Io sono un esperto amatore. So di esserlo. Mi è stato detto in così tante occasioni. I gemiti che aumentano, le pupille dilatate, gli spasmi e il rossore orgasmico raccontano tutti la stessa storia. Le mie performance sessuali sono un grande orgoglio per me. So badare a me stesso quindi ho un sacco di resistenza. Sono un esperto nello studiare il linguaggio del corpo (come pensi che ti abbia trovata all’inizio?) e quello che comunica. Voglio essere il migliore quindi lavorerò duramente per assicurarmi che tu ti diverta pienamente quando siamo a letto. In realtà non mi piace molto fare l’amore. Preferisco sapere quanto ti faccio eccitare. Non perché io voglia che tu stia bene, ma perché sapere di avere potere in base alle tue reazioni alla mia bocca, la mia lingua, le mie dita e così via, è inebriante per me. Ambisco alla perfezione e questo si traduce nel farti divertire un mondo tra le lenzuola. Serve anche a garantire che tu mi voglia con una passione senza rivali. Tu ami come ti faccio sentire, quindi ne vuoi di più e ti attacchi a me più che mai. Infatti il mio fascino sensuale e le mie performance sono così potenti da indurti a pensare che tutto il resto sia irrilevante, solo per assicurarti di avere la tua dose.
Naturalmente tutto questo ti causa una dipendenza per me e serve solamente a darmi potere così che rifiuterò di fare l’amore quando voglio punirti e farti arrabbiare. Come tutte le mie forme di ritiro e umiliazione, questa azione è carburante per me. Devo dire comunque che spingerti via quando ti allunghi nel letto o cerchi di sbottonarmi i pantaloni quando sono sono seduto in salotto, è un colpo mortale per te. Non riesci a capire come un appassionato esperto amatore ora possa smettere di mostrare interesse per te. Tu provi tutti i tuoi giochetti per attirarmi a letto ma non funzioneranno. Io sono il cacciatore, tu no. Ricorda, non mi importa nulla del fatto che non facciamo l’amore. Lo trovo un compito di manutenzione dopo un po’, mi piace molto di più negartelo e guardarti crollare.
H.G. TUDOR – Traduzione di PAOLA DE CARLI