I sentimenti sono un onere inutile e grazie a dio sono stato sgravato da molti di essi; mi sono stati lasciati solo quelli che sono ritenuti necessari per permettermi di perseguire la raccolta del carburante. I sentimenti offuscano e indeboliscono. Quante volte hai sentito la sveglia suonare al mattino e ti sei rivoltato sentendoti come se non volessi alzarti? Molte volte immagino. Quel sentimento di apprensione su cosa ti riserva la giornata, lo sconforto per ciò che ti è accaduto e il timore di ciò che devi fare ti fiacca e ti trattiene.
Trascorri gran parte della tua vita nel perseguimento di questa nozione di felicità ma non sei mai veramente felice? Guardi ciò che hai e desideri avere di più? Guardi le altre persone attorno a te e immagini quanto siano felici e desideri essere più simile a loro? Tutto ciò che ne ricavi è amarezza. Forse ti senti felice ma quale empatico che sei vedi quelli che tu consideri meno felici di te e desideri che siano più simili a te.
Tutto ciò che ne ricavi è vanagloria. Passi così tanto tempo della tua vita cercando di essere felice e poi ti preoccupi che sia di natura effimera. Esprimi preoccupazione per il fatto che vuoi solo essere felice e passi sempre più tempo a cercare di raggiungere questo stato di nirvana. Soffri di tristezza che porta alla paralisi e all’indecisione. Ti senti frustrato il che risucchia la tua energia e ti lascia con la sensazione di essere svuotato. Sei orgoglioso della tua capacità di provare sentimenti e di essere in grado di metterti nei panni degli altri ma tutto ciò che stai facendo ti rende appesantito.
Perché preoccuparsi di perseguire quei sentimenti che sono considerati positivi, come la gioia, la felicità e l’euforia? Lo sforzo vale davvero la pena quando li ottieni per un attimo fuggevole che poi ti catapulta nello sconforto? Qual era il senso di ciò? Perché permettere a te stesso di venire impantanato nel turbamento, nell’infelicità e nello scoraggiamento? Non ottieni nulla mentre sprofondi lentamente in questo pantano di negatività. I tuoi sentimenti ti ingannano, ti schiacciano e soprattutto ci permettono di manipolarti. È perché provi questa gamma di emozioni che ci offri reazioni emotive. Naturalmente sai che queste reazioni emotive creano il mio carburante. La colpa è dei tuoi sentimenti.
Io non ho mai fatto miei questi sentimenti. Questo perché la ricerca del carburante non può essere distratta da queste emozioni ingombranti. Non servono a nulla e quindi non sono mai state sviluppate. Sono costruito per acquisire carburante e nient’altro. Sono un progetto efficiente, tenace e controllato. Tutto il carico in eccesso non è stato espulso, non è mai stato sistemato a bordo fin dall’inizio. Io non sono completamente privo di sentimenti. Sono stato sviluppato in modo da permettere a certi sentimenti, quelli che sono utili per il mio scopo, di emergere.
Sento la furia che assicura che posso esercitare il controllo sulle altre persone e quindi estrarre carburante da loro. Sento l’invidia che mi spinge a togliere queste caratteristiche alle altre persone di cui ho bisogno per creare il mio costrutto. Se non provassi invidia, non vorrei queste caratteristiche – dal momento che questo sentimento ha uno scopo. Non c’è alcun sentimento superfluo collegato a me. Provo gelosia che di nuovo mi spinge a cercare di superare quella persona lodando i miei risultati e provocando una reazione, il che raccoglie carburante positivo o rimproverando la persona di cui sono geloso e in questo modo raccolgo carburante negativo.
Io sento l’odio. Questo mi permette di vedere tutto come è veramente. L’odio rovina e mette a fuoco la realtà di questo mondo crudele e quindi sono più in grado di destreggiarmi attraverso di esso. L’odio è viscerale, non è morbido o amorfo. Non si appanna o sfoca. È diretto, va dritto al punto ed elettrizzante nella sua capacità di permettermi di andare sempre avanti.
Tutti questi sentimenti e quelli di natura simile sono stati modellati intorno a me per aiutarmi nella mia ricerca di carburante. Ognuno di questi rilascia un metodo per rendermi abile a raccogliere carburante così posso sentire l’emozione fondamentale.
La mia ricerca di carburante si basa sull’uso di queste diverse emozioni, col solo scopo di permettermi di sentire quell’emozione che io valuto più di tutte le altre.
Mi sento potente.
Sono potente.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR