UNA PENNA AVVELENATA

Cara vittima,
Questo appellativo è ora più appropriato che mai dato che ora stai per subire la mia svalutazione. Perché sto facendo questo? Beh, c’è il vuoto dentro di me. So che c’è e posso sentirlo. Mi fa sentire irrequieto, poi debole, poi è come se collassassi su me stesso, consumato dal buco nero che giace al centro del mio essere. L’unico modo che conosco per impedire che questo avvenga è riempirmi di contenuto emozionale da altre persone e in particolare da te. La tensione emozionale più grande che ottengo, di gran lunga la migliore. Il terrore dell’oblio presto svanisce e la debolezza viene meno. Non dura troppo a lungo perché la sensazione di irrequietezza svanisca e poi sono di nuovo in alto. Mi sento, onnipotente, capace e capace di fare qualsiasi cosa. Più questo contenuto emozionale continua ad arrivare sul mio cammino più grande diventa il mio senso di potere, più grande la mia capacità di conquistare, in questo modo io sono ciò che io stesso so di essere. Questo essere indebolito non sono io. È solo il prodotto delle crudeltà del mondo che si sono accumulate contro di me. È il risultato della malvagità e del tradimento con cui ho dovuto fare i conti. Questo debole individuo è stato creato da tutto ciò, e io non lo riconosco. Lui non deve stare con me e lo scaccio prontamente non appena ricevo le attenzioni che mi spettano di diritto. Tu una volta eri davvero, davvero in grado di darmi queste tensioni emozionali. Lo facevi in modo positivo. Mi amavi in un modo che nessun altro aveva fatto (almeno tanto a lungo che mi dia pena di ricordare) e so che mi ami ancora ma ora c’è qualcosa di diverso e il vuoto noto più di quanto dovrebbe e certamente più di quanto io voglia si sta facendo di nuovo presente. Comunque so cosa fare. So sempre cosa fare. Devo azionare l’interruttore e ora fare in modo di far scaturire da te quel torrente di tensioni emozionali negative. È facile da fare. Conosco molti modi per farlo. Ciò che lo rende ancora piu efficace è che il cambiamento dall’adorazione all’avversione è così netto, come un contrasto, che la tua reazione viene aumentata esaltata e potenziata. Ciò causa un maggiore aumento delle tue reazioni emozionali negative che posso sorbirmi. Possiedo un kit completo di attrezzi per varie manipolazioni. Ho già usato alcune di queste su di te, anche se tu eri così accecata dallo splendore della mia seduzione che non te ne sei accorta. Ora sarà diverso. Alcuni attrezzi sono molto sottili e tu non ti accorgerai che ti sto controllando. Altri sono piuttosto brutali e non riuscirai a evitarli. Speravo che tu non fossi cambiata ma è successo. Sai, io non provo piacere nel fare questo; però devo farlo. È necessario per la mia sopravvivenza e io naturalmente sono più importante di te, o per lo meno, è ciò che io dico sempre di me stesso. Dopo tutto, dev’essere vero non sei d’accordo? Se tu fossi più importante di me, non ti troveresti in questa situazione non è vero? Non staresti per affrontare l’abuso sistematico che ti lascerà ferita, turbata, sconcertata, agitata, arrabbiata, ansiosa, terrorizzata, confusa e pressoché distrutta. Io non sono quello che soffrirà. Sarai tu. Puoi considerarla una punizione per non aver saputo mantenere il giusto standard di tensioni emozionali di cui ho bisogno. Se lo accetti, così sia. Punizione o no, questo deve accadere perché io devo riempire quel vuoto. Essere in grado di estrarre tensioni emozionali così negative da te rappresenta la vera misura del mio potere su di te, e questo è tutto ciò di cui si tratta, potere. Devo sentirmi potente perché se non lo faccio scomparirò e non voglio che ciò accada mai. Mi son reso conto che l’unico sistema che mi permette di sentirmi potente è sfruttare le risposte emozionali delle altre persone e più di tutte le tue. Suppongo che tu abbia un po’ di importanza, ma non ne hai, non quanta ne ho io.
Non prenderla come un fatto personale. Ho fatto questo con molte altre persone come te. Pensavo che esse dimostrassero effettivamente di fornirmi tensione emozionale ma nonostante i miei più grandi sforzi, la selezione accurata e la natura generosa, hanno sempre funzionato male. È molto deludente. Allo scopo di rendere stabile la situazione, ho bisogno di cambiare la natura della mia interazione con te in modo da farti del male. Ci sono migliaia di modi di farlo. Posso insultarti, posso smettere di fare sesso con te, posso picchiarti, posso sottrarti denaro, posso far in modo che tu smetta di vedere i tuoi amici, posso solo star fermo a guardarti, posso smettere di parlare con te, posso sparire, posso avere una tresca amorosa beh probabilmente più di una, posso non offrirti alcun aiuto in casa, posso nascondere i tuoi oggetti, posso distruggere le cose, posso essere in disaccordo con te molte volte e sempre di più. Esistono così tanti sistemi per estrarre questa tensione emozionale negativa. Pensala come un boia che ti tortura solo per tentare di estorcerti informazioni. Lui non si preoccupa di chi sei tu, mira solo al suo obiettivo: le informazioni. Per me semplicemente vale lo stesso. A me non importa di te. Non sto facendo questo perché sei tu, ma per ciò che hai sbagliato a fare e il mio obiettivo è ottenere la tua tensione emozionale e farlo ripetutamente.
Comunque non sono tutte brutte notizie. Io azionerò l’interruttore ma sarò ancora gentile con te e ti concederò un po’ di tregua dal mio orribile comportamento che può sembrarti incessante. Non fraintendere e pensare che lo sto facendo perché mi preoccupo per te o perché ho improvvisamente riconosciuto il mio errore. So che tu e altre come te condiderano sbagliati i miei modi di fare, ma io li ritengo inevitabili. Ti concederò un po’ di tregua così da impedirti di lasciarmi finché io non deciderò che per te è tempo di andare. Lo faccio perché sento che il contrasto del carburante positivo che mi fornirai – il sollievo, la gioia, la gratitudine – mi serviranno per riempire il vuoto. Non mi aspetto di finirla qua ma almeno ti dissuaderò dal lasciarmi e ti concederò una sorta di recupero prima di azionare di nuovo l’interruttore e continuare. Aspettati che questo continui fin quando potrò attingere sufficiente tensione emozionale da te. Andremo avanti e indietro. Un giorno buono. Quello dopo cattivo. Quello dopo ancora buono. I due che seguiranno cattivi. Questo ti lascerà completamente sconcertata confusa e destabilizzata ma farà sentir bene me. In questo modo tu non riuscirai a pensare lucidamente. Non voglio che tu prenda alcuna decisione calma e razionale. No Cielo, in realtà tu potresti capire chi sono io e decidere di allontanarti da me e io non potrei avere la mia supremazia e autorità costruita in questo modo. Deciderò io quando le cose accadranno qua.
Con azione meccanica. N.Arc x”

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR