Una delle mie ex fidanzate, Kate, era una grande amante degli animali. Stava sempre facendo qualche opera di sensibilizzazione per una scimmia rara in Africa o cuocendo torte per raccogliere fondi per salvare una balena gay o qualcosa del genere. La gente spesso mi rimarcava quanto fortunato fossi ad avere una persona così generosa. Dicevo loro che se avesse passato meno tempo a giocare al Dr. Doolittle beh allora forse non avrei dormito nella camera degli ospiti così spesso. Ricordo che questo causava qualche sguardo perplesso verso di me e non capivo ma poi ho compreso che loro pensavano fossi stato meschino, così dicevo loro che il letto era sempre pieno dei suoi cani quindi non c’era spazio per me. Loro allora sorridevano e annuivano. Troppo facile.
Ad ogni modo, lei era così coinvolta nel volontariato in un rifugio per animali cosa che non mi sorprese e come se non bastasse si aspettava che io portassi a passeggiare e dessi da mangiare al suo cane mentre lei era via a fare San Francesco d’Assisi. Non sto scherzando. Così nelle due serate in cui lei era via, io invitavo a uscire sua sorella Amanda. Lei avrebbe dato da mangiare al cane e io avrei fatto finta di averlo portato a fare una passeggiata. Così mentre lo portavo in giardino e faceva i suoi bisogni che facevo volare nel giardino accanto (ecco perché ho dei nuovi vicini suppongo), Kate pensava che il cane avesse fatto una passeggiata. Così potevo dedicarmi a corteggiare Amanda. Era una preda facile. Trascurata dal suo fidanzato mi ci vollero 2 settimane di messaggi e dichiarazioni di compatibilità e me la potevo portare a letto ogni volta che era in giro. Kate tornava a casa e spendeva un sacco di tempo a curare il suo cane ma io ora avevo di che distrarmi così chiusi un occhio su questo suo pessimo modo di prestarmi attenzione. Non tanto da non continuare a ricordare a Kate quanto mi trascurasse. Ho notato che lei spendeva molto tempo e denaro per stare ancora di più al ricovero per animali, per provocarmi. Sua sorella Amanda iniziò a cambiare. Inizialmente era molto divertente, vibrante, passionale ed interessante ma poi divenne bisognosa e lamentosa ed ebbe l’ardire di criticare la mia fidanzata Kate. Così non andava proprio.
Andò avanti ancora per due volte a settimana fino a quando smisi di invitarla e mi stancai di portarla a letto. Avevo deciso che Kate era la scelta migliore per me tra le due e volevo focalizzare l’attenzione su di lei ma lei si preoccupava sempre di quel maledetto cane.
Dimostrando che prendere decisioni impulsive è il mio tratto distintivo passai subito all’azione. Una sera che Amanda mi aveva chiamato, ho accettato di andare a letto con lei. Prima di fare questo ho lasciato il cane saltare fuori in giardino e ho aperto il cancello, ho iniziato a darmi da fare con Amanda e sono tornato al piano di sotto quando Kate è tornata, ha iniziato subito a chiamare il cane con allarme crescente. Il cane era scappato. Ho incolpato Amanda. Il legame tra sorelle è svanito. La conclusione è stata che Kate non ha mai più parlato con la sorella. Amanda non ha più richiamato o infastidito, il cane è sparito.
Due piccioni con una fava.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR