Ecco arrivare il Narcisista Inferiore. Lo chiameremo Lee.
“Come mi hai chiamato?”
“Ciao Lee. Narcisista Inferiore”.
“No, io non lo sono, sei tu il narcisista, sono stufo di sentirti dire che c’è qualcosa di sbagliato in me, quando sei tu ad avere dei problemi. Lo fai di proposito, cerchi sempre di farmi perdere le staffe, ne ho fottutamente abbastanza”.
Sigh. Ecco un altro piatto rotto e il pannello della porta preso a pugni. Di nuovo. Se ne è andato, ma tornerà. Vedi, questa è la tipica reazione di un Narcisista Inferiore. Lui non sa cosa è. Spesso non sa nemmeno cosa sia un narcisista, ma se provi a dirglielo, anche se lo fai in modo calmo e gentile, non sentirà ciò che stai dicendo, sentirà solo la critica. Quando questo accade la sua furia si accende e di solito si scaglia. Ecco perché mi ha insultato, ha provato a spostare la colpa su di me, ha rotto il piatto e ha preso a pugni la porta. Lui non pensava di fare nulla di tutto questo. È semplicemente accaduto. Lui reagisce e risponde d’istinto. È una creatura istintiva. Non ho sentito sbattere la porta d’ingresso quindi deve essere ancora in casa. Andiamo a cercarlo.
Eccolo. Chiuso nella sua tana. Il suo rifugio e santuario contro le critiche. Sta controllando il telefono. Vediamo. Sì, sta messaggiando con un paio di donnine con cui flirta online. Vedi, lui non è rimasto lì per vedere la mia reazione alla sua rabbia, ma sa di avermi creato problemi. In qualche caso venire a conoscenza di questa reazione sarebbe abbastanza ma non oggi. Le sue provviste di carburante devono essere basse. Ecco perché sta attingendo a qualche fonte secondaria messaggiando o probabilmente facendo sesso telefonico con queste donne. Vediamo se riusciamo a convincerlo a uscire dalla sua tana. Busserò alla porta.
Vedi che ha voltato la testa e ha sorriso, ma non ha risposto al mio bussare. È compiaciuto che io sia venuta a vedere se è tutto a posto. Questo lo fa sentire potente. La mia reazione, di avvicinarmi in punta di piedi e bussare gentilmente alla porta rinforza la sua idea di essere quello che conta di più nella nostra relazione. Di nuovo, lui non ci ha riflettuto, quindi sii grata al tuo umile narratore che ti sta spiegando questo, ma è ciò che sta avvenendo all’interno di Lee. Busso ancora e lo chiamo per nome. Lui rimane in silenzio. Lee sa che il trattamento del silenzio lo fa sentire potente. Aggiungi quella sensazione per i messaggi seduttivi che vedo che sta ricevendo e sta attingendo carburante da tre fonti. Me e due fonti supplementari. Probabilmente si stanno conoscendo ora dato che si sono scambiati il numero di cellulare. L’ira che Lee ha manifestato quando ha percepito la mia critica ora sarà diminuita dato che è stato fornito il carburante. Questo lo fa sentire più calmo. Lee sa che certe cose lo fanno infuriare e che altre cose lo calmano. Chiediamogli se sa il perché.
“Hey Lee, non ti nascondere qua dentro, perché ti sei arrabbiato in questo modo? Ho detto solo che sei un Narcisista Inferiore”.
Nota che non l’ho detto con tono supplichevole, o tra le lacrime, e neppure l’ho gridato. Ho sottolineato questo aspetto e gli ho fatto la domanda in modo neutrale. Guarda cosa fa ora. Guarda come è arrivata velocemente l’irritazione. Questo perché non gli ho dato carburante con il mio commento. Ho anche interrotto il flusso del carburante dalle due donne distraendolo. Come se non bastasse ho ripetuto il commento e lo percepirà come una critica. Inoltre, lui non avrà capito nulla di tutto ciò, è un Inferiore quindi non può. Però vi ho illustrato il processo. Questo è ciò che accade realmente nella mente di Lee.
1. Sente il mio commento
2. Si sente ferito da questo commento. Questo si manifesta come irritazione.
3. La sua furia si innesca
È veloce e diretta nel vero senso della parola. Ecco che arriva la furia.
Lee esce fuori da dietro la scrivania e spalanca la porta della tana.
“Quante fottute volte ti ho detto di non disturbarmi mentre sono nella mia tana? Non mi ascolti mai!”
Nota i lineamenti contorti mentre la furia lo travolge.
“Ho semplicemente fatto una domanda ragionevole”
Lo dico ancora in tono neutrale. Non viene fornito carburante. Questo lo fa arrabbiare ulteriormente perché è una critica e lo ferisce.
“Stai dicendo che sono irragionevole?”, chiede lui sporgendo la mascella in maniera aggressiva.
Naturalmente caro lettore, io non ho detto nulla del genere, ma Lee non lo percepisce in questo modo. Il mio sottolinearlo in modo neutrale viene preso nuovamente come una critica, da qui la sua risposta.
“Sto solo sottolineando cosa sei e poi, sei sempre qui dentro, a giocherellare facendo chissà cosa quando dovresti lavorare”.
Lee è raro che lavori. Non ne vede la ragione. Crede che dovrei io badare a lui dopotutto, nella sua mente lui è superiore e di conseguenza io devo stargli appresso. Lui fa solamente lavoretti quando sa che che ne può ricavare del carburante, per esempio, spaccare legna in cortile in modo che le persone possano ammirare la sua prodezza fisica, altrimenti non si disturberebbe. Ancora una volta Lee non pensa di spaccare legna col fine di ricevere gli sguardi pieni di ammirazione dalla nostra vicina Josie, lui capisce solo che quando lo fa, lei sorride e gli parla e si sente bene interiormente. Ma sto divagando. Torniamo allo schiumante Lee fermo sulla soglia della tana. Non vuole lasciarmi entrare. È il suo territorio. Ciò che è suo è suo e di nessun altro.
“Che cosa stai dicendo?”, grugnisce. La sua furia sta crescendo per la critica sul fatto che dovrebbe lavorare.
Ecco che arriva. La mano destra si solleva di scatto e mi dà uno schiaffo sul volto. Come vedi non riesce a controllare la furia e in Lee si manifesta come una furia accesa dato che si scaglia.
Lancio un grido e mi tocco la faccia col palmo della mano, i miei occhi mostrano il dolore che viene dal suo abuso fisico nei miei confronti. Guarda quel sorrisino sulle sue labbra. È perché la mia reazione gli ha dato carburante negativo. Lo voleva. Non sapeva di volerlo ma sa che vedermi spaventata, sconvolta, arrabbiata o frustrata, tra le altre cose lo fa sentire più forte e più potente.
“Dovresti essere a lavorare”, ripeto, ma il tono neutrale ora se n’è andato ed esce un po’ come commento, un po’ come singhiozzo dato che sgorgano le lacrime. La sua mano è alzata per dare un altro colpo ma non lo fa perché le mie lacrime lo stanno rifornendo. Nonostante io l’abbia criticato dicendo che dovrebbe lavorare, a Lee non sembra una critica perché è racchiusa dall’emozione. È questo ciò che vuole. Non lo sa, ma è ciò che vuole.
La sua furia c’è ancora ma si è ridimensionata entro parametri di controllo, per quanto bassi. Se avessi continuato sarebbe scoppiato ulteriormente, probabilmente mi avrebbe preso a pugni e calci lungo il corridoio. È già accaduto. E accadrà ancora. In quanto Narcisista Inferiore la sua soglia di controllo è bassa e la sua furia trabocca regolarmente in violenza verbale o fisica. Nota come sta in piedi e sorride. La fornitura del mio carburante lo sta facendo sentire potente ed ecco perché appare felice. Non è vera felicità. Lee non sa cosa è, ma sa che queste sensazioni potenti lo fanno sentire bene ed ecco perché sorride. Ora passerò al contrattacco.
Vado via e Lee soddisfatto del carburante che ha estratto da me (anche se non lo sa) si gira e torna nella tana. Manderà messaggi alle due donnine ancora per un po’, otterrà più carburante e poi con la furia che si è ridotta e il livello di energia che si è alzato, si sentirà più stabile così guarderà uno dei suoi film d’azione o giocherà un po’ all’Xbox. Non penserà a me. Non ha le funzioni per farlo a lungo se non sono davanti a lui. Lee in quanto Inferiore è molto del tipo che tratta solo con ciò che c’è nel suo piatto. Sì, invaderò la sua coscienza di tanto in tanto ma lui non è fatto per pianificare. È solo un impulso del momento, reazione, risposte, istinto, alla cieca. Ecco perché è considerato come un vortice, che rimbalza da un innesco di furia all’altro. Lui non ha una strategia generale, nessun grande progetto, è piuttosto un cacciatore e raccoglitore aggressivo che sa che io, la sua partner di vecchia data e di lunga sofferenza lo fa infuriare ma mi tiene attorno perché, beh, faccio i lavori, giaccio distesa e penso all’Inghilterra mentre lui sopra di me ci dà dentro. A proposito di questo, arriviamo velocemente all’ora di andare a letto. Io mi ritiro per prima ed ecco che arriva Lee salendo le scale, la pancia piena di Scotch (ama bere un paio di bicchieri mentre guarda i suoi film).
“Hey”, dice mentre entra nella camera da letto buia. Non abbassa la voce o mi scuote gentilmente. Perché dovrebbe preoccuparsene quando si sente in diritto di fare ciò che gli va. Ripeto, Lee non pensa in questo modo, fa così e basta, si comporta semplicemente in questo modo, da Inferiore legittimato.
“Che c’è?”, chiedo con gli occhi assonnati.
“Spostati. Ora entro”.
Questo è il modo di dire che vuole fare sesso. Se avesse voluto dormire si sarebbe semplicemente buttato nel letto. Nota come non si scusa per avermi colpito, nessuna espressione di preoccupazione o rimorso per l’alterco di prima. Questo perché l’ha dimenticato. Immagina la mente di Lee come una piccola chiavetta USB. Ha solo quella piccola quantità di memoria e automaticamente cancella molte informazioni. Se tra pochi giorni farò riferimento al fatto che mi ha dato uno schiaffo, mi rivolgerà un’occhiata confusa e dirà,
“Ma di che stai parlando?”
Questo perché non può ricordarlo. È stato spazzato via dalla sua mente. È una reazione istintiva e dimostra perché l’Inferiore nega così tante cose di cui viene accusato e lo fa in modo sincero perché davvero non lo ricorda. Questa non è finzione, non come quelli delle altre scuole di narcisismo. Lui non ricorda, ma questo sarà tra pochi giorni. Torniamo al presente.
“Ho detto, spostati, ora entro”.
Ancora niente scuse. Continua come se prima non fosse successo niente. Questo perché non vede nulla di sbagliato in ciò che ha fatto. Ha reagito. È un istinto per lui e quindi dal suo punto di vista, è naturale e corretto. Se lo sfidassi in merito al suo comportamento di prima, ora sarebbe una critica. La sua furia verrebbe innescata e con l’aggiunta della spinta dell’alcol verrei trascinata fuori dal letto, picchiata e costretta a dormire al piano di sotto. Potrebbe perfino buttarmi fuori per strada in pigiama. Tutta un’istintiva reazione alla critica e la sua assenza di controllo sulla sua furia innescata. Non lo sfiderò comunque. Ho imparato a non farlo, come vedi è più sicuro. Mi ci è voluto molto tempo per rendermi conto che questo era il miglior modo di comportarmi. Vedi, di solito lo affrontavo. Pensavo che questo lo avrebbe portato a rispettarmi ma non succederà. Gli Inferiori considerano ogni rifiuto della loro autorità come una critica, e, hai indovinato, la furia si accende.
È tempo di mettere in piedi lo show. Se rifiuto i suoi approcci mi butterà fuori a calci. Se non fingo entusiasmo, mi butterà fuori a calci. In quanto “Inferiore” a volte non è molto bravo a distinguere tra emozioni vere e false. Con alcune riesce meglio che con altre. Per esempio, lui conosce la vera paura e il turbamento comparandoli a quelli falsi. Questo perché ha molta più esperienza nel vedere persone spaventate, sconvolte e impaurite, quindi istintivamente sa quando è reale e quando no. Quando si tratta di faccende sotto le lenzuola nonostante Lee creda di essere il campione delle tecniche sessuali (sicuramente ha avuto una grande quantità di partner dato che gli piace vantarsene con me regolarmente) potrebbe farsi una fetta di bistecca per tutta la variazione e la finezza che utilizza. Non è stato sempre così. Durante il nostro periodo d’oro faceva uno sforzo, ma è passato da tanto. Ora vuole solamente esercitare il suo dominio sopra di me e che io lo faccia sentire potente, quindi devi scusarmi se produco suoni appropriati, dico le frasi stereotipate e faccio espressioni porno. Questo compiace Lee l’Inferiore e alla fine lo rifornisce con un fiotto di delizioso carburante positivo prima di crollare accanto a me e cadere in un sonno indisturbato. Dorme sempre bene, vero Lee? Le sue funzioni inferiori fanno sì che nella sua mente non ci sia molto movimento mentre arriva il sonno. Così, ecco uno sguardo su come – meglio bisbigliarlo in modo che non senta – è un Narcisista Inferiore. Ora, giratevi per favore, non dovete sbirciare ciò che viene dopo.
Capire La Prospettiva Narcisistica
Il Narcisista Inferiore Minore
Il Narcisista Inferiore Centrale
Il Narcisista Inferiore Maggiore di Tipo A
Il Narcisista Inferiore Maggiore di Tipo B
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR