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CAOS, CAOS DAPPERTUTTO
Una delle caratteristiche distintive del nostro comportamento è l’associazione con il caos. Il nostro arrivo nella vita di qualcuno è descritto come un ciclone. Siamo considerati tempestosi, un tornado e un derviscio agitato. Le persone descrivono come lasciamo dietro di noi uno strascico di distruzione.
Si fanno riferimenti al dramma e al giro sulle montagne russe che le persone sperimentano quando vengono risucchiate nella nostra sfera di influenza. Tra loro, gli onesti ammettono che all’epoca hanno trovato tutto questo inebriante: l’eccitazione di chiedersi cosa sarebbe accaduto dopo, il brivido dell’imprevedibile e il fascino dell’intensa attività che ci circonda.
Altri si lamentano del caos che si verifica, del comportamento casuale e dell’assenza di certezza, tanto da un giorno all’altro quanto da un’ora all’altra. Le persone concludono che siamo creature del caos. Questa conclusione è sbagliata.
Noi siamo ordinati e metodici in tutto ciò che facciamo – almeno, questo è vero per quanto riguarda la regolamentazione del narcisismo – e questo afferma il controllo. C’è ordine dentro ma caos fuori. Il nostro narcisismo è ordinato, si concentra sul momento. È metodico e incessante nella sua applicazione come meccanismo di autodifesa.
Il narcisismo verifica quotidianamente il nostro bisogno di carburante. Stabilirà quali fonti ci forniranno quel carburante e come ciò verrà ottenuto. Regolerà la nostra rete di fornitura come un tecnico che supervisiona la rete elettrica di un paese.
Laddove vi sia un rischio di interruzione della suddetta fornitura cerca di organizzare un piano di emergenza. Più il narcisista è evoluto, maggiore è la disponibilità di quel piano di emergenza e prima può essere utilizzato.
Dovremmo impiegare le nostre energie per risolvere l’interruzione o dovremmo rimpiazzarla il più rapidamente possibile? Il nostro narcisismo monitora e osserva il mondo che ci circonda per garantire che la nostra linfa vitale sia rifornita adeguatamente e in maniera efficiente. Identifichiamo i nostri nuovi bersagli e poi il nostro narcisismo pianificherà assiduamente come quella persona verrà sedotta.
Raccogliamo informazioni su quell’individuo, cosa gli piace e cosa non gli piace, con chi socializza, quanto sono forti i legami familiari, e intanto creiamo un intero dossier su di lui. Non c’è una selezione casuale dei nostri bersagli. Non possiamo lasciare al caso questioni così importanti.
Per i più evoluti della nostra specie, dobbiamo intraprendere un profondo lavoro preparatorio, in modo da avere successo quando colpiamo e intrappolare il nostro bersaglio. Una volta che quella persona è stata attirata nella nostra presa allora strutturiamo il nostro trattamento nei suoi confronti. Come potremmo estrarre al meglio il carburante più succoso da lei durante il periodo d’oro?
Da dove altro dovremmo ottenere carburante durante questo periodo? Quali minacce esistono per influenzare o interrompere la fornitura di energia da questo apparecchio? Questi pensieri e molti altri filtrano attraverso la nostra mente sebbene, per la maggior parte della nostra specie, tutto ciò avvenga nell’inconscio.
Potresti pensare che passiamo all’improvviso da essere piacevoli a essere cattivi. Sì, ammetto che questa è l’impressione che diamo quando compiamo un simile voltafaccia. La realtà e che un tale cambiamento è stato attentamente ponderato e orchestrato per ottenere il massimo impatto, laddove opera il Superiore della nostra specie.
L’apparente passaggio repentino dalla calma all’eruzione vulcanica è stato calcolato per portare all’affermazione della nostra superiorità, al controllo e alla fornitura di carburante. La nostra rabbia andrà fuori controllo, ma lo scatenamento di quella rabbia è stato un atto ponderato. Non è la furia accesa e casuale che sprigiona l’Inferiore o la Furia fredda passivo-aggressiva che trasuda dal Narcisista di Medio-Rango.
Una volta che la scintilla ha acceso le fiamme, comunque, non si può prevedere quanto intense bruceranno e per quanto tempo, ma abbiamo deciso di creare la scintilla. Ogni parola e gesto sono stati ponderati e riflettuti per accertare quanto saranno efficaci nel perseguire i nostri scopi.
Pianifichiamo un assalto d’amore che appare come una tempesta improvvisa, eppure noi abbiamo pianificato questa vertiginosa e disorientante dimostrazione. L’improvvisa comparsa del trattamento del silenzio e la sua durata, è stato tutto escogitato in anticipo.
La differenza è che c’è una sorta di pianificazione su tutto ciò che facciamo prima di scatenare il caos. Per la maggior parte di noi, questa pianificazione è fatta inconsciamente e potrebbe essere solo di natura molto breve, ma esiste, anche se il narcisista non ne sarà consapevole.
Il narcisismo dell’Inferiore calcola in un istante la risposta per suo conto e mette in atto una delle poche manipolazioni. Il caos è progettato nell’inconscio dal narcisismo ed è rapido, feroce e brutale. L’Inferiore usa il caos per il controllo, uno strumento grezzo, e non può nemmeno accertare cosa lo abbia spinto a scatenarlo.
Il narcisismo del Medio-Rango opererà con maggior calcolo, ma ancora una volta è inconscio e il Medio-Rango non si siede a tramare. Il caos c’è ma privo di brutalità, è piuttosto di tipo sottile e disorientante. Il caos regna attraverso la confusione e lo sconcerto che vengono creati. Il Medio-Rango capisce che la conclusione è causata da una ragione distinta da quella per cui il narcisismo ha agito in un certo modo. Il caos è stato creato per il controllo, il Medio-Rango è autorizzato a credere che le tue azioni lo abbiano portato a reagire come ha fatto.
Per quanto riguarda il Superiore, se dovesse essere chiamata in causa la malevolenza radicata in lui, allora l’effetto del nostro attento pianificare è l’ossimoro di un caos artificioso e attentamente controllato: il caos è tuo.
Il risultato del nostro bombardamento d’amore è un torrente di passione vorticoso e turbinoso. Le nostre campagne di maltrattamenti sembrano esplose dal nulla e ti assalgono da direzioni casuali, come colpi di mitragliatrice sparati a raffica. Ti solleviamo, ti facciamo girare, ti capovolgiamo e ti scuotiamo tutta.
È un processo caotico, ma è il risultato che contiene il caos mentre lo scateniamo dall’interno.
Come disse Friederich Nietzsche: “Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante”.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR