UGUALI DIRITTI

Le persone considerano la mia specie come creature inclini al pregiudizio a causa del modo in cui trattiamo le persone, ma questo non è un modo di trattare prevenuto perché consideriamo tutti uguali. Consideriamo ogni persona con cui ci impegniamo e interagiamo come un apparecchio, un apparecchio che ha la funzione di fornirci carburante. Se mi trovo in un bar affollato, non vedo una donna bianca, un uomo nero, un uomo grasso o una donna dai capelli corti. Non vedo un uomo pesantemente tatuato o una signora vestita in modo succinto. Sì, noto il loro aspetto fisico, sento ciò che viene detto e come si comportano le persone, devo farlo per identificare i tratti (o l’assenza di questi) nelle persone al fine di determinare la loro idoneità come bersaglio, ma in definitiva ciò che considero in tutte quelle persone, è il loro potenziale di costituire un dispositivo che mi fornisce carburante. Di conseguenza, la signora che ordina un Cosmopolitan ha il potenziale, da ciò che vedo che indossa e dal modo in cui sta parlando, di essere un apparecchio ad alto rendimento. L’uomo seduto alla mia destra che sta tenendo la conversazione assieme ad un gruppo di altre persone è probabile che sia un apparecchio a bassa resa. Mentre mi sposto attraverso il bar, mentre ascolto e mi impegno, lo stato di tali apparecchi può cambiare man mano che imparo di più sulla persona interessata. Tutto quello che mi interessa è il potenziale e la capacità che ha questa persona di fornirmi carburante. Considero ciascuna persona allo stesso modo. Valuto la loro idoneità. Alcuni mi rendo presto conto che mi forniranno poco o punto carburante e quindi non ho ulteriore interesse per loro. Non posso tergiversare e sprecare il mio tempo a rimanere in presenza di qualcuno che non può avere alcuno scopo per me. È uno spreco delle mie energie e rischio inoltre di perdere gli apparecchi più produttivi che potrebbero persino in questo momento dirigersi verso l’uscita prima che io abbia avuto il tempo di valutarli e attaccare discorso con loro.

Non mi preoccupo delle tue opinioni se non mostrano di allinearsi con i tratti che tengo cari. La tua visione della vita è irrilevante, tranne quando mi dimostra che hai certe caratteristiche che ti renderanno una fonte di carburante ideale per me. Sono interessato solo a quegli attributi che avranno uno scopo per me. Sarai un apparecchio buono e fedele o non vale la pena perdere tempo con te? Questa è la preoccupazione principale. Sì, considero il fatto che tu sia uno che potrebbe fornire alcune caratteristiche che posso sfruttare per mio uso come supplementi del mio costrutto. Sì, potrei considerare il fatto che tu sia particolarmente bravo a cucinare come qualcosa che mi darà dei vantaggi, ma queste considerazioni rimangono sempre secondarie rispetto alla questione di che tipo di carburante tu possa fornirmi. Se capita che tu sei ricco, ma la tua capacità di rifornimento di carburante è minima, allora certamente non ti considererò per la posizione di risorsa primaria. Potrebbe esserci un ruolo per te come fonte terziaria, forse secondaria, ma non come mia fonte primaria. Il carburante e il tuo ruolo riguardo ad esso è tutto ciò che conta. Affronto questa valutazione della tua utilità senza pregiudizi o preconcetti. Faccio uso di una mentalità aperta alla considerazione se qualcuno avrà un ruolo utile nella fornitura di carburante per me. Eppure, nonostante tutta questa dimostrazione di approccio imparziale, sono sempre considerato spregevole. Devo andare a caccia di carburante e poi assumerlo. Proprio come un leone nelle campagne, deve cacciare il cibo e assumerlo. È un carnivoro e le altre bestie che vagano per le pianure sono la sua preda, eppure nessuno lo critica mentre insegue quel bufalo e lo butta giù prima di divorarlo. Non conosce altro sistema che cacciare in questo modo e nemmeno noi. Consideriamo tutti allo stesso modo. Indipendentemente da razza, religione, nazionalità, sesso o sessualità, consideriamo come potete fornirci carburante, se sarà di qualità appropriata, quanto spesso lo farete e quanto sarete affidabili nello svolgimento di questa funzione. Questo è ciò a cui pensiamo quando ti vediamo. Sì, potremmo pensare che tu sia attraente, ma la nostra attrazione per te non è basata su quanto sia bello o elegante il tuo aspetto. Invece, la nostra attrazione si basa sul fatto che la tua attrattiva fisica ci farà fare bella figura e se sei compatibile con noi in termini di fornitura di carburante. Il somatico del nostro genere attribuirà tale attrattiva fisica a un potenziale per la fornitura di carburante, mentre il narcisista vittima è molto meno probabile che lo faccia. I nostri giudizi non si basano sul tuo aspetto, su quanto tu possa essere incredibile o che puoi essere considerato uno che ha affrontato avversità, ma invece siamo molto più interessati se ciò confermerà l’esistenza di uno o più criteri che indicano che ti dimostrerai un’ottima fonte di carburante. Questo è ciò che conta per noi. Altre persone, non della nostra specie, emettono spesso giudizi pregiudizievoli sulle persone con cui hanno a che fare, in gran parte a livello inconscio. Potrebbero considerare che uno che ha un particolare accento è da considerarsi inaffidabile, o uno che proviene da un determinato paese come incline alla violenza. Possono giudicare pigra una persona in sovrappeso e che una persona molto magra ha problemi relativi al controllo. La capacità delle razze umane di giudicare le persone è leggendaria ed è stata la base di molti tumulti e conflitti nel corso dei secoli. Noi non aderiamo a tali opinioni. Ti giudichiamo su una cosa e una cosa sola; che buon apparecchio diventerai nel fornirci carburante. A tale riguardo, noi offriamo a tutti voi pari opportunità di diventare la nostra fonte primaria e in tal senso ci comportiamo con una nobiltà che molti altri non hanno.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR