Un sistema che ci consente di avere successo con le nostre manipolazioni è la capacità di fare o dire qualcosa che suona vero. Prendiamo ad esempio quando iniziamo la nostra seduzione e ti diciamo che siamo innamorati di te da diversi anni, ma non ci siamo mai stati capaci di dirtelo fino ad ora. Cosa succede quando viene detto qualcosa di simile?
- Sei sbalordito che qualcuno ti dica questo di punto in bianco;
- È comunque una bella sensazione perché sentirsi dire che qualcuno ti ama, fa presa sul desiderio di una persona di essere amata e specialmente con un individuo empatico che è un devoto d’amore;
- Il concetto di qualcuno che ti ama in silenzio e da lontano si accorda anche con un’idea di romanticismo;
- È una sorpresa, ma una di quelle piacevoli, eccitanti che ha catturato il tuo interesse.
Alcune persone potrebbero essere abbastanza sbalordite per queste cose. Il loro desiderio di essere amate, e probabilmente il bisogno di essere amate, derivanti dal danno che hanno subito ad un certo punto, le porta ad accogliere questo annuncio di amore con entusiasmo e più che altro, ad innamorarsi rapidamente di chi ha fatto l’annuncio.
Alcune persone possono essere deliziate da questa dichiarazione improvvisa, ma si chiedono come possa essere così. Non chiedono alla persona come è successo, non desiderano essere scortesi o non vogliono correre il rischio di perdere questo nuovo amore. No, invece considerano come è potuto arrivare ad essere così.
“Beh, ci conosciamo da quando eravamo a scuola”.
“I suoi genitori e i miei genitori sono sempre stati buoni amici e si sono sempre tenuti in contatto”.
“Lavoriamo nello stesso ufficio. Va bene, non parliamo spesso, ma mi vede sempre ogni giorno dall’altra parte del piano”.
“Siamo membri dello stesso club da anni, quindi ha un senso”.
La vittima si convince perché c’è qualcosa che suona vero. Se tu e il narcisista vi conoscete da molto tempo, avete contatti in comune, frequentate gli stessi posti, è del tutto concepibile, vero, che questa persona possa anche essere stata innamorata di te da lontano per anni? La fede nell’amore, il piacere acquisito perché è stato detto questo, la connotazione romantica che nasce da queste circostanze e infine il fatto che ci sia qualcosa che suona vero, tutto si combina nella mente della vittima e si innamora per la dichiarazione.
Anche nel raro caso in cui la vittima possa solo mettere in discussione la buona fede di questa dichiarazione d’amore, noi siamo in grado di affrontarlo. Come? Usando di nuovo qualcosa che suona vero.
Prendi ad esempio: –
“Ma ci siamo a malapena parlati per tutto il tempo, come puoi amarmi in questo caso?”
“Non ho bisogno di parlare con te per sapere cosa provo. Ho visto il tuo modo di essere con la gente, gentile, premuroso, il modo in cui fai sentire le persone a proprio agio, il modo in cui fai ridere le persone, quanto sei bravo nel tuo lavoro. Queste sono tutte le qualità che mi hanno fatto innamorare di te e altro ancora”.
Altri complimenti che fanno presa sull’ascoltatore. È anche probabile che il narcisista abbia osservato la sua vittima, parlato con gli amici o i colleghi della vittima e setacciato il suo profilo sui social media per scegliere ulteriori informazioni che, quando messe assieme, si aggiungono alla veridicità del caso che una persona si sia innamorata della vittima.
“Ma ti conosco a malapena, condividiamo solo lo stesso condominio”
“Forse, ma ti vedo passare ogni giorno e potresti non avermi notato, ma io ti ho notato”.
Di nuovo, è del tutto concepibile.
“Anni dici, perché non hai detto nulla prima?”
“Perché volevo essere sicuro di ciò che sentivo. Non volevo precipitare le cose e credo sempre che se una cosa è giusta, dovrà accadere”.
Di nuovo, c’è una credibilità a ciò che viene detto.
Contiamo sul suggerimento che qualcosa è vero, il fatto che sia credibile, il desiderio della vittima di credere nell’amore, di volere una storia d’amore, di avere qualcosa di meraviglioso che allevia il dolore delle passate sofferenze e che combinato insieme rende la magia non solo possibile ma probabile. Se c’è qualcuno che ti presta attenzione, qualcuno che dichiara di amarti, la maggior parte degli individui empatici vogliono crederci e non vogliono correre il rischio che venga sviato interrogando la persona su ciò che realmente intende. La vittima convince se stessa che ciò che è stato detto è sincero, perché ha qualcosa di verità, oppure se fa domande questo ci fornisce proprio un’ulteriore opportunità di aggiungere altre parole su di lei che hanno qualcosa di verità.
Una volta che ti rendi conto che questa è una manipolazione che la nostra specie mette in atto, la vedrai accadere con frequenza allarmante oppure ti guarderai indietro e ti renderai conto di quanto spesso è stata usata per ingannarti e imbrogliarti, allo scopo di farti credere che ciò che abbiamo detto e fatto era autentico. Tutto per il suggerimento che c’è qualcosa che ha l’anello della verità.
“Mi dispiace, ho detto quello che ho fatto, sono stato molto sotto pressione”.
(Ha lavorato duramente di recente, mi ha detto e me l’hanno detto anche i suoi colleghi)
“Non voglio fare alcun errore questa volta, per favore dammi una possibilità di renderti felice”.
(Lei ha detto di aver rovinato le sue precedenti relazioni. Suppongo che abbia imparato da quello).
“Ho finalmente capito di cosa ho bisogno e cosa devo dare. Mi ci è voluto un po’ di tempo, ma finalmente con te, so che andrà bene”.
(Mi ha parlato delle altre relazioni che ha avuto che non hanno funzionato).
“Ti renderò i soldi quando riceverò il mio bonus”.
(Mi ha mostrato il suo contratto che confermava che aveva diritto a un bonus un paio di settimane fa).
“Non ti farò del male, a me è stato fatto del male e non potrei farlo a nessun altro”.
(La sua famiglia mi ha detto che è stato ferito in precedenza).
“È un viaggio di lavoro dell’ultimo minuto, sono cose che capitano. Sono solo pochi giorni. Tornerò prima che tu lo sappia”.
(Ha menzionato viaggi di lavoro in passato ed è un posto impegnativo quello in cui lavora).
“Mi dispiace che tu non abbia potuto rintracciarmi, a volte ho solo bisogno di spazio per risolvere le cose, sai come a volte sono capace di chiudermi in me stesso”.
(Sì, a volte è tranquillo).
“No, lei è solo un’amica, non hai nulla di cui preoccuparti”.
(Ha parlato di lei come un’amica di scuola in precedenza).
Che sia sedurti, farti fare qualcosa per noi, giustificare le tue preoccupazioni, deviare la colpa, rifiutare di far qualcosa o un centinaio di altre manipolazioni, abbiamo un’istintiva capacità di indurti ad accettare ciò che diciamo e facciamo, a crederci o a non dubitare più di noi per questa capacità di aggiungere qualcosa che suona vero. È solo dopo l’evento che arrivi a capire e comprendi che non c’è mai stata verità. La deduzione, l’insinuazione o il suggerimento erano fondati su bugie.
Come è allora che a quelle che sono bugie viene in qualche modo dato quell’anello di verità?
La risposta a questa domanda è che esiste anche un altro ingrediente essenziale che ci consente di mettere in atto questa manipolazione. Ciò che diciamo, non importa quanto plausibile, convincente, persuasivo, quanto sincero possa sembrare, ha bisogno di un’altra cosa per farlo funzionare. Ha bisogno di qualcos’altro nell’equazione per trasformare la menzogna in una verità apparente e sostenibile.
Qualcosa che è particolarmente ricettivo a questa tattica. Qualcosa che è aperto alla sua applicazione. Qualcosa che gli permette di essere così efficace.
Tu.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR