La vittima.
So che vi sono alcuni a cui non piace quella parola. La considerano stigmatizzante e un ostacolo alla guarigione. Un simile atteggiamento è comprensibile, ma ad ogni modo è la parola appropriata per coloro che hanno incontrato la nostra specie nella dinamica narcisistica. Cosa significa vittima?
“Una persona danneggiata, ferita o uccisa a seguito di un crimine, un incidente o altro evento o azione”
Non si può negare che vale anche per qualcuno che è stato intrappolato da noi.
‘Una persona che viene ingannata o imbrogliata’
Ugualmente applicabile. Dopotutto, ingannarti e imbrogliarti è l’essenza stessa del nostro comportamento.
‘Una persona che è arrivata a sentirsi impotente e passiva di fronte a disgrazie o maltrattamenti’
Di nuovo corretto. Naturalmente non tutti possono sentirsi in questo modo, ma è facile che molti lo riconoscano, anche se preferiscono non dirlo.
Di conseguenza, queste diverse definizioni sono valide e corrette per coloro che sono stati coinvolti con la nostra specie, in un contesto romantico, sociale, familiare o altro.
Resta il caso, tuttavia, che quando si arriva alla questione dello stato di vittima e di chi potrà indossare il Mantello della Vittima, ancora una volta la nostra specie esibisce la nostra ben nota ipocrisia. Noi ti consideriamo la vittima (dobbiamo farlo in quanto parte del mantenimento del nostro controllo e del bisogno di superiorità), ma cerchiamo anche di toglierti la condizione di vittima.
Le varie scuole di narcisismo si avvicinano a questo doppio standard in modi diversi, in relazione a come ti affibbiamo il marchio di “Vittima”, ma poi te ne neghiamo qualsiasi uso o riconoscimento. Facciamo entrambe le cose: ti copriamo con il mantello e poi te lo togliamo in qualche modo.
Il Narcisista Inferiore
L’Inferiore ti tratta come una vittima perché sei sotto di lui o di lei. Sei considerato inutile, d’intralcio e un fastidio, e la tua esitazione, l’incapacità di mettere in dubbio le decisioni dell’Inferiore ha come risultato una rapida accensione della furia e la sua manifestazione come al solito è furia accesa. Sei costretto a sentirti vittima, a venire criticato ingiustamente, aggredito fisicamente e sessualmente, umiliato, con la distruzione di beni di tua proprietà e a vedere altre persone a cui tieni attirate nel vortice.
Il Mantello della Vittima ti viene rapidamente messo sulle spalle durante questo trattamento, ma poi l’Inferiore lo strappa immediatamente, lo distrugge e lo getta da una parte in modo che tu non possa usarlo. Il tuo stato di vittima viene creato attraverso un’azione o diverse azioni aggressive. Tuttavia, non ti è permesso di tenere il mantello della vittima perché l’Inferiore ha la ferma convinzione che qualsiasi trattamento abbia messo in atto contro di te, beh, te lo sei meritato.
“Lei stava di nuovo cercando di confondermi con le sue chiacchiere, così ha preso uno schiaffo.”
“Era schifoso a letto così gli ho detto quanto è inutile.”
“La casa era un disastro, quindi l’ho distrutta in modo che avesse davvero qualcosa da pulire”.
Ti viene negato lo status di vittima perché nella mente dell’Inferiore ti sei andato a cercare quel trattamento. Il fatto che te lo meriti nega la solidarietà, la compassione e la comprensione che normalmente verrebbero offerte a una vittima.
“Lasciala stare, se lo merita, smettila di preoccuparti di lei.”
“È per il suo bene, quindi la prossima volta farà le cose giuste.”
“Smettila di molestare quel ragazzo, deve imparare e io gli sto insegnando.”
Certamente, questa condotta da parte dell’Inferiore di marchiarti come vittima maltrattandoti e poi strappandoti il mantello della vittima fa tutto parte di un ulteriore controllo e manipolazione. La sua risposta istintiva avrà generato carburante dalla tua reazione a essere colpito o sgridato, ma poi, come vittima, di solito ti viene offerta preoccupazione, comprensione e aiuto da parte di altre persone. L’Inferiore può trovarsi a essere triangolato da un parente, da un amico o da un passante. Questo erode il suo controllo e inconsciamente il suo stato innato di vittima viene alla ribalta. Lui non lo riconosce. Dopotutto, non vuole indossare lui il mantello, lui non è una vittima, diavolo no, lui è meglio di quello, ma proprio mentre crede di non volere quel mantello, non permette nemmeno di indossarlo a te, e quindi ti negherà qualsiasi diritto associato al ruolo di vittima, semplicemente perché il suo intrinseco stato di vittima (anche se non riconosciuto) rende nota la sua presenza.
Persino un Inferiore che appartiene al quadro Vittima non si considera una vittima. Inconsciamente lo fa, ma considera dovuto il suo trattamento di favore, per la sua cattiva salute, il suo arretramento o la sua sfortuna, un suo diritto. Non si considererà una vittima, ma una persona che dovrebbe essere assistita, anche se ovviamente sta giocando ampiamente la carta del quadro Vittima. Perché giocare questa carta? Semplice. Per impedire che venga permesso a te di essere la vittima. Ti sei fatto male alla mano e non puoi cucinare? Peccato, lui ha fame e non è in grado di camminare, quindi devi sempre fare qualcosa. Ti senti svenire? Ha un ciglio fratturato e devi portarlo all’ospedale alla svelta. Ma ricorda, non è lui la vittima, sei tu, ma non ottieni alcuna comprensione, consolazione o aiuto per il fatto di essere una vittima. Così ricevi il mantello ma non ti è permesso di indossarlo e ti viene strappato e gettato via.
Il Narcisista di Medio Rango
Il Medio Rango ti tratterà come una vittima perché è l’autore di vari abusi e manipolazioni contro di te. Sebbene la furia accesa si manifesti con il Narcisista di Medio-Rango (di solito il Medio Rango Minore), la manifestazione di furia più frequente avviene attraverso la furia fredda. Così ricevi Trattamenti del Silenzio Presente e Assente, la diffamazione, il gaslighting, la Freddezza e l’Incredibile Sulk, per citare solo alcune delle manipolazioni che adotta il Narcisista di Medio Rango.
Il Medio Rango ti tratta come una vittima, dato che questi abusi vengono messi in atto contro di te e ci si potrebbe aspettare che la serie di abusi emotivi, finanziari, sessuali e soprattutto psicologici che usa il Medio Rango facciano sì che il Mantello della Vittima si adatti comodamente alle tue spalle.
No.
Il Medio Rango ti strappa quel mantello e lo mette sulle sue spalle. È il suo mantello. Non ti è concesso il distintivo di vittima perché non hai il diritto al supporto o all’attenzione premurosa. No, deve essere diretta verso il Medio Rango. Anche se rifiuta il concetto di debolezza che è spesso associato allo status di vittima, lui crede di essere la vittima.
“Non posso credere di avere ottenuto la promozione. Ero stato discriminato e ora sono il miglior candidato.”
“Non so da dove cominciare a dirti in che modo orribile lei mi tratta.”
“Non sono mai stato invitato da mia figlia a vedere i nipotini. Non so cosa ho fatto di sbagliato, ma lei ha intenzione di rendermi la vita infelice.”
Il narcisista di Medio Rango vuole il mantello. È suo di diritto e vuole tutto ciò che vi è associato. Vuole la Festa della Pietà, la Conferenza della Commiserazione e il Simposio della Compassione. Lui è la vittima, non lo sai? Mostra un po’ di sostegno, offri uno sguardo preoccupato, chiedi come sta, suggerisci un modo per aiutarlo, concorda sul fatto che è molto scontento, calpestato e trattato in modo terribile e dopo tutto quello che ha fatto lui.
Dì alla Medio Rango che merita di essere trattata meglio, che è ben considerata e che questa persona che non ha fatto quello che lei voleva è una persona orribile, spregevole e abusante.
Il Medio Rango fa sempre la vittima anche se è il colpevole. Tu sei la vittima perché sei quello che viene maltrattato, ma il Medio Rango non la vedrà mai in quel modo e non lascerà che nessuno lo consideri in quel modo mentre mette il broncio e fa le piroette nel suo Mantello della Vittima. Non ti possono mai esser offerti i “benefici” che dovrebbero essere garantiti alla vera vittima.
Il Medio Rango potrebbe essere anche del Quadro Vittima, in quel caso ordina un sacco di stoffa perché lui o lei ti strapperà quel Mantello da Vittima e con una smorfia, se lo cucirà addosso, passando l’ago e il filo nella pelle dolente in modo da non poter mai essere separato da quel mantello.
Il Superiore
Il Superiore non si considererà mai vittima in modo consapevole. Mai. Dopotutto, noi siamo i cacciatori, i predatori, quelli che bersagliano e trovano la preda. Non solo, basti solo osservare ciò che facciamo, ciò che otteniamo e il modo in cui siamo considerati e ciò sottolinea e rafforza il fatto che non siamo vittime.
Tuttavia, noi utilizziamo il concetto di essere una vittima per guidare i nostri comportamenti, ma senza definirlo col termine vittima. Al contrario, lo consideriamo basato sulla vendetta. Riconosciamo che il mondo è un luogo infido, pieno di inaffidabili ciarlatani e bugiardi che arrivano con grandi promesse e poi non riescono a mantenerle. Gli smorfiosi e servili leccapiedi che lusingano per imbrogliare, anche se naturalmente noi vediamo attraverso tutto questo. Eppure, quel comportamento, infondato e ingiustificato implica che potremmo considerarci vittime (se davvero ci abbassassimo a questo livello). Ma noi siamo superiori a questo, e il fatto che una volta eravamo vittime (anche se non vediamo alcun motivo di ricordarci di questo fatto perché vi siamo sfuggiti) implica che tu, lui, lei e tutti gli altri saranno puniti se solo accenni a farci ritornare a quello stato di vittimismo quasi dimenticato.
Noi non desideriamo indossare il Mantello della Vittima. Non ci appartiene. Non è la nostra taglia, il nostro colore ed è fatto di un materiale che è inferiore a noi. Tu sei considerato assolutamente come vittima perché questo gioco che facciamo con te (un gioco in cui ci divertiamo) implica che tu devi essere la vittima perché significa che noi vinciamo e tu perdi. Oh, questo mantello ti sta bene ma, proprio come il narcisista Inferiore e il Medio Rango, ti negheremo ogni diritto di indossarlo. Perché dovresti ricevere compassione, supporto o aiuto? Non dovresti ed ecco perché; meriti di essere punito, non hai nulla di cui lamentarti.
Ti abbiamo dato il mondo con il tuo legame con noi e quindi come diavolo puoi avere qualche motivo per lamentarti? Te lo sei andato a cercare questo trattamento, quindi non solo te lo meriti (simile al punto di vista del Narcisista Inferiore); c’è di più, è giusto e solo tu devi essere trattato in quel modo. Deve essere concessa comprensione al criminale quando viene annunciata la sua condanna? No. Dovremmo essere gentili con il membro moralmente ripugnante della comunità per il suo comportamento atroce? No. Allora, lo stesso vale per te.
Ti sono negati gli accessori dello status di vittima. Tu sei la vittima, assolutamente, ma non indosserai quel mantello. Non arriverà nemmeno sulle tue spalle come succede con la vittima del Narcisista Inferiore. Gli impediamo di avvicinarsi a te. Noi siamo il giudice supremo del tuo destino e applichiamo sempre la massima di
‘Commodum ex injuria sua nemo habere’ (Nessun malfattore può ottenere vantaggio dalle proprie malefatte)
Non sapevi che è stata ricamata nella fodera del Mantello della Vittima? Naturalmente, questa massima non vale per noi.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR