UNA LETTERA AL NARCISISTA – N. 94

H,

Ho riflettuto sull’opportunità o meno di dedicare altro tempo alla mia vita a fare questo. Ci ho dormito su e ho deciso di proseguire con questa lettera.

Sono passati 4 mesi da quando sono completamente sparita dalla tua vita e non ho lasciato tracce, piste o documenti su dove sono andata, dove sono stata e dove sono finita. So che hai iniziato a diffamarmi molto prima dell’inizio della fase di svalutazione e di scarto. Ciò è stato fatto, a sua volta, quando sono iniziate le fasi di svalutazione e scarto; era più facile avere dalla tua parte le persone nella tua sfera di influenza e quelle completamente indifferenti a mettere in discussione le tue azioni errate.

Il mio piano di fuga è andato come segue:

Sapevo che lo avrei fatto in modo tale da spaventarti, causarti paranoia e stress. Suppongo di aver preso il Karma nelle mie mani a causa dello stile mentale, medievale, del trauma emotivo che ho subito a causa della tua manipolazione e dell’abuso finanziario. Ti ho lasciato assolutamente zero strada per consentirti di contattarmi. Spero che il demone delle mail abbia inviato il messaggio forte e chiaro, non mi troverai mai. Chiunque abbia tentato anche solo leggermente di contraddire la mia storia rispetto alla tua, è stato completamente tagliato fuori. Andato. Chiuso. Finito. Non ho più alcun legame, affiliazione o comunicazione o obblighi verso chiunque ti conosca, ti abbia conosciuto o addirittura ti gradisca.

Sapevo mentre scomparivo senza dirti addio o senza minacciarti che “Stavo per andarmene e non ti avrei mai più visto o parlato.” Tu cadevi in uno stato di panico; Sono al corrente dei segreti oscuri della tua vita che cerchi così disperatamente di nascondere alle tue altre fonti di approvvigionamento. Loro non sanno dei tuoi figli, né dove sono, né perché sono dove sono. Non sanno della donna prima di me, che chiamerò “Lei”. La sua morte prematura può non essere stata per mano tua H, ma alla fine, sapevi che non stava bene. Sapevi che non avresti mai dovuto essere coinvolto con lei. È morta proprio davanti ai tuoi occhi. So che eri terrorizzato dal fatto che avrei potuto contattare la sua famiglia in qualsiasi momento e dare loro la tua posizione. So che eri terrorizzato quando sono scomparsa, perché il tuo datore di lavoro non ha idea di chi stia veramente lavorando per lui. Fortunatamente per te, hai un modesto lavoro da dipendente. Sono a conoscenza di ogni singola persona da cui ti stai nascondendo, per una miriade di ragioni. Persone dalle quali hai “preso in prestito” denaro e poi scomparso, i tuoi amici di cui ti sei portato a letto le sorelle dietro le loro soalle e una sfilza di amanti abbandonate, arrabbiate e disprezzate. Questo include la madre dei tuoi figli.

O! Come mi sono divertita per tutto il potere che avevo di distruggere la tua intera esistenza! (Mi dispiace, mi sento piuttosto shakespeariana) Era MIO. Ho avuto la tua stessa vita nelle MIE MANI. Il pensiero di tornare da te come un uragano di categoria 5 abbinato a un tornado E5, a METTERTI A NUDO è stato esaltante. Ho sorriso a pensare a te che perdi il lavoro, ho ridacchiato a pensare che l’elettricità nella tua casa viene interrotta, ho riso sguaiatamente al pensiero di un avviso di sfratto che ti viene servito davanti alla porta. In parte savo pensando a te, A TE, signor mocassini senza calze (ecco perché hai i calli) che chiedi sussidi per vivere adeguatamente.

È stato allora che mi sono presa conto di trovarmi faccia a faccia con il mio mostro interno.

Lei è estremamente dispettosa, vendicativa ed è una forza della natura da non sottovalutare.

Non mi piace lei. Non mi piace per niente.

Mi è venuto in mente, io posso farlo. Posso fare tutto. Ma ciò non mi renderebbe migliore di te, quando sono sempre stata migliore di te; dall’inizio. È per questo che mi hai scelto.

Ero migliore di te sin dall’inizio, sono stato migliore di te durante la nostra falsa relazione, ero migliore di te quando mi hai scartato, e sono ancora migliore di te. Lo sarò sempre.

Scomparire, svanire come ho fatto, è stata la migliore decisione che abbia mai preso.

Ti auguro il meglio H. Tutti meritano la felicità, anche se penso che a te non capiterà mai. La tua felicità è sotto forma di dipendenza dalla meta. Pensi di essere più felice con la prossima vacanza, o con il prossimo stipendio, o con la prossima donna, o con il prossimo lavoro.

Fino a quando non rinuncerai all’idea che la felicità sta altrove, non starà mai dove sei tu.

Buona fortuna nella vita H, ne hai bisogno più di me,

Alice

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR