COME HAI POTUTO?

«Come hai potuto farmi questo?»

«Come hai potuto andare a letto con mia sorella?»

«Come hai potuto lasciarmi così e nemmeno contattarmi per mesi?»

«Come hai potuto trattarmi come se non esistessi?»

«Come hai potuto colpirmi quando dici che mi ami?»

«Come hai potuto farmi accumulare così tanti debiti?»

«Come hai potuto stare a guardarmi soffrire così tanto?»

«Come hai potuto non vedere quello che stavi facendo?»

«Come hai potuto non capire cosa ti stavo dicendo?»

«Come hai potuto farmi a pezzi in questo modo?»

«Come hai potuto dirmi cose così orribili?»

«Come hai potuto? Di tutti i posti, nel nostro letto?»

«Come hai potuto anche solo guardarti allo specchio dopo averlo fatto?»

«Come hai potuto deludermi in un modo così terribile?»

«Come hai potuto distruggere la nostra famiglia?»

«Come fai a non controllarti?»

«Come hai potuto fare una cosa del genere ai tuoi stessi figli, per l’amor di Dio?»

«Come hai potuto sparire così?»

«Come hai potuto essere così senza cuore?»

Non ci sono dubbi che tu abbia formulato una o più delle domande sopra, o una variante su quegli interrogativi, avendo a che fare con la nostra specie. La tua domanda sarà stata posta in uno stato emotivo amplificato mentre il tuo mondo crollava e tu lottavi per comprendere come qualcuno potesse comportarsi in questo modo. Niente aveva più senso.

Tutto ciò che pensavi di sapere è stato strappato, riscritto e calpestato nello sporco. Il tuo essere allarmata, la confusione e l’angoscia erano considerevoli e il tuo sconcerto e il puro stupore che un essere umano potesse fare tali cose sono serviti solo a peggiorare la tua posizione.

Qualunque cosa sia stata detta o fatta. Non importa quanto l’azione sia stata moralmente svuotata, eticamente corrotta o socialmente inaccettabile. Non importa il livello di depravazione, le profondità a cui siamo affondati e il nuovo basso livello che abbiamo raggiunto, tu ti sei trovato a fare queste domande. Non importa quello che hai fatto, quello che hai dato e quello che hai dato spesso, non importava una virgola perché tu venivi lasciata a farti questa domanda.

Invariabilmente, non hai ricevuto spiegazioni. Il diniego e la deflessione hanno dettato le regole. Forse c’era qualche spiegazione farfugliata o persino una dimostrazione di falsa contrizione per mezzo di un Recupero Preventivo, ma qualunque nostra risposta, non ti avrebbe detto la verità su come abbiamo potuto fare quelle cose.

Noi siamo in grado di dire certe cose e commettere tali azioni per diverse ragioni.

  1. Periodo d’oro. Ti è stato dato il periodo d’oro. O ti è stato risparmiato il peggio del nostro comportamento per un certo periodo di tempo (di solito l’Inferiore) o ti è stata data l’intera gloriosa illusione di amore, passione e vertiginosa euforia. Hai ricevuto tutto questo e l’hai preso volentieri. C’è un prezzo per tale generosità che conosci e ora lo stai pagando attraverso di noi, attraverso un tale comportamento che ti ha causato tutta questa angoscia.
  2.  Senso del Diritto. Chi sei tu per contestare ciò che abbiamo fatto? Chi pensi di essere per chiederci come avremmo potuto fare quelle cose? Abbiamo il diritto di fare ciò che ci piace, quando e come ci piace e devi fartene una ragione. Quelli grandi come noi si comportano come vogliono e faresti bene a saperlo che è meglio non sfidarci a riguardo.
  3. Necessità. Tutto ciò che facciamo è come è richiesto dalla necessità. Che si tratti di guadagnare carburante, di punirti, di ricordarti il tuo posto, rafforzare la nostra superiorità, preservare la facciata e tanti altri potenziali motivi, ciò che facciamo è necessario e se ciò provoca sofferenza per te, allora è come deve essere. I nostri bisogni sono importanti. I tuoi, no.
  4. Nessuna responsabilità. Legato al nostro senso del diritto, non ci possono essere pene, sanzioni o rimproveri per le nostre azioni. Noi siamo immuni da punizioni o conseguenze. Non dobbiamo nemmeno spiegarci, quindi questo ci permette di procedere come più riteniamo opportuno.
  5. Nessuna consapevolezza. L’Inferiore o il Medio-Rango non saranno nemmeno consapevoli che ciò che hanno fatto è sbagliato o offensivo dal momento che la loro prospettiva del mondo è diversa dalla tua.
  6. Nessuna ammissione. Il Superiore sa che quello che è successo lo consideri sbagliato, non che gli importi e inoltre non ammetterà che lo sia. Farlo sarebbe un segno di debolezza e ti darebbe un vantaggio .
  7. Te lo meriti. Non funzioni più come dovresti. Sei diventato una canaglia e ci hai deluso. Di conseguenza, la nostra reazione, punendoti, è stata interamente meritata
  8. Nessuna coscienza. Non c’è nessun aspetto negativo, nessun senso di colpa o rimorso nel fare ciò che abbiamo fatto. Pertanto, non siamo turbati dalle tue insinuazioni
  9. Carburante. Ne abbiamo bisogno. Di conseguenza, è tutto in gioco e tutto può essere fatto per acquisirlo.

Come hai potuto non renderti conto di tutto questo?

Non c’è da meravigliarsi se ci stufiamo di te.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR