Il periodo di svalutazione verrà avvertito come un attacco in corso contro di te mentre i vari metodi di manipolazione ti vengono indirizzati contro. Noi sappiamo che non può essere un assalto senza fine. Per quanto possa essere allettante continuare a esigere il carburante negativo da te come conseguenza delle tue lacrime, paura, frustrazione e rabbia, c’è ben poco che puoi sostenere prima di decidere che ne hai abbastanza e te ne vada.
Giungere a una cessazione così repentina della nostra fonte primaria di carburante va contro ai nostri bisogni e quindi il regime abusivo deve essere razionato al fine di garantire il massimo rendimento. Inoltre, se dovessimo mantenere uno stato permanente di abuso, ti porteremmo anche all’incapacità di funzionare come apparecchio affidabile. Potresti spezzarti sotto il massacro oppure alla fine diventeresti insensibile ad esso e non importa quanto duramente abbiamo cercato di alzare la posta, semplicemente non avrebbe lo stesso effetto. Se sei distrutto o de-sensibilizzato, tale condizione ha come risultato l’interruzione della nostra fornitura di carburante e questo è di fondamentale importanza.
Per evitare che ciò accada, concederemo vari periodi di tregua durante la fase di svalutazione. Questo crea il fattore di tira e molla con cui diventi così familiare. Questo è ciò che crea la sensazione di essere attaccato a una montagna russa senza la capacità di controllarne la direzione o velocità. Sarai sottoposto a un trattamento del silenzio dal nulla. Un momento in una domenica pomeriggio sarai in procinto di rilassarti dopo un piacevole pranzo e poi ci fai una domanda innocente. Non vi è risposta. Chiedi di nuovo nel caso in cui non abbiamo sentito, ma noi continuiamo a leggere il giornale. Chiedi una terza volta e noi pieghiamo una pagina del giornale in modo da poterti scrutare da dietro quando si forma quel gelido bagliore.
Sei immediatamente preso alla sprovvista e il tuo sguardo ferito e confuso fornisce il carburante mentre ci chiedi che succede. Silenzio. Chiedi di nuovo. Silenzio. Ti alzi e vieni da noi e continui a chiedere cosa c’è che non va, cos’è che ci hai detto, ci preghi di parlarti. Ancora silenzio. Rivedi la giornata fino a quel momento, nella tua mente e poi ti attivi a chiederci se ciò che ci ha sconvolto è stato quando hai fatto quello? O forse quando hai detto qualcos’altro, è questo che ha portato a questo silenzio? Naturalmente non ti forniamo alcun indizio, non forniamo risposte e la tua ansia aumenta. Ti allontani, alla disperata ricerca di sapere che cosa ha causato l’improvviso silenzio, ma stai attento a non irritarci ulteriormente.
Ci prepari un drink ma viene lasciato intatto e quando torni in salotto, noi siamo spariti. Ci chiami e ci cerchi per tutta la casa, ma non riesci a trovarci. La nostra macchina è uscita dal vialetto d’accesso e ci chiami al cellulare. Suona ma non c’è risposta. Continui a provare e invii anche messaggi, ma non arrivano risposte. Questo dura un giorno, tre giorni o anche di più e durante questi la tua ansia e preoccupazione è aumentata. Per tutto il tempo sapremo esattamente come starai reagendo e vedremo anche le chiamate, i messaggi e ci viene detto dagli amici che ti sei messo in contatto con loro preoccupati. Tutto fornisce carburante.
Torniamo quindi in casa come se nulla fosse successo e ti sorridiamo. Vediamo il sollievo che si riversa su di te e le lacrime di gioia che si formano nei tuoi occhi mentre ci arriva ancora più carburante. Tendiamo le braccia e tu, come il bambino a cui viene concesso di nuovo l’accesso a un genitore che prima era arrabbiato, vi sfrecci dentro, l’ondata di emozione che si espande in tutto te stesso mentre ti senti sollevato, entusiasta e felice. Questa cessazione del trattamento del silenzio, o di un’altra forma di manipolazione abusiva che metteremo in atto durante la fase di svalutazione, non finisce qui.
Noi andiamo oltre. Ristabiliamo il periodo d’oro in modo che non solo sei così sollevato per il fatto che l’orribile trattamento del silenzio è finito, ma divieni eccitato perché questo meraviglioso periodo è tornato. Ti trattiamo come abbiamo fatto durante la seduzione, dicendoti quanto ti amiamo, ti compriamo un regalo, ti diamo una mano in casa e disponiamo di portarti in qualche posto speciale per cena. Quella notte ti portiamo a letto e facciamo ancora una volta l’amore con te in quel modo delizioso e tu dormi profondamente, sentendoti ancora una volta sicuro e protetto.
Dai a te stesso una pacca sulla spalla per aver sopportato il periodo difficile del nostro trattamento del silenzio perché alla fine ne è valsa la pena. Il periodo d’oro è tornato. Ti rimproveri bonariamente per esserti anche preoccupato e razionalizzi che abbiamo ovviamente bisogno di un po’ di spazio o che è stata una reazione per essere sottoposti a notevole stress sul lavoro. Puoi averci chiesto perché siamo scomparsi e non avrai mai ricevuto la verità. Ti verranno offerte plausibili frasi fatte come
“Ho molte cose in mente e ho bisogno di spazio per pensare”.
“Dovevo uscire prima che accadesse qualcosa di terribile tra noi”.
“Ho bisogno di un po’ di spazio per respirare, le cose sono state impegnative negli ultimi tempi”.
Queste sono solo scuse che sappiamo che accetterai perché tu sei il tipo di persona che perdona e inoltre, noi siamo tornati e pure il periodo d’oro, quindi tu non vuoi fare nulla per comprometterlo sottoponendoci a una sorta di inquisizione. In effetti, ci sono momenti in cui, nonostante il tuo bisogno di sapere, decidi che è meglio non chiedere nulla e invece gioisci del fatto che siamo tornati. Noi agiremo come se nulla fosse accaduto e tu sei contento di accettarlo. La pace è molto più piacevole della guerra e una pace d’oro lo è ancora di più.
Che sia il trattamento del silenzio, gridare contro di te, criticarti, intimidirti, perdere tempo con altre donne o uomini o tutte queste cose assieme, vi metteremo un freno (e non c’è alcuna logica su quando accadrà, quindi non pensare di poter vedere un segno che le cose stanno per cambiare) quando lo riteniamo opportuno e termineremo l’orribile trattamento fornendoti tregua.
Questa tregua ti impedisce di fare armi e bagagli. Ti impedisce di non smettere di funzionare. Mantiene la nostra fonte di carburante. Questa tregua fornisce il contrasto in modo che il carburante positivo derivante dalla tua gioia, delizia e sollievo sia davvero potente. Fornisce anche il contrasto per quando ricomincerà la svalutazione e lo succederà, così il carburante negativo che scorre assume una rinnovata potenza.
Inoltre, questi atti di gentilezza che sono sparpagliati per tutto il periodo di svalutazione in genere agiscono per legarti a noi. Tu ti senti sollevato. Sai anche, quando ricomincia l’abuso, che se resti lì e cerchi di risolvere il problema, il periodo d’oro tornerà di nuovo, devi solo aspettare e continuare a impegnarti duramente per recuperarlo. Sei portato a pensare che la sua restituzione sia una conseguenza della tua capacità di restare attaccato e di qualcosa che hai fatto per compiacerci. Non è così. Puoi anche tirare un dado, e il numero uscito equivarrà al numero di settimane di abuso che dovrai sopportare prima che noi passiamo a offrirti una tregua.
Proprio come il terrorista che prende in ostaggio i civili, li spaventa e li picchia, egli manifesterà un atto di gentilezza permettendo al prigioniero di fare una doccia o chiamare un parente. Il prigioniero a quel punto prova una sensazione di calore nei confronti del suo rapitore, nonostante ciò che sta facendo al prigioniero nel complesso, e questo genera la speranza che se il rapitore viene mantenuto in gioco verrà manifestato un altro piccolo atto di gentilezza. Tu sei prigioniero delle nostre astuzie narcisistiche e proprio come un ostaggio attenderai questi momenti di tenerezza, gentilezza e il ritorno del periodo d’oro.
Farai tutto il possibile per tenerci in gioco in modo che possano tornare, perché ti abbiamo infuso la speranza che il periodo d’oro tornerà. Quindi resti legato a noi e questo ci permetterà di continuare l’estrazione del carburante. Ciò deve accadere in quanto è necessario il contrasto per permettere che la svalutazione si protragga e tu continui a fornire il carburante.
Vieni indotto a credere che puoi influenzarci a provocare il ripristino del periodo d’oro e mantenerlo. Non puoi. Puoi anche tirare un dado, e il numero che esce sarà il numero di settimane in cui dovrai sopportare una particolare manipolazione abusiva o varie manipolazioni prima che improvvisamente torniamo al periodo di tregua e al periodo d’oro.
Ti rallegrerai quando ritorna questo periodo d’oro e ti verrà concessa un po’ di tregua. La realtà è che sarà sempre solo un breve periodo di gioia.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR