L’EMPATICO CODIPENDENTE

Per quanto riguarda la categorizzazione delle scuole dell’empatico, io le divido in quattro: Standard, Codipendente, Super e Contagioso. Qui ti fornisco alcune ulteriori informazioni sul Codipendente. Un Empatico Codipendente può essere un individuo Codipendente di maggioranza, ciò significa che la maggior parte degli aspetti della vita di quell’individuo è governata dalla codipendenza quando si tratta del suo coinvolgimento con altre persone e soprattutto quando è coinvolto con un narcisista. Tuttavia ci sono molti empatici che non sono codipendenti di maggioranza ma mostrano una codipendenza insignificante o significativa, forte o molto forte con effetti variabili che dipendono dalla forza e dall’estensione di quell’aspetto minoritario. Se vuoi fare un tuffo particolarmente profondo nella conoscenza del Codipendente, dovresti leggere il mio libro Incatenato, ti fornisce un notevole livello di comprensione del modo in cui il Codipendente si forma, si comporta e perché si lega al narcisista.

In sostanza, un Empatico Codipendente trova una particolare convalida dal suo coinvolgimento con un narcisista. Tutti gli empatici sono dipendenti dai narcisisti, in pratica ciò non significa che debbano sempre stare con loro. Grazie al mio lavoro e all’applicazione pratica delle informazioni che fornisco tu sei in grado di gestire quella dipendenza, ma per coloro che sono codipendenti questo è particolarmente negativo: c’è un bisogno viscerale di stare con il narcisista, in particolare dove l’aspetto è maggioritario. Il Codipendente in effetti all’inizio della sua vita comincia il percorso per diventare narcisista, ma non lo completa, come ho spiegato in Incatenato. Questo suo viaggio fa sì che sia particolarmente colpito dalla necessità di stare con un narcisista perché gli offre così tanto come conseguenza del modo in cui si è formato. Essendo quasi diventato uno di loro, è attratto ancora di più dal narcisista.

Un Codipendente esiste per dare, per dare, per dare ancora e poi per dare di più, trova convalida nel dare e il motivo per cui il Codipendente è particolarmente attratto dal narcisista è che il narcisista fornisce il massimo livello di convalida per il Codipendente perché, dove il Codipendente desidera dare, noi prendiamo: prendiamo te in termini di sottomissione a noi, ti togliamo le libertà e le scelte, prendiamo il carburante che scorre da te, prendiamo i tuoi tratti caratteriali e li rendiamo nostri, prendiamo da te benefici residui, che si tratti delle tue amicizie, delle tue reti sociali, magari del denaro. Il narcisista è un prenditore, il Codipendente è un donatore e quindi la vita simbiotica tra i due è perfetta per il narcisista e perfetta per il Codipendente in termini di raggiungimento dell’obiettivo di dare, anche se ovviamente porta con sé il pesante prezzo che viene pagato di essere vittima di abuso. Il Codipendente trae un tale senso di soddisfazione dal donare se stesso che si getta da solo nel buco nero che è il narcisista, che gli dona spontaneamente il proprio tempo, la propria inclinazione, il proprio amore, le altre sue emozioni, i propri beni, e il narcisista si nutre avidamente di tutto questo.

Tutti gli empatici si sentono bene nel dare, ma nessuno quanto il Codipendente che trova la definizione di chi è attraverso l’atto del dare. Il Codipendente può dare a chiunque, ma la maggior parte delle persone non prende, non nel modo in cui prende un narcisista; possono arrivare a un certo punto, ma riconoscerebbero che stanno approfittando di questo individuo e a causa della loro empatia emotiva verso l’Empatico Codipendente, lo fermerebbero e direbbero: “No, non ne ho bisogno”, o “Stai dando troppo”, o “Non c’è bisogno che tu segua questa strada, non c’è bisogno che tu compiaccia la gente in questo modo”.

I Codipendenti, se di maggioranza, hanno una devozione servile per il narcisista dato che trovano convalida nell’assicurarsi di stare con il narcisista; comunemente passano da una relazione con un narcisista a un’altra. È raro che fuggano; capita, ma non succede mai così a meno che non ci sia un intervento esterno; di solito non hanno la capacità di scappare da soli e devono fare affidamento sugli altri che vengano loro in aiuto non perché siano pigri, non perché siano egocentrici, ma semplicemente perché la loro attrazione verso il narcisista si dimostra troppo difficile perché riescano ad affrontarla da soli. La loro codipendenza li porta ad avere il narcisista nella loro mente e nella loro testa; bramano il narcisista, riconosceranno che il narcisista non va bene per loro, che il narcisista li fa soffrire, che il narcisista abusa di loro, ma è un dolore così piacevole che lo vogliono, guidati dal loro stesso pensiero emotivo. Riescono a capire che vengono abusati ma semplicemente si trovano a voler stare con il narcisista a causa di questo impulso viscerale che hanno e che fa parte del loro DNA contorto di voler stare con il narcisista, di trovare la salvezza stando sotto l’ombrello o le ali di quel particolare narcisista donando se stessi e non sono dispiaciuti nel farlo perché trovano ricompensa in quell’atto di dare a colui che prende sempre.

Come conseguenza della dipendenza, ogni scuola di empatico sarà attratta dal narcisista e troverà il narcisista in alcuni casi eccitante, rinvigorente, ma prendi quelle sensazioni e raddoppiale o triplicale quando si tratta del Codipendente e avrai una certa comprensione dell’attrazione quasi irresistibile del narcisista su di esso. Quello che ho spiegato vale per la maggioranza dei Codipendenti, ma che dire di coloro che hanno la codipendenza come fattore di minoranza? Dove si colloca? Beh, come ho detto, può essere insignificante, significativo, forte o molto forte; ciò significa che la loro codipendenza si trova lì dormiente e potrebbe non essere mai attivata. Contrariamente al Codipendente maggioritario la cui vita quotidiana è governata dalla codipendenza (le cose che fa, le decisioni che prende, le persone con cui interagisce), un individuo che ha una codipendenza minoritaria potrebbe non esserne mai effettivamente influenzato, invece ciò che deve accadere è che vi deve essere un evento scatenante che dipende dal grado di sviluppo e dalle dimensioni della sua codipendenza minoritaria; vi sono alcune cose che innescheranno una risposta codipendente.

Ad esempio, prendiamo un Empatico Standard che è al 65% e ha un fattore Super Empatico del 15% e poi il 20% è Codipendente, un elemento quasi significativo. Normalmente non può essere influenzato dalla codipendenza, anzi la sua maggioranza è Standard, quindi è questo ciò che governa le sue decisioni: ha una dipendenza dal narcisista, ma neppure lontanamente al livello di una maggioranza codipendente. Per quanto riguarda l’aspetto significativo di minoranza, vi saranno probabilmente tre, forse quattro potenziali fattori scatenanti, il che significa che se e solo SE un certo fattore scatenante viene innescato, il suo comportamento passerà a quello della codipendenza e non sarà più quello dell’Empatico Standard. Allo stesso modo, se fosse un Super Empatico di maggioranza con il 25% di codipendenza, sarebbe normalmente governato dalla sua super empatia su base giornaliera, tranne quando vi è l’attivazione di un fattore scatenante, e in quelle circostanze l’innesco di quel fattore scatenante lo porta a comportarsi come un Codipendente.

Quali sono questi fattori scatenanti? Ce ne sono molti, ma alcuni casi potrebbero essere, ad esempio, se il narcisista minaccia di lasciare l’Empatico Codipendente o minaccia di danneggiarlo o usa violenza fisica, o magari è infedele e l’empatico lo viene a sapere; potrebbe essere che l’empatico abbia una vulnerabilità verso una paura particolare, ad esempio la paura del buio, e quando il narcisista usa la paura del buio contro quell’empatico innesca la sua codipendenza, quindi la sua risposta esce dal Contagioso, Standard o Super di maggioranza e lui/lei si comporta come un Empatico Codipendente che si aggrappa al narcisista per non perderlo, dando di sé, supplicando di non essere ferito, cercando invece di placare, addolcire e ammorbidire il narcisista molto più di qualsiasi altro tipo di empatico.

Quindi il codipendente di maggioranza ha la sua codipendenza che lo governa su base giornaliera, dove vi sono aspetti di minoranza che si applicano solo nelle circostanze in cui si verifica l’appropriato fattore scatenante.

Il fattore scatenante può essere attivato più e più volte, i fattori scatenanti possono cambiare nel tempo; alcuni possono scomparire, possono essere affrontati in corso di terapia e lasciare il posto ad altri nuovi, ma la codipendenza non scompare mai davanti al numero appropriato di fattori scatenanti che sussistono, così se vengono attivati l’empatico risponde come codipendente.

Questo articolo ti fornisce alcune informazioni generali sull’Empatico Codipendente e sui suoi comportamenti, ma per saperne di più su in proposito leggi Incatenato.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dall’audio originale di H.G. TUDOR