UNA LETTERA AL NARCISISTA N. 25

Cara Narci,

Sono costretto a scrivere questo perché mi è stata recentemente consegnata una cartella molto pesante che contiene tutti i tipi di documenti e registrazioni su di te. Un paio di cittadini del nostro villaggio di pensionati hanno deciso di diventare super-investigatori e hanno fatto un controllo su di te. La loro piccola indagine è stata provocata dalle centinaia di incoerenze e contraddizioni nelle tue grandiose dichiarazioni di carriera. Devo dire che hanno fatto un lavoro meraviglioso nel trovare tutte le informazioni nella cartella.

Si sono resi conto dal momento in cui ti sei trasferita nel villaggio che il tuo comportamento era molto strano. La tua abitudine di guardare astutamente gli altri dall’angolo dei tuoi occhi da rettiliana incappucciata ha fatto capire loro che c’era sicuramente qualcosa che non andava. Presto si sono accorti della tua manipolazione e delle cose terribili che dicevi di tutti alle loro spalle. Le tue non sincere reazioni emotive, il passaggio dalle lacrime di coccodrillo alla giovialità e viceversa in un batter d’occhio non era un comportamento normale.

Il grosso dossier che sta facendo il giro del villaggio contiene tutti i tipi di file che hanno ripescato su di te. Solo per nominare alcuni dei contenuti, ci sono copie certificate dei tuoi certificati di matrimonio, certificati di morte delle mogli, certificato del tuo divorzio, registrazioni di qualifiche di base, iscrizioni alle scuole, file di fallimento, foto, un rapporto di polizia, testamenti, curriculum e così via. Credimi che è solo la punta dell’iceberg. Ci sono registrazioni e trascrizioni di conversazioni con i tuoi figli allontanati, un fratello, i parenti dei tuoi ex mariti, medici, infermieri, ministri e molti ex colleghi di lavoro.

Ci sono numerose lettere di varie autorità di regolamentazione, istituzioni, università e agenzie che confermano che non ci sono registrazioni di qualsivoglia presunta abilità accademica e risultati professionali. Piuttosto un reportage.

La tua carriera è stata insignificante e nulla di quelle sciocchezze fantastiche e sfacciate su cui chiacchieri tanto. È chiaro dalle registrazioni che i tuoi parenti ritengono che tu sia inaffidabile, disonesta e tossica. Senza dubbio tu negherai stupidamente che la cartella esiste, dichiarerai che è falsa o che non hai praticato l’eutanasia a tuo marito, quindi vi ho allegato un paio di campioni come prova.

Ora sei diventata un po’ ridicola e devi solo incolpare te stessa. Tutti dicono “Hai bisogno di un aiuto professionale per i tuoi problemi di salute mentale e che hai tutti i segni della demenza senile.” Non vi è alcun segnale che il pettegolezzo si plachi. Non farò nomi né dirò chi ha creato il dossier, e non ha senso chiedere a nessuno, perché sono tenuti a negarlo. Ovviamente tutti sono gentili e simpatici, ma ti assicuriamo che nessun cittadino si fida o crede a qualsiasi cosa tu dica.

Non mi aspetterei che tu fossi abbastanza intelligente da capire o riconoscere il tuo stato mentale instabile. Ti suggerisco di pensare sempre prima di parlare. Si spera che tu possa avere l’abilità cognitiva e l’autoconsapevolezza per essere ponderata e riflessiva su ciò di cui parli, così come su coloro di cui parli. Ti raccomando solo ogni volta che hai a che fare con gli altri di mantenere un profilo molto basso e di evitare di cercare di essere al centro dell’attenzione. Smetti di monopolizzare le conversazioni in quanto la tua opinione non è desiderata e non è valida. Inoltre, se qualcosa è divertente, prova a sorridere educatamente invece di emettere quella risata rozza e volgare inframmezzata da quella specie di grugniti di maiale rumorosi e lunghi. Parla molto meno e ascolta di più dovrebbe essere il tuo nuovo motto.

Ho pensato che fosse giusto informarti di questa bassa opinione che tutti si sono fatti su di te. Tu e solo tu sei responsabile del tuo cattivo comportamento. Solo tu sei in grado di cambiare l’attuale percezione di base che tutti hanno di te. Dire la verità da ora in poi sarebbe anche un’ottima mossa nella giusta direzione. Probabilmente sei incapace di dire la verità ma ti invito almeno a provare.

Cordiali saluti,

Un concittadino

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR