IL GANCIO DEL MESSAGGIO

Il messaggio, sia sotto forma di testo o attraverso qualche altro supporto elettronico, è uno dei nostri strumenti allettante e infine manipolativo. Durante la nostra seduzione, lo usiamo in maniera brillante, tempestando la tua giornata con questi brevi billette-doux per attirarti vicino a noi. I complimenti infuocati inviati attraverso le lettere che brillano sul tuo schermo. Il formicolio, l’eccitazione e il sorridere dentro di te al ricevimento di questo messaggio. Sono come tanti piccoli doni, ognuno in attesa di essere aperto da te e la gioia che ti si diffonde sul viso mentre leggi l’ultima lettera che contiene il nostro amore estatico per te. Ogni volta che ne arriva uno ti chiedi cosa ci si potrebbe leggere e non verrai mai deluso dato che cospargiamo da lontano la nostra polvere fatata su di te attraverso i dispositivi elettronici a cui siamo entrambi collegati. Ti senti una meraviglia, assaporando quella scarica di apprezzamento. È fantastico e memorabile e non li cancelli mai, conservando tutti questi tributi e dichiarazioni sentiti. Sappiamo che li conserverai e soprattutto quando arriverà la sofferenza ti siederai a scorrere di nuovo questi scambi di messaggi, testimonianza di un periodo più felice, i resti del periodo d’oro.

Con il passare del tempo, inizi a prevedere questi messaggi. È del tutto comprensibile. Ti abitui a svegliarti e vedere un messaggio che ti aspetta, più gradito di una tazza di tè o caffè che ti viene portata a letto. Tu anticipi la scarica e noi non ti deludiamo. Il contenuto del messaggio alimenta il tuo desiderio di amore, affetto e passione.

Questo invio ripetuto di messaggi è progettato per condizionarti. Vogliamo che tu identifichi l’arrivo del messaggio con il piacere, con l’affetto e con l’amore. Lo inculchiamo nella tua routine. La prima cosa che fai al risveglio è allungare la mano verso il telefono sul comodino e cercare il nostro messaggio. Questo è fatto per farti controllare frequentemente il telefono durante il giorno per vedere se c’è un messaggio da noi. Verifichi fantomatiche vibrazioni quando il telefono è in modalità silenziosa, nella borsa o in tasca. Lo tiri fuori e controlli e ti senti costernato perché non c’è nessun messaggio. Forse c’è ma non arriva da noi e tu ti senti ansioso mentre aspetti il tuo riscontro quotidiano. Alla fine arriva e senti l’ondata di gioia percorrerti mentre te lo consegniamo. A poco a poco, in accordo con il nostro metodo dell’affettare il salame, inizi a concentrarti sul dispositivo in questione, aspettando il ping, il ronzio e/o il lampo di luce. Continui a tenere d’occhio il telefono, la mente incapace di concentrarsi sul lavoro. Una volta che il messaggio arriva, lo apri, lo divori come un uomo affamato che riceve il cibo dopo due settimane alla deriva. Passi più tempo a rispondere ai messaggi, a controllare il telefono e a sviluppare modi per mantenere attivo il flusso dei messaggi così diventa il tema su cui ti concentri maggiormente durante il corso della giornata. Aspetti, guardi, controlli e continui ad andare avanti e indietro cominciando a volere che il telefono vibri e trasmetta quel messaggio.

Presto inizi a sollecitarli, mandandoci messaggi per primo quando non ci hai mai sentito. Una volta hai aspettato una mattina, poi un’ora, e ora è diventata la prima cosa che fai quando ti svegli. Non vedi alcun messaggio da noi, quindi ci mandi un messaggio. Rispondiamo subito e il sollievo ti inonda in modo fantastico. Ma poi i tempi di risposta si allungano e quel breve spazio diventa una pausa più lunga, una pausa crescente e questo ti spinge a messaggiare di nuovo. Oh, conosciamo i messaggi che invierai per cercare di fingere di non essere ansioso perché non ci hai sentiti.

“Non sono sicuro che il mio messaggio ti è arrivato, il mio telefono faceva i capricci.”

“Ho problemi con il segnale qui. Hai ricevuto il mio messaggio?”

“Volevo solo controllare che il mio messaggio ti arrivasse.”

“Non preoccuparti di rispondere subito, so che sei occupato.”

“Volevo solo assicurarmi che tutto andasse bene, non c’è fretta, rispondi quando puoi.”

La disperazione filtra attraverso il telefono, l’angoscia crescente e l’ansia tangibile e poi ti liberiamo dalle tue preoccupazioni e rispondiamo, il che ti induce a una raffica o a delle risposte, la tua gratitudine evidente anche se non puoi scrivere che è così. Come fluisce il carburante, ed è tutto deliberato. Abbiamo strutturato attivamente il nostro approccio in modo che tu sia condizionato ad agire in questo modo. Il telefono diventa il barometro della tua giornata. Messaggio in anticipo ricevuto? Puoi rilassarti e goderti le prossime due ore fino a quando non inizi a chiedersi dov’è il prossimo. Tale potere viene esercitato da noi con il semplice atto di inviarti un messaggio, e non abbiamo ancora iniziato a usarlo per svalutarti.

Molto spesso conti di ricevere il messaggio, ma l’ironia è che raramente ricevi davvero il messaggio.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR