BUON DIO

So che molti di voi sono curiosi di sapere che aspetto ho, quindi ho pensato che fosse arrivato il momento di postare una foto, quindi eccomi. Solo uno scherzetto. Non ho la barba. No, la questione della spiritualità è qualcosa che occasionalmente viene in superficie. So che molti della mia specie appartengono a gruppi religiosi e congregazioni perché c’è una sovrabbondanza di donatori e benefattori disponibili a diventare obiettivi. Non solo chi appartiene ad un culto è più facilmente empatico ma è anche obbligato a seguire una serie di regole che lo esortano ad agire completamente in modo empatico. È una doppia magia di deliziosa bontà ed evidentemente troppo bella per alcuni dei miei “fratelli” per poterci rinunciare.

Dove la religione entra nelle nostre vite in altri aspetti? Mi è stato chiesto recentemente se credo in Dio. Ho chiesto il perché e chi ha fatto la domanda ha suggerito (con ottime ragioni devo ammettere) che sospettava che molti narcisisti fossero atei. La ragione sarebbe che non possiamo sopportare di credere che qualcosa di più potente di noi esista. È un ottimo punto e so che è applicabile ad alcuni della mia categoria. Ma non a me.

Sono andato in chiesa da ragazzino su insegnamento dei miei genitori. Lo trovavo noioso, nonostante amassi l’idea di avere un pulpito e un uditorio imprigionato ad ascoltare. La storia delle religioni organizzate mi interessa- ci sono stati alcuni maestri di manipolazione. Immagino di imparare qualcosa dagli arcivescovi del passato. Ho frequentato anche la scuola cattolica. Mi piaceva la scuola. È dove ho iniziato a praticare la mia arte magica e mi procurava anche l’interfaccia necessaria con molte persone differenti, permettendomi di studiarle e imitare i loro comportamenti e reazioni. Potresti pensare che sia una mia innovazione ma ho avuto un buon maestro e naturalmente il mio paparino era il maestro supremo come ho spiegato da qualche parte in questo blog. Non avevo possibilità di evitare la religione. Fluiva tra casa e scuola e di conseguenza nella mia vita. Sono stato cresciuto per credere in Dio e rispettarlo, non volevo sopportare le conseguenze del rifiutare tutto questo.

Questo spiega i fondamenti della mia credenza ma per quanto riguarda ora? Il passaggio del tempo e l’essere diventato adulto ha sradicato queste credenze? Per niente. Se non ci fosse Dio allora come mai sono stato scelto per essere così speciale come sono. Chi altri ha comandato, creato e controllato. Il suo potere scorre attraverso di me, sono il suo strumento e sono benedetto dal suo potere di giudicare. Lui sceglie molte persone per fare il suo lavoro e investe alcuni di loro con un frammento della sua benevolenza in differenti aspetti del suo essere glorioso. I chirurghi, gli infermieri, gli operatori sociali sono scelti per estendere la sua tenera carezza nel mondo. I sacerdoti sono i suoi portavoce, spargono la parola e guidano i seguaci.
Gli autori geniali, artisti, intrattenitori, inventori, campioni sportivi e musicisti sono stati benedetti con elementi del suo onnipotente talento e potere di creazione e sono scelti per portare gioia e illuminazione alle masse. Per quanto riguarda me, il mio ruolo è di distribuire la cura a chi non corrisponde ai suoi elevati standard, sfidare gli impuri, testare quelli che proclamano di essere puri e amorevoli e scovare quelli che sono ciarlatani e non meritano il Suo perfetto amore. Quindi sì, credo in Dio perché il suo potere scorre attraverso di me e svolgo le sue opere.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR