LA RISPOSTA DEL NARCISISTA INFERIORE AL NO CONTACT (ALL’INIZIO E DURANTE)

Il No Contact è il Sacro Graal della fuga dalla morsa della nostra specie. Il fatto è che naturalmente, per numerose ragioni, sia da parte nostra che tua, non è sempre possibile metterlo in pratica. Ad ogni modo, dato che il No Contact equivale a ignorare la nostra specie, resta lo strumento più potente nell’armamentario della vittima.

Sei pregato di metterlo in atto sempre e mantenerlo quando hai accertato di avere a che fare con uno della nostra specie. Non solo ti procura un periodo di tregua dopo un periodo tumultuoso, così da poter recuperare e acquisire un po’ di forza necessaria, ma riduce anche drasticamente i nostri effetti su di te perché il nostro operato è basato in gran parte sulla nostra interazione con te.

Anche se possiamo ottenere Carburante di Pensiero sapendo come reagirai a molte delle nostre manipolazioni, può darci sostentamento per un periodo di tempo fino a che inizierà a svanire. Se continuiamo ad applicare la stessa manipolazione, nell’aspettativa di una reazione ma non ne arriva neppure una a cui possiamo assistere, allora la reazione prefigurata perde la sua potenza e passa da Carburante di Pensiero a una critica nei nostri confronti perché siamo stati ignorati. Quindi se sei sfuggito alle nostre grinfie e ti mandiamo una serie di messaggi, inizialmente immaginiamo che sarai sconvolto nel riceverli e questo ci procura Carburante di Pensiero.

Ma se non vi è alcuna reazione e continuiamo a essere ignorati dopo un po’ di tempo questo Carburante di Pensiero diminuisce di potenza, e questo equivale ad una critica e innesca la nostra furia. Ecco perché il No Contact è così importante per te e fa così infuriare noi.

Come si sente quindi la nostra specie quando è stato messo in atto il No Contact? Iniziamo con il Narcisista Inferiore. Se tu dici a un Narcisista Inferiore che la Relazione Formale è finita e lo fai di persona, semplicemente hai acceso la miccia. La sua reazione istintiva è di enorme critica, dovuta a questo rifiuto. Tuttavia sentirà a malapena il rifiuto, poiché lo scoppio della sua furia sarà quasi immediato. Si verificherà una massiccia eruzione di furia accesa e tu sarai fisicamente in pericolo. Non ti implorerà di restare, non ti supplicherà. Questi pensieri non gli si presenteranno, perché sta proverbialmente vedendo rosso. La rabbia scorre attraverso di lui, una rabbia furiosa e viscerale che cancella ogni pensiero razionale.

Ha perso il controllo e dirigerà la sua furia accesa contro di te. Ti impedirà fisicamente di andare via chiudendo a chiave porte, nascondendo le chiavi, mettendo catenacci al cancello, serrando finestre e così via. Aspettati che le ruote della tua macchina vengano tagliate o il parabrezza venga fracassato mentre continua ad andare avanti e indietro, imprecando e lanciandoti insulti di ogni sorta. Vi è una completa perdita di controllo. Potrebbe con ogni probabilità attaccarti con furia cieca sferrandoti contro una raffica di pugni e calci. Se ha un’arma tra le mani la userà. La sua reazione istintiva è tale che lui non ne ha il controllo ed è volta ad ottenere una e una sola cosa: causarti dolore. Non ha tempo di farti sentire frustrata o arrabbiata. Non può aspettare (anche se lui non lo sa) che scorrano lacrime (anche se lo vorrebbe).

Ha bisogno di carburante perché questa enorme rabbia che è stata causata dall’orrenda ferita che tu hai generato dicendogli che è finita e che te ne vai, lo sta prosciugando, e lo sta prosciugando velocemente. L’enorme ferita che tu hai creato deve essere curata e la furia accesa sta usando il suo carburante e lo sta facendo rapidamente. Ha bisogno di una reazione emotiva da te. Deve esserci immediatamente.

Quindi si sfoga su di te verbalmente e fisicamente per generarti una reazione di dolore, accompagnata da paura e poi da turbamento. Questo gli procura una dose istantanea di carburante e inizierà a risarcire la ferita.

Non permetterà che tu gli sfugga per due ragioni. La prima è che inconsciamente ha bisogno che tu sia lì a fornirgli il carburante di cui ha bisogno. La seconda è che permetterti di andar via praticamente lo annienterebbe, dato che sarebbe un’ulteriore critica. Questa critica dovuta alla tua partenza ferisce su due fronti. In primo luogo, il fatto stesso che tu te ne stia andando (avendo detto che l’avresti fatto) apre un’altra critica dove gli dici che lui non è abbastanza bravo. Secondariamente, il fatto di non essere riuscito a fermarti distrugge il suo senso di potere e controllo. La prima critica di dirgli che è finita, se combinata con la critica ambigua della partenza lo porterà sull’orlo del collasso. Di conseguenza la sua reazione istintiva è sia fermarti che attingere carburante da te. Se ti insulta, con ogni probabilità impedirà la tua partenza. Continuerà ad attaccarti fino a che la rabbia si placa. Questo avverrà quando la ferita sarà stata curata dal carburante che tu gli fornisci.

Se non puoi sfuggire ma (in qualche modo) non fornisci carburante quando vieni assalito (fisicamente e verbalmente), la tua critica per averglielo detto continuerà a ferirlo. Non avrà altra scelta che continuare ad attaccarti per provocare una reazione. È una reazione istintiva e, anche se alquanto improbabile, se tu omettessi di procurargli carburante, questo assalto continuato con ogni probabilità potrebbe finire con la tua uccisione. Naturalmente quasi tutte le persone sottoposte a questa situazione reagiscono con dolore e paura, quindi il carburante viene fornito. Ferite importanti (e potenzialmente letali) ci saranno già state. Una volta che la rabbia si placa, verrai lasciata a pezzi, probabilmente in stato di incoscienza mentre finalmente la rabbia lo abbandona.

Dire ad un Narcisista Inferiore che la Relazione Formale è finita e farlo faccia a faccia è un passo estremamente pericoloso.

Che dire della situazione in cui tu scrivi una lettera, mandi un messaggio o semplicemente non fai nulla e lasci che lui capisca da solo che è finita? Non appena si rende conto che te ne sei andato, la furia viene innescata ancora una volta. Questa è la prima critica e lui viene ferito gravemente. La seconda critica ad ogni modo non è ancora avvenuta.

Quella critica ambivalente non si è verificata. Questo perché anche se tu te ne sei andato, quando ha saputo che era finita non gli è stata data la possibilità di provare a bloccarti. Di conseguenza, la sua furia è innescata ma non è (ancora) devastato dalla ferita.

Con furia accesa, l’Inferiore esploderà dalla rabbia e si scaglierà contro chi ha intorno in un’immediata reazione istintiva per estrarre carburante allo scopo di curare la ferita. Il suo unico immediato pensiero è trovarti. Se ti trova e riesce ad affrontarti faccia a faccia, allora lo scenario si svolgerà come sopra. Distruggerà le cose per arrivare a te, butterà giù le porte, assalirà le persone per passare sopra di loro e una volta che sarà faccia a faccia con te ti ordinerà di tornare a casa. Se non lo fai, ci verrai riportata con la forza, e assalita durante il percorso. È simile ad un cavernicolo che trascina di nuovo sua moglie nella caverna.

Se provi a resistere al suo tentativo di riportarti indietro, sia perché non riesce trovarti o anche se ci riesce non può mettersi in contatto con te, il fallimento nel raggiungere il suo scopo lo ferirà ulteriormente. Chiunque si trovi sulla sua strada – amici, familiari, estranei, la polizia – sentirà la piena forza della sua furia divampante. Questo continuerà allo scopo di estrarre carburante da loro. Se il carburante viene fornito non curerà del tutto la ferita (nel modo in cui succederebbe con il tuo carburante) ma farà abbastanza perché la rabbia in lui si spenga. Poi si ritirerà per leccarsi le ferite e cercherà carburante alternativo. Potrebbe tornare ma non nell’immediato. I suoi recuperi successivi dipenderanno dal fatto che tu entri nella Sfera di Influenza. La sua necessità immediata sarà riprendersi da questa critica, trovare una nuova Fonte Primaria e nel frattempo fare affidamento sul carburante proveniente da Fonti Secondarie o Terziarie.

Se resisti ai suoi tentativi di riportarti indietro e lui non ha la possibilità di estrarre carburante da coloro che gli stanno intorno (ad esempio è stato arrestato e sbattuto in cella, o le persone stanno lontano da lui), quindi gli è negato il carburante, sarà in bilico sul baratro dell’oblio. La rabbia si estinguerà, dato che non rimane più nulla per alimentarla. Avrà la sensazione di essere debole e che il suo mondo stia crollando. Si ritirerà ed entrerà in uno stato di depressione, nascondendosi da un mondo crudele e che lo tormenta. Resterà in questo stato fino al momento in cui qualcuno gli procurerà una prima dose di carburante per toglierlo da questo stato di debolezza e depressione.

Come una pianta assetata su cui viene versata dell’acqua, reagirà a questo carburante e avrà sufficiente energia per cercarne ancora e poi ancora di più, continuando a mettersi in sesto fin quando funzionerà come al solito.

A questo punto avrà bisogno di una nuova Fonte Primaria (se non gli se ne è già presentata una) e si impegnerà per assicurarsela (il che potrebbe includere il tuo recupero se le circostanze lo permettono). Se tu non vieni recuperato, sedurrà un’altra Fonte Primaria e poi sarà occupato con quest’ultima. Sostanzialmente, tu verrai lasciato in pace a meno che non entri nelle sue Sfere di Influenza, il che scatenerà un recupero.

La reazione del Narcisista Inferiore al No Contact è una furia accecante e rovente. Si scaglia a sinistra, destra e al centro in preda all’immediato e pressante bisogno di carburante. Se lo ottiene da te e riesce ad essere sicuro di impedirti di sfuggire, l’ira svanirà. Se non riesce a fermarti ma si assicura carburante, alla fine si ritirerà, impossibilitato ad alimentare la rabbia, ma con sufficiente carburante per continuare a funzionare e cercare una nuova Fonte Primaria. Se quel carburante gli viene negato alla fine si chiuderà in sé stesso fino al momento in cui gli verrà procurato carburante che lo desti nuovamente.

L’immediata reazione dell’Inferiore è pericolosa, violenta ma interamente prevedibile.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR