Il racconto di un segreto è una manipolazione molto utile.
In primo luogo, potremmo dirti un vero segreto su qualcun altro perché siamo abili nel raccogliere informazioni su altre persone, guadagnando la loro fiducia e la loro confidenza. La tua reazione a questo ci fornirà il carburante. È anche molto probabile che lo dirai a qualcun altro perché, come tutti sappiamo, se vuoi mantenere qualcosa di segreto, non dirlo a nessun altro. Quante volte ti è stato detto un segreto e hai sentito le parole: “Non dirlo a nessuno ma…”, prima che la fiducia venisse infranta dalla persona che ti sta parlando e tu continui a fare lo stesso. Non ci vuole molto prima che il segreto sia tra molte persone e non sia più un segreto. Di conseguenza, abbiamo guadagnato carburante e abbiamo anche gettato un’esca ai pesci, dal momento che il segreto di qualcun altro diventa oggetto dei pettegolezzi della giornata e altro ancora. La persona che rappresenta il soggetto di questo segreto rivelato potrebbe metterci di fronte alla nostra indiscrezione, che naturalmente verrà negata e verrà raccolto più carburante.
In secondo luogo, la rivelazione del segreto ruota tutta attorno al trascinarti nel nostro mondo. Dandoti l’apparenza di metterti al corrente di informazioni su qualcun altro, o ancora meglio su di noi, sembra che ti stiamo portando nella nostra cerchia di fiducia, nel nostro spazio di fiducia. È un modo efficace per far sentire speciale una vittima. Questo atto di trasmetterti alcune informazioni a cui è stata data l’etichetta di un segreto, è progettato per segnalarti che apparentemente abbiamo fiducia in te. La fiducia è un fattore molto importante nei rapporti tra le persone e, naturalmente, soprattutto per coloro che sono di natura empatica. Questa perla di segretezza può essere passata a te come Fonte Secondaria Non Intima (un amico o collega), o come parte della tua seduzione mentre ti installiamo come Fonte Secondaria Intima in lista per diventare la nostra Fonte Primaria. Vogliamo che tu ti senta speciale, vogliamo che tu ti senta degno di fiducia, desiderato e distinto da tutti gli altri. Raccontarti un segreto è un modo sicuro per riuscirci.
Facendoti pensare che tu sai qualcosa di noi che nessun altro sa, ti senti come se fossi stato ammesso nel santuario. Il nostro obiettivo, quando si tratta di una qualsiasi delle nostre vittime, è di integrarle nel nostro mondo. Ciò implica che sarai abbagliato dall’illusione che abbiamo creato, così starai nel nostro mondo sotto il nostro controllo e ci fornirai ciò che vogliamo, ovvero Gli Scopi Primari. Sia che questo ammaliamento sia fugace – nel caso di un’interazione con una fonte terziaria, o protratto nel tempo (gli anni di manipolazione di una Fonte Primaria), l’obiettivo rimane lo stesso. Dobbiamo trascinarti nel nostro mondo, possederti e controllarti, e in questo modo otteniamo ciò che vogliamo.
Vi sono molti modi per farlo, ma raccontarti un segreto è un modo molto efficace. Ti diciamo che sei l’unico a sapere tutto di noi, che non ci fidiamo di nessuno tranne te (citiamo una storiella strappalacrime sul motivo per cui non ci fidiamo, che si baserà sulla nostra visione del mondo pieno di gente spietata e che tradisce), e sappiamo che non lo dirai a nessun altro, perché non faresti mai nulla per farci del male. La tua risposta sincera e le assicurazioni che la nostra apparente fiducia è ben riposta in te, ci forniscono carburante. Ci forniscono anche un utile indicatore di come ti stai sottomettendo al nostro controllo e vieni assorbito nel nostro mondo.
Quello che non riesci a capire è che questo presunto segreto che ti abbiamo trasmesso in toni sommessi, in modo riverente, come se stessimo tramandando una rivelazione poderosa e sconvolgente, è inventato. Abbiamo i nostri segreti, anzi gran parte della nostra vita viene trascorsa mentre ci muoviamo nell’ombra, e ci assicuriamo che quegli scheletri rimangano saldamente nell’armadio. Non vogliamo che tu sappia di questi segreti. Devono rimanere nascosti, perché non ci fidiamo affatto di te. Invece, inventiamo un segreto su noi stessi e lo spacciamo come qualcosa di noi che nessun altro sa, e che tu sei il destinatario stimato dei nostri segreti più intimi.
Potrebbe essere qualcosa che ha a che fare con la nostra famiglia, un evento del nostro passato, un traguardo a cui rivolgiamo, anche falsa modestia, alcuni peccatucci interessanti che abbiamo commesso. Il contenuto è vario ma, finché richiama il ruolo di segretezza richiesta, servirà allo scopo. Ricorda che la confidenza del segreto avviene durante la nostra seduzione, quando siamo concentrati a trascinarti nel nostro mondo, quando ci agganciamo a te e facciamo sembrare davvero che tu sia l’unica persona al mondo che conta per noi. Il nostro considerevole fascino, la nostra mancanza di interesse o di moralità per le nostre azioni, permettono alle menzogne di riversarsi facilmente dalle nostre labbra. Vogliamo che tu ti fidi di noi, e che pensi che noi ci fidiamo di te. Aprendo apparentemente il cancello al nostro cuore e alle nostre vulnerabilità più interne, l’affidamento di un segreto, ti segnala che dobbiamo fidarci di te. Questo ti sembra meraviglioso. Questa persona straordinaria che ti ha promesso amore e devozione, che ti ha fatto sentire magnifico, che è arrivata come risposta a tutte le tue preghiere, è quella che vuoi. Vuoi essere amico di questa persona interessante e in gamba, e quando questo nuovo migliore amico ti mette al corrente di un presunto segreto, allora di sicuro questa è la tua ammissione alla nostra cerchia ristretta. Vuoi la grazia e il favore che deteniamo come tuo capo, e se il capo si confida con te, allora non significa che tu sei il prescelto sul posto di lavoro? Soprattutto, vuoi che questa persona rimanga il tuo interesse amoroso per sempre, e forse di più e, dal momento che condividiamo questo segreto con te e solo con te, allora ciò ti dimostra che ora sei considerato un confidente fidato. La tua euforia è palpabile, e tu sei appena stato legato ancora più strettamente a noi.
Certo, dal momento che questo segreto è inventato, non percepiamo alcun pericolo, perché se tu ci tradissi e svelassi questo segreto, potremmo facilmente negarlo, e persino far riferimento a qualcosa che dimostri che non è vero. A questo punto, non abbiamo alcun interesse a tenerti dalla nostra parte, in quanto avremo già iniziato a svalutarti. Come individuo empatico, che è onesto e corretto, non avrai scelto per primo di rivelare questo apparente segreto. Lo farai solo come reazione a come ti abbiamo trattato, e qualora dovessi decidere di rivelarlo, sarai in corso di svalutazione, diffamazione e forse anche di disimpegno. La tua rivelazione è vista o come amarezza e gelosia, o come i deliri di un abusante violento da cui abbiamo cercato di fuggire, e il suo contenuto non ha quasi alcun impatto su di noi. A questo punto, non ci interessa che tu abbia scoperto che il segreto è falso, anzi, la tua reazione a questa rivelazione ci fornisce solo carburante.
Sia che la dinamica con noi sia familiare, sociale, lavorativa o romantica, il ripetuto affidamento di segreti ti attira nel nostro mondo. Ti fa sentire speciale, ti fa sentire consacrato come persona speciale per noi, ed essere tenuto in tal considerazione da una persona che ammiri, apprezzi e/o ami significa molto per te. Ci assicura la tua fedeltà, di raggiungere il tuo carburante, e ci consente di esercitare il controllo su di te. Quel delizioso formicolio di eccitazione quando ti rendiamo il nostro socio-cospiratore, con segreti sugli altri o su noi stessi, ti dice che dobbiamo davvero fidarci di te, e che ora sei più in alto.
Il racconto di segreti viene fatto con molte persone che seduciamo, siano essi amici della cerchia ristretta, colleghi o risorse intime. Raccontare un segreto è un modo magistrale per farti sembrare come se tu fossi l’unico che conta per noi, che ci fidiamo di te, e quindi la nostra relazione con te è davvero speciale.
Ora, comunque non un segreto simile.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR