UNA LETTERA AL NARCISISTA N. 22

Una lettera a un narcisista inferiore maggiore somatico;

“Sai che so cosa sei? Sai che so che quando mi mandi un messaggio, mi chiami o mi incontri, mi guardi come un oggetto di tua proprietà? Sai che so che tutto ciò che mi dici o che condividi con me sono tutte bugie? Sai che so che non ami i tuoi figli e che non sei in grado di provare affatto amore? Sai che so che gli unici sentimenti che riesci a provare sono i sentimenti oscuri come l’invidia, la gelosia, l’ira, l’odio e la vergogna? Sai che so che quando mi guardi dall’altra parte della stanza e mi vedi parlare e sorridere alle persone intorno a me, sei geloso della mia contentezza? Sai che so che quando tua figlia mi chiama al posto tuo non lo fa per criticarti? Sai che so che il tuo obiettivo in ogni situazione è un prodotto della tua gelosia, invidia, rabbia o sfiducia? Sai che so che tutte le tue bugie sono coperture per un aspetto molto oscuro e malvagio, un aspetto che passi ogni giorno a cercare di camuffare? Sai che io so che ogni essere umano nella tua vita è un oggetto ed è lì perché tu lo usi come meglio credi? Sai che so che pensi sempre di aver vinto in ogni sfuriata, in ogni discussione, in ogni trattamento del silenzio? Sai che non mi interessa più?

Naturalmente, non lo sai.

La corteccia frontale del tuo cervello è poco sviluppata e manca delle emozioni importanti per vivere una vita piena. Niente o nessuno potrà mai cambiare questo. Ecco perché vinco io. Anch’io posso sentire le emozioni oscure che senti tu, e usare le tue prospettive per vedere il mondo, ma dal momento che io sono pienamente sviluppata, non lo faccio. Uso quasi sempre le prospettive, cosa che mi avvicina alle persone che mi circondano senza manipolarle. Rido, amo e sono gentile con le persone, perché questo fa sentire bene loro e me. Ecco perché vinco io.

Sai perché?

Naturalmente, non lo sai, ma te lo dirò comunque. Io vinco, perché anche se non ti interessa e anche se il tuo mondo funziona proprio bene dal tuo punto di vista, io lo so e tu no. Quindi, anche se resti con il tuo carburante e la tua ipocrisia dopo aver letto queste parole; ricorda che quando io sono libera e vado avanti, tu non lo fai.

Per tutto ciò che non sai, sappilo.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR