L’EMPATICO CONTAGIOSO

La mia comprensione degli empatici è così ampia e completa come conseguenza del fatto che ne vado a caccia. Gli empatici sono una preda per me. Ho avuto interazioni con loro da un’intera vita e quando è nata la mia consapevolezza del fatto che riconoscevo gli empatici sono praticamente in grado di fiutarli; è come se avessero attorno a sé un’aura che mi dice che sono empatici e a quale tipo di scuola maggioritaria appartengono.

Io sono in grado di determinare di più sulle loro classificazioni come conseguenza della mia interazione con loro, ma sono in grado di percepire la presenza di un empatico e cercare di attirarlo nella mia matrice di carburante assegnandoli una posizione appropriata a seconda di come soddisfa gli scopi primari. Ho passato anni a interagire con gli empatici, a studiare gli empatici, a osservarli, ad ascoltarli, a guardarli, a osservare le lacrime che scendevano sui loro volti, ad ascoltare i loro gioiosi proclami, ad ascoltarli supplicare e implorare, ad ascoltarli invocare il perdono, ad ascoltare il modo in cui si sfogano, il contenuto della loro mente, tutto ascoltato, osservato tracciato, monitorato, appuntato.

Da questo ho composto un enorme compendio di lavoro che puoi trovare su questo blog. La mia comprensione è tale che sono penetrato sotto la pelle e nella mente della mia preda; è necessario per me acquisire quella comprensione in modo che io possa non solo utilizzarla a mio vantaggio in termini di metodo di caccia, ma anche trasmettere quelle informazioni, parte delle quali mi rendono l’Ultra.

Come saprai ci sono quattro scuole di empatici: Standard, Codipendente, Super e Contagioso. Il Contagioso è la scuola più rara, nel senso che trovare il contagioso di maggioranza è certamente il risultato più raro. Ci sono più casi di persone che hanno un aspetto di minoranza insignificante o significativo, forte o molto forte, ma trovare un empatico contagioso di maggioranza è raro.

L’Empatico Contagioso, proprio come il Super Empatico e il Codipendente, ha quella base dell’Empatico Standard, ovvero ha empatia emotiva per una vasta gamma di persone, la sua empatia emotiva è profonda, ha il processo decisionale e il comportamento governato in base all’empatia emotiva, che è il motore che sta dietro le cose che dice e le cose che fa. Quindi, munito di quella base, il Contagioso ha molto di più. In un certo senso si potrebbe considerare l’Empatico Contagioso come la vera versione di un empatico, uno che registra davvero i sentimenti e le emozioni di altre persone consentendo loro di leggere altri individui, ma a me non piaceva usare il termine “vero empatico” perché avrebbe poi indotto le persone a pensare che gli altri non devono essere empatici quindi, quando sono arrivato a dividere in categorie, ho stabilito che il gruppo più grande doveva essere conosciuto come Standard e poi ci sarebbero state le derivazioni dello Standard, ovvero Codipendente che è il gruppo più grande dopo Standard, dopo il gruppo molto più piccolo dei Super Empatici e il gruppo ancora più piccolo degli Empatici Contagiosi di maggioranza.

Cosa significa essere un Empatico Contagioso?

L’Empatico Contagioso sente davvero molto. Mentre tutti i tipi di empatici saranno in sintonia con le persone che li circondano, raccogliendo le loro reazioni emotive, avendo una discreta capacità di capire chi sta loro di fronte, il Contagioso si sente a un altro livello: la sua è una risposta viscerale alle emozioni degli altri in cui effettivamente assorbe dentro di sé quelle emozioni, si sente oppresso da loro, può quasi sentirsi totalmente sopraffatto da quelle emozioni. Quando un individuo si sente triste, un empatico è spesso in grado di rendersene conto anche se l’individuo potrebbe non dare troppi segnali visibili, ma l’Empatico Contagioso sente quella tristezza come se fosse la propria.

Inoltre alcuni Empatici Contagiosi hanno la capacità di vedere l’aura di altri individui che trasmette loro informazioni sui relativi comportamenti e caratteristiche individuali, vedono un’aura intorno a quell’individuo che potrebbe indicare che in quel momento è particolarmente scarico, può vedere un’aura associata alla gioia, un’aura associata alla salute cagionevole, un’aura causata dal desiderio e dalla perdita, e molte variazioni diverse su quell’aura. Ѐ qualcosa che alcuni Contagiosi di maggioranza – e deve essere al più alto livello della maggioranza – sono in grado di vedere (altri non vedono l’aura ma ciò non significa che non captino i sentimenti degli altri in una qualche misura), e assumono quei sentimenti come se fossero i propri.

Se ha molte persone intorno, l’Empatico Contagioso ha spesso un estremo bisogno di ritirarsi da solo perché ha necessità di cercarsi un luogo di solitudine e calma per purificarsi dall’energia in eccesso che ha assunto. Potrebbe aver bisogno di andare a trascorrere un po’ di tempo nella foresta, in montagna, lungo la costa, ma deve essere lontano dalle persone perché la presenza di altre persone è troppo per lui/lei. Questa capacità di raccogliere le sensazioni degli altri varia a seconda del grado di Empatico Contagioso.

Quindi un individuo che a questo proposito è insignificante, nel senso che ha un elemento Contagioso di minoranza, raccoglie solo qua e là, quasi come l’occasionale drizzarsi dei capelli sulla nuca; se andiamo oltre la frequenza e la durata aumentano fino ad arrivare a un Contagioso di maggioranza che camminerà lungo la corsia di un supermercato e raccoglierà le emozioni e i sentimenti di ogni persona che passa. L’Empatico Contagioso comprende l’energia che trova sul loro cammino e ne è oppresso.

Ci sono alcuni che credono erroneamente che l’Empatico Contagioso sia un individuo che è in grado di trasferire i propri sentimenti sugli altri: non è così. L’empatico Contagioso è in grado di percepire che in quel momento è in atto un’emozione, che si sta verificando una sensazione e oltre a questo vi è l’accuratezza di essere in grado di identificare e comprendere lo stato emotivo appropriato e le intenzioni emotive dell’altra persona.

Naturalmente l’Empatico Contagioso, come conseguenza dell’empatia standard che si trova all’interno della sua scuola, è in grado di esprimere preoccupazione per gli altri, di connettersi con altre persone, di prendersi cura di loro in virtù dei suoi tratti empatici. Tuttavia, la sensibilità che ha l’Empatico Contagioso è tale per cui è in grado di cogliere le emozioni molto più facilmente rispetto ad altri tipi di empatici e, captando e identificando accuratamente le emozioni degli altri, riesce quindi a interagire in modo da adottare il punto di vista dell’altra persona per poi concentrarsi su di essa usando la propria cura e compassione; usa la capacità di leggere e comprendere le emozioni degli altri per poi prendere decisioni al fine di essere in grado di assisterli.

Questa capacità di sentire gli altri può quindi alimentare l’uscita dell’Empatico Contagioso, in modo che laddove si ha, ad esempio, un Contagioso di maggioranza che potrebbe essere un Geyser di maggioranza o un Geyser forte o molto forte, ciò che accade è che può assumere su di sé, ad esempio, la gioia di un altro individuo che percepisce, poi individua e assiste alla gioia di quell’individuo che viene trasferita su di lui/lei, ma poi questo viene amplificato dall’aspetto Geyser del suo quadro che si traduce in euforia: va oltre la felicità, ma crea un delirante senso di euforia. La gioia viene spinta oltre e diventa frivolezza; questo fa sì che l’individuo non sia in grado di star fermo, continui a muoversi e finisca imprigionato dall’euforia, anche se deriva dalla gioia e che vi sia un effetto destabilizzante che poi fa sì che, come conseguenza di essere in preda a quell’euforia quasi delirante, l’Empatico Contagioso sia costretto a ritirarsi e trovare un altro luogo per depurarsi dall’eccesso di energia che ha assunto.

Quando un Empatico Contagioso incontra un individuo triste, naturalmente si preoccupa per quell’individuo, ma per via del contagio assume su di sé quella tristezza e vi può interferire. A differenza della gioia che rimarrebbe con l’altro individuo, può agire per sollevarlo da quella tristezza e lasciarla fluire su di sé: in pratica assume su di sé la tristezza ed è in grado di distrarre il fornitore di quella tristezza, così da essere in grado di distribuire parte della sua tristezza, se non tutta, e liberarsene lasciando che si trasferisca sull’Empatico Contagioso. Ancora una volta, questa capacità di prendere l’emozione da un altro individuo e in pratica isolarla e toglierla si vede solo in quelli con la percentuale più alta.

Banalmente, l’Empatico Contagioso sente l’emozione dell’altro individuo, e ciò gli consente di rispondere in modo appropriato per cercare di essere di aiuto al fine di offrire soluzioni pratiche, parole di conforto, intraprendere passi per alleviare il suo dolore, la sua tristezza, la sua paura, la sua ferita, ma alcuni Empatici Contagiosi ai massimi livelli hanno la capacità di togliere proprio quell’emozione e permettere che si stabilisca su di loro, alleviando così il soggetto dal dolore, dalla paura, dalla tristezza che stava vivendo. Il rovescio della medaglia per il Contagioso, ovviamente, è che poi queste cose deve sperimentarle e affrontarle lui stesso. Essendo un lavoratore qualificato nel campo di quelle emozioni, si trova in una posizione migliore per poterle affrontare piuttosto che esserne logorato come lo era il soggetto.

I narcisisti Inferiori trovano l’empatico Contagioso disorientante; l’idea del trasferimento di energia, la capacità di sentire a un livello così viscerale è qualcosa in cui un narcisista Inferiore non si imbarca assolutamente; è improbabile che l’Inferiore Minore e l’Inferiore Centrale lo cerchino o anche solo che lo tollerino a un livello insignificante o significativo.

L’Inferiore Maggiore di Tipo B è sprezzante e utilizzerebbe solo l’aspetto del contagio per godere della maggior fornitura di carburante che trae nel causare a un Contagioso sovraccarico ancora più sofferenza dal fatto di essere oppresso al massimo.

L’Inferiore Maggiore di Tipo A tra tutti gli Inferiori è l’unico che in realtà lo accoglierebbe in modo positivo perché gli Inferiori Maggiori di Tipo A sono spesso coinvolti in quei tipi di esperienze più spirituali e di Guru e quindi un aspetto del Contagioso sarebbe di loro interesse.

I Medio-Rango preferiscono altre scuole e quadri. Il Medio-Rango Minore e il Medio-Rango Centrale A e B sono più attratti verso l’Empatico Standard con una certa codipendenza e un tocco di Super. Di nuovo, con il Contagioso sarebbe solo ai livelli più bassi, sarebbe tollerato a livelli insignificanti e significativi.

I Medio-Rango Maggiore potrebbero gestirlo molto meglio, anche se non necessariamente lo cercano.

I Superiori hanno maggiori probabilità di essere attratti dal Contagioso come conseguenza di una migliore comprensione del modo in cui opera, in particolare i Superiori Centrali.

I Superiori Centrali che si muovono spesso nel gergo della religione spirituale, i Guru, ma a un livello più avanzato di quello dell’Inferiore Maggiore di Tipo A, accolgono in modo positivo il Contagioso di maggioranza.

Il Superiore Minore può tollerarlo, l’aumento della produzione emotiva lo intrattiene.

Il Superiore Maggiore può trovarvi un’utilità e quindi è il narcisista Superiore che ha maggiori probabilità di essere attratto dalla presenza del Contagioso ai livelli più alti.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dall’audio originale di H.G. TUDOR