UNA LETTERA AL NARCISISTA N. 58

“Il tempo che passava che pensavo fosse tortura che allargava il divario tra noi, era in realtà mio amico che mi permetteva di fare chiarezza.
Mio Dio, come ti ho amato.
Amo di più me.
Vaffanculo.”
Clarece

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR