I 10 RIFIUTI DI INTIMITÀ

Noi adottiamo la tattica dell’intimità perché sappiamo che è ciò che ti aspetti quando inizia la nostra relazione. Tu vuoi toccarci; tu vuoi essere toccato. Vuoi che ci guardiamo negli occhi e goderti quello che ci vedi. La tenerezza del bacio, la sensazione di formicolio che nasce dal brevissimo gesto dello sfiorarsi e la garanzia e la sicurezza di esser tenuto per mano.

Tolleriamo tutto questo per mantenere l’illusione del nostro amore perfetto e per fornirti quello che sei stato condizionato ad aspettarti, che rappresenti amore, affetto e passione. Una simile intimità ci indica ripetutamente un punto in cui preferiremmo non andare, ma la necessità di sedurti fa sì che ci concentriamo sul compito e dissipiamo quei pensieri occasionali di ciò che implica e significa l’intimità.

Queste considerazioni sono bandite mentre continuiamo con la nostra crociata e completiamo la nostra missione. Una volta che i nostri lacci sono avvolti intorno a te, le nostre zanne affondano profondamente nella tua giugulare emotiva e nei flussi di carburante, allora la fornitura di tale intimità può alla fine e fortunatamente venir trasformata in un’applicazione migliore, cioè trasmetterti il rifiuto e portar scoraggiamento, umiliazione e confusione.

Anche se preferiamo le parole per fare il nostro lavoro, questi rifiuti funzionano meravigliosamente bene a causa dell’effetto che hanno su di te e sul risparmio dello sforzo che ne deriva. La prestazione richiede uno sforzo. La negazione ci viene facile. Ecco dieci rifiuti di intimità.

1. Nessun contatto visivo

Non voglio più guardarti a lungo ma non voglio che tu veda l’oscurità in agguato nei miei occhi, non ancora. Invece mi accontenterò di evitare di guardarti, creando la sensazione che non posso sopportare di guardarti, che è piuttosto precisa perché ora mi stai ricordando troppo ciò che disprezzo e preferirei guardare altrove.

2. Baciare la parte superiore della tua testa

Sappiamo che vuoi essere baciato sulla bocca ma non succederà. Non oggi e non per un po’ fino a quando deciderò che posso sopportare di farlo per ottenere qualcosa che voglio da te. Ti bacerò sulla testa, inclinando la testa verso il basso, facendoti abbassare di fronte a me mentre poggio un leggero bacio condiscendente sulla cima della tua testa. Sei un bambino per me, qualcuno che non conosce di meglio e deve essere guidato da me. Ti inchini, mostrando lealtà attraverso questo gesto perché io sono il tuo capo e il tuo sovrano.

3. Sussultare se ci tocchi

Non puoi mettermi limiti. Vado dove voglio. Tuttavia non hai alcun diritto su di me. Devi avere il mio permesso, e soprattutto quando si tratta di violare il mio spazio. Se mi prendi alla sprovvista e mi tocchi, non importa quanto leggermente, avrò un violento sussulto come se fossi stato toccato da qualcosa di sgradevole, così non ti resta alcun dubbio su ciò che penso di te.

4. Voltarci dandoti la schiena a letto

Questo viene fatto non appena ci buttiamo sul letto nell’occasione in cui ci siamo degnati di darti la nostra presenza o di non cacciarti dalla camera con un attacco di aggressione ben organizzato. Speri vivamente in un’unione sessuale o almeno nel piacere che riscalda il cuore di coccolarci insieme. Invece ricevi un muro glaciale che è la nostra schiena e se pensi che questo sia un invito ad “amoreggiare” con noi, sarai bruscamente spinta indietro a gomitate o a colpi di tacchi da noi.

5. Evitare di prenderti la mano

Una volta ti prendevamo sempre la mano mentre camminavamo per la strada, dentro un museo o per i negozi, facendoti sentire amata e mostrando al mondo che eravamo insieme. C’è stato un tempo in cui volevamo che tutti sapessero che eri nostro. Non più. Ignoreremo la mano offerta, mettendo la nostra in tasca o liberandoci della tua mano se ti capita di afferrare la nostra. Non deciderai tu di mostrare agli altri che stiamo insieme; non ti rendi conto che una delle mie nuove prede potrebbe vedere?

6. Evasione imbarazzata

Cerchi di metterci un braccio attorno e saltiamo all’improvviso come se ci fossimo seduti su un chiodo. Tenti di abbracciarci e ci muoviamo intorno a te come un giocatore di rugby che sfugge a un placcaggio, spesso contorcendosi in una mossa che sarebbe vista meglio in una contorsione ginnica. Il nostro desiderio di sfuggire, abbassarci, scappare e allontanarci fa sembrare che il tuo tocco potrebbe bruciarci. Il movimento esagerato può farti rendere conto senza dubbio che questo è stato intenzionale.

7. Abbraccio unilaterale

Ci hai colto di sorpresa e ci hai lanciato un abbraccio, dalla parte anteriore, laterale o posteriore. Non ti verrà ricambiato. Non ci sarà alcun gesto di ritorno, nessun riscaldamento e risposta intima. Staremo lì come un blocco di ghiaccio, le braccia abbassate lungo i fianchi, rigide e fisseremo dritto davanti a noi, desiderando che questo momento di disagio si concluda.

8. Non troppo a lungo nudo

Una volta ci mostravamo nudi di fronte a te, lasciando che tu ci vedessi in giro, senza alcuna preoccupazione. A dire il vero, volevamo che guardassi la nostra figura nuda e l’ammirassi e facevamo ciò anche per trasmetterti che eravamo completamente a nostro agio l’un l’altro nella nudità. Ora ci comportiamo come una vergine timida. A letto indossiamo il pigiama piuttosto che dormire nudi, chiudiamo a chiave la porta quando siamo in bagno, quindi non puoi entrare mentre ci siamo noi e avvolgiamo sempre un asciugamano intorno a noi per coprire le nostre zone intime in modo che tu non possa vederci. Se ti capita di camminare inaspettatamente quando siamo nudi afferreremo la camicia più vicina, il sombrero o la fruttiera per coprire la nostra modestia o ci fionderemo dietro una porta, sotto un letto o fuori dalla finestra. Non potrai più guardare.

9. Porgere una guancia

Aspetti di baciarci e vuoi piantare un tenero bacio sulla nostra bocca. Altre persone ci stanno guardando e noi dobbiamo considerare la facciata. Una mossa di evasione imbarazzante ora non sarebbe prudente e potrebbe far sorgere speculazioni e commenti indesiderati. Invece giriamo la testa in modo da non avere altra scelta che piantare quel bacio sulla nostra guancia. Non terremo la guancia lì, ma la tiriamo via non appena la toccate. Ti viene dato un avvertimento in anticipo della tua retrocessione, dal partner intimo all’amico della cerchia esterna con questa tattica di rifiuto.

10. Ci spostiamo se ti appoggi a noi

Vuoi accoccolarti accanto a noi sull’ ampio divano. Se lo fai, ci alzeremo e ci sposteremo su una poltrona non appena inizierai ad appoggiarti a noi. Se provi a sederti sulle mie ginocchia, ti alzerò e ti depositerò sul pavimento mentre esco dalla stanza e ti sottopongo a trattamento del silenzio per spingere ancora oltre la questione. Se mi sdraio a guardare la televisione e tu cerchi di salire su di me, puoi anche provare a lottare con un coccodrillo dal momento che io resisterò alla tua mossa e ti spingerò via prima di spostarmi in una posizione da cui è più facile respingerti e mandarti un chiaro segnale di sederti altrove.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR