L’arpione. Non è un dispositivo che assoceresti subito alla seduzione. Anzi, non è qualcosa che si assocerebbe in modo immediato con nulla di piacevole nonché delicato dato che normalmente è usato nella pratica violenta e sanguinosa della caccia alle balene e delle foche. Quelli che sono coinvolti in queste pratiche, sono sicuro, lo considerino come uno strumento del mestiere. Un arnese usato per far affondare la freccia nel bersaglio e poi tirarlo attraverso l’uso della corda o della catena attaccata, in modo che la preda non possa scappare. È un’arma e nelle nostre mani è altrettanto mortale.
Il nostro arpione è efficace ma impercettibile. Di fatto, l’arpione della seduzione è efficace nel 100% dei casi nell’irretire la nostra preda. A differenza del barbarico dispositivo usato in mare, il nostro arpione non ferisce e non da dolore anzi ti fa sentire meravigliosamente nel momento in cui è lanciato in profondità nel tuo cuore e l’uncino si impossessa di te. Una volta che il nostro arpione è stato messo al sicuro dentro di te è solo una questione di tempo prima che ti tiriamo verso di noi e ci assicuriamo che tu sia presa dentro la nostra sfera di influenza.
Come funziona l’arpione? Deve essere rivolto verso un bersaglio che sarà vulnerabile alla nostra punta ricoperta di zucchero. Se viene selezionato l’obiettivo sbagliato allora l’arpione semplicemente vi rimbalzerà contro e il bersaglio scelto se ne andrà lontano inconsapevole di cosa è appena avvenuto. Questi errori possono essere fatti da un Narcisista Junior mentre lui o lei stanno elaborando il raggio d’azione e l’efficacia dell’arpione. Non è un errore che commetterò io, nemmeno quelli come me. Noi sappiamo quali bersagli sono suscettibili all’arpione. Noi intraprendiamo il nostro lavoro preparatorio per accertarci che l’obiettivo possa essere trafitto in questo modo.
La preparazione è essenziale poiché la natura dell’arpione della seduzione consiste nell’essere in grado di infilzare solo un certo tipo di persone.
Quando il primo colpo viene sparato fuori dall’arpione deve essere capace di penetrare le difese esterne del bersaglio e poi ancorarsi saldamente dentro il cuore della persona così che quando iniziamo a tirarla verso di noi, l’uncino rimanga al suo posto senza rischio di slittamento o estrazione. Il colpo deve essere accurato e potente abbastanza da ottenere questi due prerequisiti, se non lo è, c’è il rischio che diventi necessario un secondo colpo. Questo in sé non è disastroso ma richiede di spendere energie addizionali, cosa che non amiamo fare.
Oltretutto, c’è il leggero rischio che il bersaglio realizzi che un colpo d’arpione sia appena stato sparato così che cambi posizione e renda molto più difficile ottenere il secondo colpo. Se il bersaglio è particolarmente succulento, questa prospettiva è davvero inquietante.
Il colpo di arpione deve anche essere il primo colpo sparato nel tentativo di intrappolare il bersaglio. Sì, le bombe d’amore lo seguiranno per assicurarci che l’obiettivo quasi non faccia resistenza intanto che lui o lei vengono tirati verso di noi. Le resistenze verranno erose dalle nostre granate di amore gratuito e la mitragliatrice sparerà proiettili di adulazione, ma tutto questo deve venire dopo il colpo d’arpione.Se viene fatto prima, c’è ogni probabilità che l’obiettivo schivi l’attacco o che questo rimbalzi via. La campagna di love bombing deve sempre seguire il colpo d’arpione, non il contrario. Quindi, come si riconosce il colpo d’arpione? Bene, di solito tu non lo riconosci perché è così accurato e arriva a destinazione con una forza tale che vieni intrappolata. Ora ciò di cui abbiamo bisogno è ricoprirti di amore e passione per impedirti di resistere e realizzare ciò che sta succedendo e poi tirarti su.
Occasionalmente, dei bersagli particolarmente astuti possono realizzare che sia accaduto qualcosa ma non sono capaci di individuare esattamente cosa sia. Lui o lei sentiranno che qualcosa di strano è appena successo ma non possono arrivarci. A questo punto è troppo tardi dato che è iniziata la prima scarica di love bombing.
Il colpo d’arpione deve essere potente e accurato. In accordo a questo, ecco i modi per identificarlo:
1. Deve essere la prima azione verso il bersaglio. Può essere un gesto o delle parole, di solito queste ultime, ma deve essere la prima cosa che facciamo verso di te nei termini di attirarti. Non si intende le solite conversazioni amichevoli e cose simili, ma quando facciamo la prima mossa per attirarti, questa deve essere il colpo d’arpione; e
2. Per generare il potere che serve ad affondare la freccia nel profondo del tuo cuore, l’azione o il gesto devono essere significativi. Infatti, se tu guardi indietro a quando il tuo narcisista ti ha catturata, probabilmente tu vedrai il corpo d’arpione e realizzerai che spiccava lontano un miglio. A quel tempo tuttavia era oliato di verosimiglianza così è scivolato dritto dentro di te, anche se guardandolo alla fredda luce del giorno, sembrava eccessivo. Un primo esempio di questo potrebbe essere ricevere un messaggio come un fulmine a ciel sereno da qualcuno che conosci e potrebbe essere anche da lungo tempo che dichiara “Ti amo e ti ho sempre amato”. Questo è un colpo d’arpione. Tu conosci questa persona, probabilmente ti piace ma non avevi mai immaginato che provasse questa cosa. Sembra sopra le righe ma ti senti benissimo mentre il colpo d’arpione ti colpisce dentro rilasciando la sua euforia nel tuo flusso sanguigno, così supera ogni campanello d’allarme che possa squillare nella tua mente.
“Ti ho desiderata per dieci anni e ora è la mia occasione”. Boom! Questo è un altro colpo d’arpione. “Ti ammiro da lontano, da così tanto tempo ma ora ho bisogno di correre il rischio e renderti felice. Sono stato messo su questa terra per questo” Boom! Eccone un altro. “Sono stato mandato da Dio per prendermi cura di te”. Questo è un altro. Sono sicuro che tu possa capire quale sia applicabile su di te. Una volta dentro, l’arpione rilascia il suo veleno ammaliante, inizia il bombardamento d’amore e tu vieni presa dentro la nostra fantasia. Stai per divertirti da morire, non è vero?
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR