UNA LETTERA AL NARCISISTA N. 128

Caro padre

L’ironia di tutto ciò…
Hai incontrato una persona speciale e ci sei stato insieme per quasi trent’anni … lei era la tua bussola morale e ti ha dato abbastanza amore, ma ti ha detto apertamente che disprezzava il tuo comportamento. Non ha preso la tua m****e ti ha tenuto con i piedi per terra, sollazzato e presente. Bella in ogni senso, dentro e fuori.
L’hai persa..
E poi hai perso me perché riuscivo a vedere attraverso la tua merda. Unica persona a farlo…
Hai fatto la tua ricchezza… a causa della tua madre velenosa che ti ha spinto a credere che fossi speciale, ma allo stesso tempo ti abbatteva. Dovevi metterti alla prova. Che fardello deve essere stato. Tuo padre era rispettabile. Davvero adorabile.
Sei diventato oscuro dopo che la mamma è morta e hai schiacciato tutti al tuo passaggio … non esagerare, o prenditi cura di qualcun altro ….
E poi ti sei sentito solo perché non potevi tornare indietro nel tempo e riavere ciò che avevi una volta e ora te ne sei andato…
I tuoi soldi non ti hanno portato la felicità. Una lezione imparata troppo tardi.
Pensavi di avere il controllo quando nessuno in realtà ha il controllo.
Ognuno ha le sue vulnerabilità o i suoi paraocchi… non importa chi tu sia.
Io ti ho sempre capito, e anche la mamma.

CA

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR