UNA LETTERA AL NARCISISTA – N. 108

Sei esploso nel mio mondo. La tua voce, la tua presenza … Non ho mai provato niente del genere. Ti volevo e dovevo doverti … In quel momento sapevo che saresti stato il mio salvatore, ma anche il mio distruttore.

Mi hai affascinato. Mi hai intossicato. Tu eri diverso, unico … eri perso, distrutto e così dolce. Ti sei aperto, sei diventato il mio mondo … Ero infatuata, ero presa, ero prigioniera, ero persa.

Ho lottato con la nostra realtà. La mia realtà. Ti ho usato …… eri distrutto e io lo sapevo. Anch’io ero distrutta. Ci siamo uniti, siamo fuggiti dalla realtà insieme … Non ho avuto riguardo per le conseguenze … l’ultrattaccamento … essere in alto, essere fuori controllo e innamorati.

Ti avevo avvertito di non avvicinarti. Ti avevo avvertito di non idealizzarmi. Ti avevo avvertito di non mettermi su un piedistallo. Ma tu l’hai fatto … sapevo quali fossero i tuoi pericoli e mi sono innamorata lo stesso … di te….

Ti ho portato sulle vette più alte e sui gradini più bassi …. consapevolmente …. meritatamente…. ma tu hai sempre avuto il potere e mi hai distrutto … o io ho distrutto me stessa, come hai detto … forse è vero …

Eravamo in alto sotto le stelle …. un gioiello di luce senza fine, in una notte che non dimenticherò mai … abbiamo scelto una stella … ho sussurrato che, qualunque cosa diventassimo, quella stella avrebbe sempre brillato per noi, e ciò che siamo … e ciò che eravamo … la stella era Vega…. e io ancora la cerco quando guardo il cielo….

Abbiamo detto nessun rimpianto … Abbiamo detto che avremmo rifatto tutto da capo se ne avessimo avuto la possibilità …

Ma sapevo cosa eri tu.

Sapevo che non avremmo mai avuto un’altra possibilità.

Ma io l’ho presa, l’ho afferrata e l’ho tenuta vicino … e ho continuato a girare le pagine … sapendo come saremmo finiti … sapendo che era tutta una bugia … sapendo che mi avresti scaraventato nell’oblio …

Ma, oh, come ti amavo.

Mai x

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR