UNA LETTERA AL NARCISISTA – N. 96

Caro maledetto Medio-Rango,

Voglio scendere in basso, strappare quella creatura con la mia mano e guardarla sollevarsi tra le dita come una fenice dalle fiamme. Lascia che ti ingoia per intero. Lascia che ti avvolga coi suoi tentacoli, proprio come i tuoi hanno fatto con me. Voglio guardare mentre reprime la vita in te – il potere – lascia che ti dimostri senso del diritto.

Guarderò quel sorriso rettiliano che si corrode lentamente sulle tue tante facce mentre la vita viene prosciugata da ognuna di esse. Cosa hai detto??? Non riesco a sentirti fottutamente sopra il senso della realtà, uccidendo la tua facciata. Dovrai parlare mentre io mi sto concentrando sui toni delicati della tua verità, che diventano sempre più forti.

Oh no, stai svanendo.

Tieni in mente le mie parole …

Io sono l’unica persona che ti ama, a qualunque costo. Ricordi?

Oh cazzo, non potresti mai tenere in mente le parole. Non quelle che vengono dal cuore, quindi non possono salvarti.

Oh bene. C’è una svendita di Servizi Sociali. Ci vediamo.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR