Caro Narci,
Hai provato a rubare il mio splendore. Hai provato a spegnere il mio sorriso. Sei quasi riuscito a violentare la mia anima ma mi sono trovata più forte e oggi ti ringrazio.
Grazie perché mi hai rivelato chi sono e quanto valgo.
Grazie perché mi hai fatto capire che avevo ragione sin dall’inizio e che le emozioni non commettono errori, ho commesso un errore perché non mi fidavo dei miei sentimenti.
Grazie per avermi rivelato ciò che non voglio in una persona.
Grazie perché mi hai mostrato quanto sono forte.
Grazie perché mi hai fatto capire quanti amici ho e quante persone mi amano.
Grazie perché questo mi ha fatto capire che fino ad ora avevo ragione.
Grazie perché mi sono fidata di te, nonostante il mio passato e ora so che farò lo stesso nonostante te.
Grazie perché ora che mi hai insegnato chi sono, il mio sorriso è sempre acceso.
Grazie perché mi amo molto più di prima perché sono sopravvissuta a te nonostante tutto.
Grazie per avermi costretto a crescere e per dimostrarmi che le persone brutte e cattive esistono anche vicino a me.
Grazie per la povertà esistenziale che hai dimostrato, mi impedisce di odiarti e di avere cattivi sentimenti nei tuoi confronti; mi provoca solo commiserazione e questo mi ha reso più facile averti lasciato andare.
Grazie perché dal momento che non sei più con me, la mia vita è più leggera, io non sono obbligata a prendermi cura di te come se fossi un bambino, il mondo non gira più intorno a te, non sono più obbligata a sentire te che mi spieghi quanto sei incredibile quando fai le cose che fa chiunque e ti aspetti di essere ammirato come se fossi un supereroe. Non sento più imbarazzo con i miei amici quando hai provato ad attirare l’attenzione su di te parlando di soldi, e coi quali hai finto di essere amici senza prestare attenzione al fatto che nessuno è interessato, non ho bisogno di annullare i miei spazi perché non sei in grado di stare senza di me. Non sono più obbligata a sentirti parlare delle tue ex. Non mi sento più esclusa senza motivo dagli eventi dove ritieni che non sia opportuno che io partecipi insieme a te, non più ho bisogno di ricevere telefonate alle 3 del mattino quando dichiari di aver finito di lavorare mentre sei all’estero.
Potrei continuare con questa lista di ringraziamenti per molto tempo, ma il più grande ringraziamento deve essere fatto a me che, inconsapevole dell’essere con cui avevo a che fare, quando ho sentito che c’era qualcosa di molto sbagliato nel tuo comportamento, anche se non ho potuto individuare cosa fosse, ho premuto il grilletto e ti ho fatto esplodere nella tua completa inconsistenza. Ti auguro una vita lunga piena e buona.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR