IL RECUPERO DEL RIMESCOLIO SEDUTTIVO

Il recupero. Un metodo collaudato per ottenere carburante ed esercitare il controllo su una vittima ancora una volta. Che siano benigni o maligni, i recuperi sono parte integrante del nostro repertorio.

Spesso fanno parte di un’azione concertata che viene progettata per abbattere le tue difese e risucchiarti indietro in modo da poter esercitare ancora una volta il controllo su di te. A volte si tratta di convincerti a ricominciare la relazione, a volte solo di ferirti ulteriormente per attingere carburante negativo.

Possiamo escogitare un piano particolare, usare altre persone per effettuare il recupero per procura e pianificare un modo efficace per stabilire un contatto e poi attivare il recupero. Perché il recupero sia efficace deve avere due parti costitutive:

1. Un metodo di contatto;
2. Un metodo per provocare una reazione (positiva o negativa)

Potremmo aver escogitato un piano delizioso che ti farà correre di nuovo verso di noi a trasudare carburante basato sulla commiserazione, ma se non possiamo stabilire un contatto con te non ha senso. Questo è il motivo per cui spesso menziono come possa sembrare che ti abbiamo lasciata in pace, ma la verità è che stiamo aspettando un momento per stabilire un contatto in modo da poter poi causare una reazione.

Ovviamente siamo consapevoli che se ci sfuggi, senza dubbio hai messo in atto il No Contact e le tue difese rimangono alte, sei in uno stato di allerta e guardinga riguardo a ciò che stiamo facendo. A volte la forza pura del recupero e le nostre personalità magnetiche si dimostrano sufficienti per superare queste difese, ma ciò può richiedere tempo e in particolare energia e, come sai, preferiamo conservare la nostra energia.

C’è un recupero particolare che definisco del Rimescolio Seduttivo. È senz’altro un recupero benigno e si basa sul fatto che tu pensi che faremo qualcosa e resti spiazzata quando non lo facciamo, in modo da permetterci poi di fare la nostra mossa.

Creiamo condizioni tali da farti sapere che siamo nelle vicinanze, anche attraverso qualcun altro. Potrebbe essere che passiamo davanti a dove vivi o dove lavori. Non ci avviciniamo a te. Non guardiamo dove tu potresti essere a osservarci, non stabiliamo un contatto. Tutto ciò che facciamo è voler farti sapere che siamo vicini senza fare nulla.

Tu ti stai aspettando che ti contattiamo. Quando riappariremo per la prima volta o ti verrà detto che siamo nei paraggi, alzerai di nuovo le tue difese aspettandoti un approccio, ma quando non accadrà verrai presa alla sprovvista e sarai confusa.

Perché non ha cercato di mettersi in contatto? È passato davanti alla tua finestra l’altro giorno ma non ha nemmeno guardato verso di te? Ha oltrepassato l’ufficio ma si è comportato come se non se ne rendesse conto? Forse non è più interessato a me? Perché dovrebbe essere così? Ti senti quasi insultata dal fatto che siamo di nuovo in città e non ti abbiamo cercato.

Ti chiedi cosa c’è che non va e come al tuo solito inizi a farti domande. Questa incapacità di agire quando ci facciamo vivi ti lascia in qualche modo disorientata, forse sollevata e le tue difese si abbassano.

Forse siamo andati avanti, forse non siamo più interessati a te anche se non puoi farci niente ma vuoi sapere perché è così. La tua curiosità è stuzzicata e sei combattuta tra il sapere che dovresti stare lontano ma anche il voler scoprire perché non ti abbiamo avvicinato.

È perché non siamo più interessati? Potrebbe essere vero? Hai bisogno di sapere. Una parte di te vuole la conferma che è finita, una parte di te vuole sapere perché non sei abbastanza per noi da farci avvicinare di nuovo e il tuo desiderio di sapere risulta difficile da controllare. Ti giungono i discorsi di una terza persona che aveva parlato con noi, ma no, non ti abbiamo menzionato o chiesto di te. Questo ti turba anche se sai che non dovresti preoccuparti, ma succede.

Certo, possono esserci alcune di voi che non reagiranno a questo metodo ma sono la minoranza. Il desiderio di giungere a una sorta di comprensione di ciò che è accaduto, a una specie di chiusura, forse la possibilità di toglierti un po’ di cose dal petto, ancora ti agita dentro. Il fatto che sembriamo star bene ha attirato di nuovo il tuo interesse, riaccendendo pensieri e sentimenti di quella prima seduzione, ma tutto sommato vuoi sapere perché lo squalo nuota di nuovo nei paraggi ma non è venuto a darti la caccia.

Sappiamo che questi pensieri ti passeranno per la testa. Sappiamo che ci hai visto. Sappiamo che hai mostrato delusione quando un membro della nostra cerchia ha affermato di aver parlato con noi e che non ti abbiamo menzionato. Hai già iniziato a fornirci carburante e siamo contenti di attendere quel delizioso carburante di recupero. Il carburante di recupero è sempre piacevole, che sia per il sollievo, la gioia, l’amore o il turbamento, tutto ci rende più forti, ma è particolarmente gratificante quando entri di nuovo nella nostra sfera di influenza.

Con le difese abbassate quando pensi di essere più abile a gestire le nostre macchinazioni e manipolazioni ora decidi che vuoi scoprire cosa stiamo facendo ancora, chi siamo e soprattutto perché non siamo entrati in contatto con te. La tentazione si rivela troppo grande e, dopotutto, un messaggio o una conversazione telefonica non possono arrecare alcun danno, no?

Una volta che vediamo quel tuo messaggio o il tuo nome viene visualizzato sullo schermo del cellulare, o non riconosciamo il numero, ma riconosciamo la tua voce quando rispondiamo, possiamo sentire ancora più carburante. Sei entrata in contatto con noi e questo ci dice che ti sei aperta per fornirci la reazione desiderata e questo gioco di attesa si è dimostrato ancora una volta di successo. Ora possiamo colpire e terminare il recupero.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR