UN TRIO TERRIBILE

1. Ci sono io. Io sono il fuoco.

Attraverso il coinvolgimento con la nostra tipologia verrai inscritta in un triangolo. Ci potrà essere un triangolo principale, piccoli triangoli, triangoli intersecati tra loro e poi triangoli che contengono triangoli.
Molte persone sanno riconoscere il nostro ciclo del comportamento narcisista ma non sempre realizzano che la nostra forma preferita è il triangolo.

Io sono l’apice del triangolo. Un posto perfetto dato che devo sempre stare in cima. Sono colui che conduce, il direttore d’orchestra di questo triangolo e decido chi inserirci e anche i ruoli prescritti per i partecipanti inconsapevoli. Io sono il fuoco in questo triangolo, senza me il triangolo non agirebbe. Io fornisco l’innesco attraverso le mie fiamme ma senza le altre due parti le mie fiamme si estinguerebbero presto. Gli altri membri di questo triangolo sono importanti anche se naturalmente non sono tanto importanti quanto me, ma credo che tu lo sappia già.

In quanto testa del triangolo decido chi fa cosa. Spesso inizio mettendo il manto della vittima. Sono stato dolorosamente ferito da qualcun altro e ho bisogno di essere salvato dal loro orribile e doloroso comportamento. Naturalmente è tutto falso ma siccome il mio modo verso di te è diretto e seduttivo, mi ascolterai. Ti sentirai dispiaciuta per la mia situazione perché in quanto persona empatica è ciò che sai fare meglio. Ascolti la mia storia e l’accetti senza condizioni o domande. Scelgo di essere la vittima nel triangolo iniziale per attirarti dentro.

Con il passare del tempo non voglio più essere la vittima perché, beh, non lo sono mai stato. Preferisco diventare la forza dominante all’interno del triangolo ed assumere la mia giusta posizione come carnefice aggressivo ma tale è la genialità del mio trucco, che tu trascorrerai tutto il tuo tempo guardandomi con compassione, pensando che sono la vittima, denigrando l’Altra, pensando che sia lei il carnefice. I miei poteri di creare illusioni sono notevoli ed estesi e qui sono al lavoro.

2. Ci sei tu. Tu sei il carburante

Poi vieni tu alla base del triangolo, sotto di me e allo stesso livello dell’Altra. Questo è il giusto ordine delle cose. Il tuo ruolo nel triangolo inizialmente è di essere la soccorritrice. Tu sei gentile, onesta e premurosa e io voglio che queste doti vengano dirette verso di me, da qui la mia storia del terribile trattamento nelle mani dell’Altra. Come una fata madrina o una candida paladina, tu arrivi per salvarmi da questa falsa minaccia. Solo tu mi puoi salvare e la mia gratitudine e il mio falso amore sgorgano istintivamente per intrappolarti ancora di più. Tu potrai salire a bordo come soccorritrice ma non ci vorrà molto prima che io cambi il tuo ruolo in quello della vittima. Passo a te il mio mantello. Naturalmente ti ho accecata con le mie tecniche seduttive e anche distraendoti con la cattiveria dell’Altra così che non noti questo gioco di prestigio. Tu sei troppo impegnata a tenere l’Altra a bada, cercando di prevenire che lui o lei mi feriscano ulteriormente. Però, con l’andar del tempo, smetto di parlare di lei in quei toni duri e accusatori e invece inizio a cantarne le lodi. Cosa è accaduto? Davvero sono loro i carnefici e devono essere evitati a tutti i costi? Perché sto trascorrendo ancora del tempo con lei e non con te? Perché la paragono a te e lo faccio a favore di lei? Non ha senso. Mentre tu eri così impegnata a tenere questa apparente minaccia lontana dal nostro regno beato, io ti ho tolto il mantello della vittima e questa volta ti ho resa carnefice, terribile e brutalmente cattiva come sei. Attraverso questo cambio di etichette c’è però una costante, tu mi fornisci carburante. Dalle lodi, alla tenerezza premurosa, alla confusione disorientante. Il tuo carburante è offerto in sacrificio per mantenere alte le mie fiamme.

3. L’altra. Lei è l’aria.

Lei inizia come carnefice per permetterti di soccorrere, una pazza megera che rende la mia vita un inferno. Tienila lontana da me, non credere a nulla di ciò che ti dice, è pericolosa, tossica e grazie a dio ho te che la tieni a bada. Resta con me e proteggimi. Proprio come una fornace non può funzionare solo con fuoco e carburante, ci deve essere l’aria per alimentare le fiamme così che io possa consumare il carburante. Quindi lei viene ammessa nella nostra dinamica e completa il nostro triangolo occupando il lato inferiore proprio come te. Non ci vuole molto però perché lei diventi la vittima dei tuoi ripetuti assalti e calunnie mentre combatti per tenerla sotto controllo. Il tuo sconcerto aumenta e tu assumi il ruolo di carnefice mentre diventi confusa per via delle attenzioni che do a lei mentre diventa vittima ed io il suo soccorritore.
Allo stesso tempo sto dicendo a lei dell’orribile trattamento a cui mi sottoponi (non ti suona familiare?) e lei è solidale con la mia situazione. Lei mi soccorre mentre io ritorno vittima ancora una volta e tu rimani l’orribile carnefice. L’Altra può vedere questo grazie ai tuoi sforzi per impedirle di avvicinarsi ancora a me e convincersi così della tua natura malvagia. Altrimenti perché mai ti saresti comportata in quel modo? Non ha niente a che fare con il tuo desiderio di salvarti e che io potrei farlo? Di certo non ha nulla a che vedere con il fatto che tu sei completamente confusa per quello che sta succedendo, no? L’Altra viene ingannata dalle mie false scuse e dalla mia ammissione che sono stato tratto in inganno da parte tua mentre mi promettevi il mondo senza dare niente. La sua aria intensifica il calore e le fiamme diventano sempre più alte mentre fuoco, carburante e aria si combinano per creare una conflagrazione.

Io sto seduto all’apice di questa organizzazione, muovendo facilmente tra loro le qualifiche di Vittima, Carnefice e Soccorritore, le etichette vanno avanti e indietro mentre questo triangolo continua, uno sconcertante e mutevole stato delle cose. Io sono il mastro burattinaio e sia Tu che l’Altra danzate sulla mia musica mentre ti sto triangolando per ottenere ciò che voglio.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR