Quasi nessuno sa di essere stato irretito da un narcisista la prima volta che succede. In effetti, in alcuni casi la vittima non ha consapevolezza fino alla seconda, terza o anche quarta occasione in cui questo accade. Il momento del risveglio di solito si verifica dopo la fuga o più solitamente dopo il disimpegno.
Ciò significa che l’opportunità di esprimere questa nuova scoperta è ridotta; o perché ora stai mantenendo il No Contact o perché il narcisista è sparito (per il momento) con una nuova vittima nella sua presa. Di conseguenza, l’opportunità di confrontarsi con il narcisista per dirgli che è un narcisista viene ridotta e ho scritto separatamente su quale sia l’effetto risultante in cui dichiari “No! Tu sei il narcisista”.
Ciò che è più probabile che accada è che la vittima riconosca di venire abusata o se non usa quella parola, almeno si renda conto del modo in cui viene trattata che è sbagliato, spiacevole o irrispettoso. Ci sono naturalmente un sacco di ragioni per cui la vittima potrebbe non essere in grado di riconoscere ciò che le sta accadendo e reagire proprio a qualsiasi evento allarmante che si verifica, ma questi sono argomenti da trattare in un articolo a parte.
Se ti rendi conto di essere stato maltrattato, cosa succederà quando ti rivolgi al narcisista abusivo e gli dici che è un abusante e che si sta comportando in modo abusivo con te.
Il Narcisista Inferiore
Il Narcisista Inferiore non negherà il comportamento di cui ti lamenti. L’Inferiore tende a usare violenza fisica, violenza sessuale, violenza verbale e distruzione di proprietà come metodi principali per mettere in atto l’abuso ed esercitare il controllo. Questo perché l’Inferiore opera in modo rudimentale attraverso l’improvvisa esplosione di furia accesa. Fai un’osservazione a un Inferiore che a lui o lei non piace, e puoi aspettarti, come minimo, di essere trattata con l’eloquente risposta di “Vaffanculo”, un pugno in faccia o probabilmente entrambe le cose. Non raffinato, volgare e grossolano, la risposta dell’Inferiore all’essere ferito o all’esigenza di esercitare il controllo è di scagliarsi in modo prepotente e scontato.
Se dovessi dire a un Narcisista Inferiore che lui o lei è un abusante, genererai due risposte di natura simile. Se fai questa affermazione in modo neutro (quindi senza fornire carburante), questo ferirà l’Inferiore perché si rende conto che è una critica al suo comportamento e quindi questa ferita provocherà un’accensione di rabbia. Così segue la furia accesa e tu ti ritroverai alla fine a ricevere i tipi di violenza che ho descritto sopra.
Più probabilmente, quando dici al Narcisista Inferiore che è un abusante, lo farai in un modo che fornisce Carburante di Sfida. Probabilmente sarai turbato, ferito, frustrato o arrabbiato quando rivolgerai questa accusa al Narcisista Inferiore. Questo implica che stai fornendo carburante. Tuttavia, il Narcisista Inferiore interpreterà la tua affermazione come una cosa che mette in discussione il suo diritto di trattarti esattamente come ritiene opportuno. Ricorda, ai nostri occhi, sei un oggetto, una proprietà e abbiamo il diritto di trattarti come vogliamo noi.
Non dimenticare che abbiamo un enorme bisogno di controllo, e l’abuso è un metodo di controllo significativo. Inoltre, nel nostro mondo, la necessità di mantenere il controllo e il fatto che quell’abuso faciliti il controllo ha come conseguenza il suo riconoscimento. Infine, aggiungi al tutto che l’Inferiore non ha alcuna empatia. La tua contestazione del nostro presunto senso del diritto, la sfida alla nostra titolarità, la ribellione provocata dalla paranoia al nostro necessario controllo fa sì che se urli al Narcisista Inferiore che è un bastardo odioso e violento emetti Carburante di Sfida. La sua risposta sarà
a. Riconosce istintivamente che qui c’è più carburante da ottenere e quindi il modo più semplice per raccogliere quel prezioso combustibile è provocarti; e
b. Stai sfidando la sua superiorità e la tua insurrezione deve essere repressa.
Dal momento che l’Inferiore opera in modo rudimentale, la sua reazione sarà quella di somministrarti un’altra dose di comportamento abusante per “rimetterti in riga”. L’Inferiore non spiega mai, non giustifica mai: lui o lei lo fa solo perché ha il diritto di farlo e se questo non ti piace, cavoli tuoi. Nello stesso modo in cui un Inferiore pronuncerà un’opinione e tutti coloro che non sono d’accordo verranno etichettati automaticamente come idioti e deficienti (senza spiegare perché lo sono), l’Inferiore risponde in maniera automatica e istintiva basandosi sulla sua incrollabile convinzione di essere nel giusto e in diritto.
L’Inferiore non riconosce che questo comportamento è sbagliato. È colpa tua. Ti meriti questo comportamento. Lui o lei non può entrare in empatia con la tua sofferenza e il tuo dolore, invece lui o lei vedrà solo la necessità di aumentarlo al fine di esercitare il controllo e ottenere più carburante. L’Inferiore in realtà non gestisce l’accusa in alcun modo che tu possa considerare attinente, invece lancerà un attacco verbale contro di te per deviare dalla tua accusa, per metterti al tuo posto e aumentare la tua sofferenza. Ti verrà dato un pugno in faccia o sarai spinto a terra con due calci veloci. Dovresti conoscere il tuo posto e che è quello della sottomissione. Se dici a un Narcisista Inferiore che lui o lei è un abusante, aspettati una risposta aggressiva progettata per sedare la tua accusa ribelle.
Il Narcisista di Medio Rango adotterà una risposta difensiva a qualsiasi accusa che lui o lei sia un abusante. Proprio come l’Inferiore, il modo in cui fai l’accusa causerà ferite o (più spesso) la fornitura di Carburante di Sfida. Essendo di natura aggressiva molto più passiva, il Narcisista di Medio Rango non si scaglierà con un atteggiamento “sempre la stessa solfa va bene per te” che adotta l’Inferiore, ma piuttosto continuerà il comportamento abusivo con la difesa della sua reputazione e giustificando il suo comportamento. Questo funziona come segue: –
1. “Io non sono un abusante, come puoi dirlo?”. Il Narcisista di Medio-Rango crede di essere una persona onesta. Questa è la sua vera prospettiva e quindi semplicemente non “calcola” che potrebbe essere etichettato come abusante, perché non si accorda con la propria visione di se stesso. Non c’è consapevolezza. Inoltre, non solo il commento ha offeso la sua visione di se stesso, ma offende anche il suo punto di vista che lui è sempre stato “buono” con te, quando ti viene chiesto come puoi dirlo.
2. “So che a volte ti arrabbi con me, ma è perché hai delle reazioni spropositate”. La risposta chiave del narcisista di Medio-Rango al venire accusato di comportamento abusivo è quella di spostare la colpa in automatico. Nota come essi non negano che l’atto sia accaduto, ma piuttosto è la tua risposta la chiave che permette al Medio-Rango di evitare qualsiasi colpevolezza. È sempre colpa tua. Mentre l’Inferiore ti fa sapere che è colpa tua “perché è così e basta”, il Medio-Rango almeno ti dirà perché è colpa tua.
“Sei troppo sensibile”.
“La prendi troppo a cuore”.
“Non essere sciocco, leggi troppo tra le righe”.
Così il narcisista diluisce l’effetto del comportamento suggerendo che è la prospettiva della vittima a costituire il problema, e non il narcisista.
3. Se il Narcisista di Medio-Rango non suggerisce che il problema è la prospettiva della vittima, allora ribalterà la frittata in un altro modo sorvolando sul comportamento violento e concentrandosi invece sulla vittima come elemento propulsore per l’abuso e quindi non può essere colpa del Medio-Rango. Lui o lei non nega necessariamente che il comportamento abbia avuto luogo, ma la sua necessità automatica di mantenere il sopravvento implica che la loro prospettiva assicura che la vittima sia quella che viene incolpata. Di conseguenza,
“So che ti arrabbi quando non ti parlo, ma se mi lasciassi avere un po’ di pace e tranquillità anziché tormentarmi tutto il tempo, non dovrei far così”.
“Ti ho dato uno schiaffo perché hai passato il segno urlandomi contro a quel modo, non è il modo di parlare a tuo marito”.
4. Il Medio-Rango devia anche ignorando il comportamento abusivo (ancora una volta non negando che abbia avuto luogo), ma rimuove qualsiasi validità dell’accusa deviando, e lo fa mettendo in evidenza tutte le buone cose che lui fa per la vittima. C’è anche una buona dose di proiezione in queste risposte.
“Non posso credere che tu abbia scelto un piccolo incidente in cui ho perso la pazienza dopo tutte le cose che di recente ho fatto per te”.
“Trovo un po’ eccessivo che tu mi accusi di un comportamento del genere, quando ho lavorato come un matto per provvedere a questa famiglia. Questo non è giusto. Sai quanto sono stato sotto pressione fino a tardi?”
“Ho detto quelle cose perché sono vere e tu non apprezzi nulla di ciò che faccio per te, assolutamente nulla. Prendi sempre l’unica cosa che a quanto pare faccio male, e mi rimproveri per questo mentre ignori tutte le cose davvero buone che faccio. Com’è, giusto questo?”
5. Il Falso Mea Culpa. Il Narcisista di Medio-Rango può anche riconoscere che ciò che ha fatto è spiacevole e doloroso e, piuttosto che incolpare la vittima come descritto sopra, trasferisce la colpa su qualcos’altro.
“Non so cosa mi è successo, penso che qualcuno debba aver messo qualcosa nel mio drink”,
“Non ho idea del perché l’ho fatto, deve essere tutta la pressione al lavoro”.
“Non sono io che lo faccio, è come… è come se ci fosse qualche demone o qualcosa che ogni volta si impossessa di me. Ho bisogno di aiuto, mi aiuterai?”
“So che c’è qualcosa di sbagliato in me, semplicemente non posso farci niente, non è il vero me, io voglio fermarlo, andrò da qualcuno per questo e insieme potremo riuscirci”.
Nota come non ci sia responsabilità: è qualche altra “forza” o evento che ha causato il comportamento aberrante. Il Narcisista di Medio-Rango devia anche da quello che ha fatto costruendo tutto su di lui in quanto si tratta di un’anima torturata, che ha bisogno di aiuto, che ha bisogno del sostegno della vittima. Questa apparente contrizione, non solo inganna regolarmente la vittima (perché non è autentica, è solo un’ulteriore manipolazione), ma offre anche un sacco di carburante per il Narcisista di Medio-Rango in quanto risulta “esigente” nei confronti della vittima e di terze persone.
La linea di fondo con il Narcisista di Medio-Rango è che non accetterà mai di essere un abusante. Non è programmato per farlo, perché non ha empatia emotiva. Potrà capire in che modo la sua condotta è considerata “sbagliata” da te e da altre persone, a causa della sua maggiore funzione cognitiva, ma la sua patologia non gli permetterà di accettare la responsabilità di questo. Se lo facesse, perderebbe il controllo e perderebbe carburante, e quindi è automaticamente condizionato a rifiutare qualsiasi suggerimento di colpevolezza o responsabilità dell’abuso.
La vittima verrà portata con l’inganno a pensare o che è colpa sua (ha reagito in modo eccessivo, ha gravato di più sulle spalle del Medio-Rango di recente (sì, con giustificazione ma viene dissuasa dal vederla così) o che il Medio-Rango riconosce e accetta di aver abusato della vittima. In genere, piuttosto che allontanarsi, avendo (apparentemente) accertato la verità (come cercatore di verità), la vittima rimane nella speranza di assicurare la guarigione dell’abusante che lei desidera (insieme a tutte le altre ragioni per cui una vittima rimane con un narcisista abusivo).
Il Medio-Rango manterrà la facciata che lui o lei è una brava persona, incolperà e poi, se necessario, creerà ondate di solidarietà per il suo comportamento, pur non accettando che è da biasimare per questo.
Il Narcisista Superiore sa che il comportamento è abusivo e lo vede come interamente necessario al raggiungimento dei suoi obiettivi, vale a dire il controllo e Gli Scopi Primari. Anche il Narcisista Superiore, essendo privo di empatia emotiva, senso di colpa o rimorso, considera ciò che fa come un compito. Il Narcisista Superiore sa quello che sta facendo, ma il bisogno imperativo di controllo e superiorità implica che è completamente lecito abusare.
Ovviamente, il Narcisista Superiore consapevole riconosce che fare un’ammissione simile alla vittima è una follia in quanto ciò potrebbe cederle il controllo, cosa che non deve accadere. Il Narcisista Superiore adotta un triplice approccio a qualsiasi accusa che lui o lei sia un abusante
1. Rifiuto totale.
2. Errata percezione.
3. Minaccia
Attraverso il Rifiuto Totale, il Narcisista Superiore respingerà l’accusa. In grado di controllare la sua furia accesa con un grado di controllo molto maggiore, il glaciale Superiore agiterà semplicemente una mano e dirà alla vittima
“Non è un abuso, prendere a pugni qualcuno è offensivo, quello che ho fatto non è un abuso”.
“Non essere così sciocco, io non ti maltratto. Un abusivo porta qualcuno alla prima visione del nuovo film di James Bond e alla festa del dopo spettacolo? No, non lo fa”.
Il Superiore è in grado di farlo perché controlla la sua furia accesa, il fatto che parli e operi con una suprema sicurezza e convinzione e perché la natura dell’abuso distribuito dal Superiore viene fatta in modo così calcolato, insidioso e in modo da manipolare la mente, che la vittima (con autostima erosa e pensiero critico ridotto), è facilmente portata alla conclusione che non può essere un abuso. Il Superiore agisce con una negazione plausibile. Non ci sono i segni dal calcio nella parte bassa della schiena che lascerebbe un Inferiore. Nessun livido lasciato dalla punta del dito della mano del Medio Rango sul collo. Niente testimoni, niente osservatori, nessuna prova. La tua parola contro la nostra.
Viene utilizzata anche l’errata percezione. I Superiori amano somministrarti il gaslighting, poiché la raffinatezza e le abilità richieste richiedono un approccio più sofisticato all’abuso da parte nostra. Naturalmente, anche se lo vediamo come un modo quasi nobile di abusare di te, rimane comunque un abuso.
“Non essere sciocco, non è mai successo”.
“Dobbiamo riportarti dai dottori, hai di nuovo un’allucinazione”.
“Ti ho detto di non mescolare quel farmaco e la vodka, vedi cosa ha fatto? Ti sta facendo pensare cose orribili su te e me”.
I fatti non sono mai successi, le azioni sono state percepite da te in modo impreciso. Aggiungi anche il gioco della nostra Congrega e dei nostri Luogotenenti e ti ritroverai in un incubo vertiginoso e disorientante in cui l’abuso non è mai avvenuto a causa della tua percezione sbagliata.
Infine, verrà utilizzata la minaccia. Qui, il Superiore più sicuro ammetterà che l’abuso è avvenuto, ma lo rende molto chiaro aggiungendo con un sorriso rettiliano che se mai ne fai una parola a qualcun altro, le ripercussioni che ne derivano saranno cento volte peggiori di quello che hai vissuto prima. Gli occhi nerissimi si fissano su di te e la continua emissione di una tale minaccia ti convince immediatamente che è così. Avendo sperimentato l’abuso ed essendo ben consapevole di ciò di cui è capace il Superiore, l’ammissione del Superiore non ti fa fare ulteriori passi avanti. Anzi, potresti pensare di aver guadagnato un po’ di potere avendo ottenuto questa ammissione, ma in realtà hai una spada di Damocle sospesa sulla testa, ora che ti ricordi della minaccia legata all’acquisizione di questo potere. In realtà, non è affatto potere.
Per quanto riguarda la questione dell’abuso, è inutile cercare di ottenere un’ammissione da chi abusa. Non riceverai la conferma e anzi dovrai affrontare ulteriori abusi e manipolazioni.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR