ONNIPRESENZA

L’onnipresenza. Un elemento estremamente importante della relazione narcisistica. Dobbiamo crearla al fine di assicurarci che tu sia impossibilitato a voltare pagina e per massimizzare le nostre prospettive di eseguire con successo un recupero post fuga o post scarto. L’onnipresenza è l’atto di far sembrare come se fossimo ancora con te, anche se non siamo vicini fisicamente.

È uno strumento necessario in modo da rimanere nei tuoi pensieri incombere nei tuoi ricordi e permeare ogni giorno mentre tu provi a sopravvivere senza di noi. L’onnipresenza è altamente efficace perché è intrecciata nel tessuto del nostro coinvolgimento così che infetta tutti i tuoi sensi. Vogliamo che tu ci senta quando ascolti qualche musica, vogliamo che pensi a noi quando c’è un certo profumo nell’aria, vogliamo che ci rievochi quando vedi qualcosa di particolare o guardi un film, vogliamo che ti ricordi di noi quando le tue dita si avvolgono intorno ad un particolare oggetto e vogliamo che ci avverti con te quando assapori qualcosa da bere oppure un pasto.

Non vogliamo soltanto che il nostro ricordo salti fuori da un solo punto ma da richiami continui di ciò che avevamo insieme. Sostanzialmente l’onnipresenza viene creata in modo che ricordi il buono, così tu ritorni al periodo d’oro e sperimenti quel senso di nostalgia che ti fa rompere il no contact. Ci sono momenti dove può essere anche un richiamo ai brutti tempi per quanto sia più raro e potrebbe essere fatto e attivato con il proposito di recuperi maligni.

Cosa succede nella nostra mente quando viene creata l’onnipresenza? È un atto conscio? Lo pianifichiamo? Consideriamo il modo migliore per ottenerla o è solo una pura coincidenza che accade, un risultato delle potenti emozioni che evochiamo in te che semplicemente sono state impresse con una certa banalità e per circostanze ordinarie? Sei colpevole della creazione dell’onnipresenza per esserti innamorato così profondamente ed intensamente di noi che hai posto un simile accumulo emotivo in certe canzoni, eventi e luoghi? È tutto pianificato ed orchestrato, un oscuro grande disegno che viene tirato fuori come parte della nostra costante e calcolata manipolazione verso di te?

Il Narcisista Inferiore, come potresti aspettarti, crea l’onnipresenza meno potente. Questo in conseguenza di due fattori. Il primo è che non agisce tramite calcolo ma piuttosto tramite istinto. Saprà che darti un nomignolo, scegliere “la nostra canzone” e mandarti qualche regalo è parte di come dovrebbe procedere il romanticismo ma pensa poco a come questo avrà impatto su di te. Secondariamente, la tessitura dell’onnipresenza avviene attraverso la fase di seduzione come conseguenza della creazione di tutti questi meravigliosi ricordi. L’Inferiore non fa molto love bombing, tiene piuttosto la belva sottochiave durante il periodo d’oro (che nel caso del Narcisista Inferiore sarebbe meglio chiamare periodo di bronzo). Dato che è meno sulla modalità del love bombing ne consegue che l’onnipresenza viene seminata meno. Però il Narcisista Inferiore ottiene un vantaggio netto sulle altre due scuole come conseguenza di questo approccio.

La scarsità di elementi dell’onnipresenza implica che quando ne incontri uno ha una risonanza particolare. Potrebbe non essere stato eccessivamente romantico durante la seduzione ma il fatto che ha cucinato per te qualche muffin al cioccolato e sono diventati il suo piatto forte fa sì che il ricordo sia particolarmente forte su questo punto. Il fatto che abbia ballato solo un lento con te su una particolare canzone fa sì che se dovessi risentire quella canzone ancora, la reminiscenza del ballo guancia a guancia è effettivamente potente. Nulla di questo deriva dal calcolo.

L’inferiore fa il minimo indispensabile quando seduce. Proseguendo, quando hai a che fare con il Narcisista Vittima (che di solito è Inferiore e occasionalmente di Medio-Rango) contribuisci davvero alla creazione dell’onnipresenza. Questo accade perché hai fatto certi piatti che ha gustato e quindi se li dovessi fare ora, ti ricorderai di quanto ti abbia fatto i complimenti per aver fatto quella torta deliziosa o quelle gustose lasagne. Potrebbe essere che ogni Domenica facesse il suo bagno settimanale e tu gli strofinavi la schiena e gli lavavi i capelli, assecondando quell’istinto materno che molti Narcisisti Vittima richiedono. Ogni settimana alle 7 di sera della Domenica sarai portato a pensare che fosse il momento in cui ti prendevi cura di lui in bagno. Quindi le richieste e le necessità dell’Inferiore diventano di per sé una forma di onnipresenza.

Il Medio-Rango, similmente manca di consapevolezza, non sa che sta creando l’onnipresenza. Tuttavia sa abbastanza di sé da comprendere che fare un buon sforzo durante la seduzione gli farà vincere il premio che richiede e farà buon uso di tutti gli effetti tangibili che arrivano nel creare l’onnipresenza.

Li seminerà nel corso della seduzione. Si impegnerà a rispecchiare ciò che ti piace e ciò che non ti piace, ma userà anche la sua abilità di evocare pietà con buoni risultati nella creazione dell’onnipresenza. Ad esempio, potrebbe selezionare certe canzoni che afferma che rappresentano il suo desiderio per te. In realtà potresti non amare molto quelle canzoni, forse sono di un genere musicale differente di quello che a te piace, ma sei comunque contento del fatto che si sia preso il tempo di mandarti quelle canzoni e renderlo parte di ciò che costituisce il “tu e lui”.

Pertanto, quelle canzoni acquistano una risonanza particolare dato che diventano rappresentative della relazione. Non puoi sopportare di dirgli che trovi Luther Vandross o Michael Bublè sdolcinati, si è intrufolato dentro di te tubando smorfiosamente, così non avete protestato e avete concesso loro di intessere una relazione finché gli importava. Il Narcisista di Medio-Rango mette particolare enfasi nel corteggiare la sua vittima (laddove il Superiore stupisce le vittime con la sua magnificenza) e come parte di questo corteggiamento fa in modo di apparire presentabile, porta la vittima in posti speciali e la tratta bene, offrendo regali e altri favori. Tutto di questo corteggiamento va a creare l’onnipresenza che è un felice effetto collaterale del comportamento del Narcisista di Medio-Rango.

Il Superiore progetta per stabilire l’onnipresenza nelle sue vittime. Conosce la sua capacità di indurre dipendenza e vuole che tu diventi dipendente. Deliberatamente si accerta di cosa ti piace non solo per rispecchiarti il più perfettamente possibile ma anche per ottenere munizioni allo scopo di creare l’onnipresenza.

Il Superiore sa che perché l’onnipresenza sia efficace deve coinvolgere i cinque sensi ed essere impressa sistematicamente così da condizionare la vittima. Il Superiore sa anche che più grandioso è il gesto e naturalmente per lui si tratta tutto di grandiosità, più è probabile che abbia l’effetto di lasciare il segno. Tramite la combinazione di questo, insieme alla ripetizione e alla vastità e la profondità dell’uso di tutti i cinque sensi, l’onnipresenza creata dal Narcisista Superiore è davvero formidabile. Il Superiore va anche oltre perché non solo inquinerà il luogo dove vivi con moltissima onnipresenza ma si impegnerà per infettare anche altri posti. Il posto dove lavori, il posto dove mangi, il posto dove ti piace comprare, passeggiare, andare in bicicletta e così via. Durante la seduzione, ogni volta che il Superiore fa qualcosa di nuovo con la sua vittima cercherà di imprimere la sua presenza nell’evento. Potrebbe essere incidere le iniziali su un albero sotto il quale siete stati seduti a tenervi per mano, potrebbe essere nominare il panorama dietro di voi mentre vi fermate durante un giro con la mountain bike. Potrebbe essere chiedere al barman di creare un cocktail con il tuo nome o assicurarsi che tu venga riconosciuto e chiamato per nome dal maître in posti di un certo livello.

Il Superiore sa esattamente cosa sta facendo quando crea l’onnipresenza. Non solo, lo ha fatto così tante volte con le altre vittime che sa che è efficace. Ha già un modello che applica. Un modello di canzoni, fragranze, tessuti, posti e gusti che usa per ogni vittima. Potrebbe variare alcuni degli elementi all’interno di questo modello, ma spesso sono gli stessi. Si assicurerà che il suo profumo sia distinto e inusuale, che ci siano canzoni chiave che incarnino la relazione, all’inizio lascerà da te un particolare indumento che sia piacevole da toccare, si assicurerà che vengano marchiati locali, ristoranti, passeggiate e cose simili.

Questo imprinting continuerà in camera da letto dove forse svelerà una particolare parola o frase che è inusuale (per te) che usa al momento dell’orgasmo (tuo o suo) o come parola di sicurezza. Sussurrerà qualcosa nel tuo orecchio e ti toccherà in modo particolare, quando associa la musica farà allo stesso modo per far sì che le tue sensazioni siano amplificate così quando ascolti quella canzone, non solo penserai al Superiore ma sentirai la sua voce nel tuo orecchio e il suo respiro sul tuo collo.

Che sia per istinto o parte di un piano, l’onnipresenza viene usata.

Dopotutto, se funziona ed è efficace, continuerà a usarla.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR