Uno dei miei meccanismi difensivi chiave è l’arte della deflessione. Tu potrai così realizzare che niente è colpa mia. Il perché è evidente. Sono speciale e al di sopra dei noiosi capricci che caratterizzano il popolino. Di conseguenza, dato che non posso tenerne conto, in ragione del mio elevato status nel mondo, ne consegue che non è mai colpa mia. Io ne sono consapevole ma spesso utilizzo un metodo che assicura che lo stato delle cose rimanga come deve, cioè con me privo di colpe.
Ottengo questo accusandoti precisamente di ciò che ho fatto io. Sono completamente incapace di accettare di aver fatto qualcosa di sbagliato perché come ho già spiegato, non sono soggetto alle regole usuali e alle convenzioni della gente come te. Se tu mi provochi per il fatto che sono tornato a casa nel bel mezzo della mattina, ti rispondo dicendoti di tutte le volte in cui sei tornata tardi. Ti accuserò di ipocrisia per aver insinuato che sono tornato tardi quando tu l’hai fatto molte altre volte.
Di solito tu non l’hai nemmeno fatto ed è in questo che la mia tattica funziona così bene. Tu sei così sconvolta per il fatto che io ti abbia accusato di essere rimasta fuori fino a tardi in varie occasioni che dimentichi che stavi chiedendo conto del mio comportamento. Quindi passerai a difendere te stessa sul fatto che non sei mai rimasta fuori fino a tardi in quelle occasioni. Aumenterò l’antagonismo accusandoti di insinuare che mento. Fingerò indignazione a questo punto e deciderò di perdere le staffe. Non potrai sopportare che qualcuno ti urli contro così e passerai dal difenderti al cercare di placarmi. D’altra parte la tua accusa originaria è persa. Ti ricordo che la tua accusa era infondata e non valida (perciò potrò tirarlo fuori la prossima volta che deciderai di criticarmi per qualcosa) e tu ti senti cattiva per avermi fatto arrabbiare. Ho perso il conto del numero delle volte in cui queste conversazioni si sono concluse con te che dicevi “scusa, mi sono sbagliata”. Ho vinto un’altra volta e questo convalida la mia credenza secondo cui le regole non si applicano a me (perché tu hai accettato la mia posizione) e quindi posso fare come mi va. Mi faccio impressione da solo a volte, lo sai.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR