UNA LETTERA AL NARCISISTA N. 20

Caro Narcisista:

Ti amo in un modo che è quasi indescrivibile. Ma farò del mio meglio per comunicarti i miei sentimenti anche se so che non ti interessa.
Il mio amore per te era forte e feroce, ma allo stesso tempo tenero e delicato come un petalo di seta rosa. Era completo.

Fin dall’inizio, volevi sapere tutto di me, dentro e fuori, e io adoravo questo! Pensavo fosse perché ti prendevi cura di me.
Tu, caro Narcisista, avevi me, l’amo, la lenza e i piombini. E tu lo sapevi, nel modo in cui andavo in estasi per te, giorno e notte.
Tu eri il mio principe! E ricordi come eri solito chiamarmi “la tua principessa”?
Ma non potevi continuare così, vero? Intendo, la tua maschera, ovviamente.
La tua maschera era troppo gravosa e pesante da indossare per molto più tempo, e inevitabilmente è scivolata giù, e ti penzolava incurante attorno alle caviglie mentre iniziavi col Gaslight, Triangulazione, Deflessione, Proiezione, così come tutti gli altri tuoi giochi mentali che hai messo in atto su di me, con l’aiuto del tuo Luogotenente e delle Scimmie Volanti, che erano già state collocate in quel periodo. Come potevo saperlo? Eri così intelligente!
Il tuo passaggio da Dr. Jekyll a Mr. Hyde era difficile da individuare, all’inizio, ma il mio intuito era decisamente in disaccordo con me da tempo prima che fossi disposta a riconoscere a me stessa che il mio Principe Azzurro era in realtà il Principe Nocivo. In realtà ho difficoltà ad accettare questa verità, anche adesso. La tua maschera era così convincente, e lo è anche il suo ricordo.
Il mio cuore si spezza ancora, di tanto in tanto, nonostante la nostra relazione sia finita da quasi 16 mesi (ovviamente, non contando quante volte da allora il tuo Luogotenente mi ha mandato email per stuzzicarmi e colpirmi su quanto “entusiasta” fosse a seguito dei preparativi per andare a farti visita a Londra e, naturalmente, come tu ben sai, questo non ha in alcun modo aiutato il mio processo di guarigione).
Il mio cuore vuole ancora credere che il tuo totale cambio di comportamento sia stato solo un grosso malinteso, e che l’uomo di cui mi sono innamorata sia davvero ciò che sei, ma quando mi trovo a pensare in questo modo, i pensieri cominciano a infiltrarsi nella mia mente in ricordo della grande campagna diffamatoria che hai messo in atto, in cui tu e tutti i tuoi amici avete riso di me, pubblicamente, dato che avevi pubblicato su Facebook le accorate lettere che ti avevo scritto, perché tutti le vedessero. Quelli che si sono uniti alle risate sono stati nostri amici comuni durante il nostro intero rapporto, ovviamente. Nessun problema; mi hai fatto un favore ad aprirmi gli occhi sulla falsità di questi “cosiddetti amici”.
Ad ogni modo, volevo solo dire che hai fatto un ottimo lavoro a ferirmi e a macinarmi il cuore a pezzi. Mi c’è voluto un tempo che sembra decenni, per guarire. Eppure, non ne sono ancora completamente uscita. Quella persona … sai, colui che non eri veramente tu … beh, lo amavo più della mia vita, quanto tale. (Naturalmente, ironicamente, prima del cambiamento, il mio amato è stato il primo a dichiarare questo di me).
Brindiamo a farmi del male nel profondo del mio essere, narcisista; ben fatto e alla salute!
Amore, Tua “Principessa”
(PS- Spero sempre che riporterai indietro il Principe Azzurro. È come se lo tenessi prigioniero dentro di te, e lui sta cercando con tutte le sue forze di tornare da me, ma tu non lo lascerai, Narcisista. Per favore, lascia che torni da me).

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR