UNA LETTERA AL NARCISISTA – N. 1: Lettera di Cordelia

“Non c’Γ¨ proprio niente che ho bisogno di dirti. Ma ci sono alcune domande per le quali sarebbe divertente avere le risposte. Per favore dimmi: come ci si sente ad essere stato sconfitto?

Io ero una delle due Fonti Secondarie Intime da scaffale che hai tenuto in funzione. Dopo che ho capito cosa eri, ho condiviso questa conoscenza con l’altra. Ho sentito che ti era caduta dalla grazia e che tu stavi giΓ  cercando di distruggere la sua reputazione mentendo e dicendo che stava rubando attrezzature. L’ho avvertita. Inutile dire che non ti parlerΓ  piΓΉ. Non saprai mai con certezza se chi l’ha informata ero io. Non sapevi che sono stata io a dirglielo, vero?

Io io io. Tu mi hai sedotto. Abbiamo avuto una piccola storia d’amore e alla fine hai promesso sesso, ma quell’ultima parte non Γ¨ mai accaduta. Mio marito non Γ¨ disturbato dal fatto che abbiamo avuto una breve avventura perchΓ© mi aveva dato il permesso di averne una. Lui e io abbiamo aperto la nostra relazione due anni fa … non ti ricordi di avermi estratto quel piccolo dettaglio? Hai iniziato aggiungendo un elemento romantico alla nostra amicizia che durava da sette anni, non appena mi hai tirato fuori quella chicca. In seguito mi hai mentito sull’avere il consenso di tua moglie. Mi hai anche nascosto la sua gravidanza, ed Γ¨ stato allora che me ne sono andata. Ma Γ¨ qui che tu pensi, di nuovo, di avere ancora potere. Di nuovo ti sbagli.

Non ho bisogno di dire a tua moglie di quello che Γ¨ successo perchΓ© so che la sua reazione ti darΓ  solo il carburante di cui hai bisogno. So che l’hai messa incinta come un modo per legarla a te in modo permanente. Lei finanziariamente non puΓ² permettersi di andarsene e non vorrΓ  allevare un altro figlio in una famiglia con un solo genitore. È per questo che l’hai scelta, vero? Dicendole di noi la porterei solo piΓΉ vicino a te. Penso che tu stessi contando su quello. Non glielo dirΓ².

Non mi sorprenderebbe se glielo dicessi tu, comunque (e dessi tutta la colpa a me). Dopotutto, vuoi una zuffa tra donne. Lo so, tesoro, lo so. È incredibile come io sappia tutto questo, non Γ¨ vero? Come ci si sente a sapere che non ci sto cascando? Riuscirai ad avere solo una donna che ti urla contro, anche se so che vorresti che fossero due. Ma fatti coraggio. Sai quanto puoi abusare di lei emotivamente e ancora tenerla attorno. L’hai quasi capito con me. Ma la conoscenza non equivale all’intelligenza. Il fatto che io sia fuggita e il modo in cui sono fuggita mi dimostra che tu non sei intelligente quanto me.

È proprio qui che risiede lo scioglimento dell’intreccio. Durante quella relazione tiepida e unilaterale, sei stato abbastanza stupido da cercare di costringermi fisicamente a baciarti in ufficio. Ho rifiutato perchΓ© io non mischio il lavoro col piacere e non ero cosΓ¬ interessata a te in quel momento. Hai un alitosi terribile e il tuo desiderio di estrarre le mie tonsille usando la tua lingua Γ¨ piuttosto inefficiente e poco romantico. Dopo che ho chiuso e ho scoperto cosa eri, sapevo che saresti tornato ancora.

Ho fatto sapere all’azienda di quella prodezza coercitiva che hai fatto. Hai tentato di costringermi a fare qualcosa che non volevo fare e l’hai fatto in orario di lavoro (io ero fuori orario; tu non lo eri!) Questa Γ¨ intimidazione sessuale, indipendentemente da quanto fossimo coinvolti. In quel momento tu hai pensato che fosse divertente. Io penso che sia esilarante che la HR e io abbiamo pronti per te i documenti delle molestie se mi cercherai ancora. Chi sta ridendo ora? Mi piacerebbe sapere: Qual Γ¨ stata l’espressione sul tuo viso quando hai ricevuto l’e-mail da me che ti informava che non dovevi mai piΓΉ salutarmi al lavoro altrimenti avresti dovuto affrontare un attacco di molestie? Mi hai risposto, pregandomi di incontrarti per sistemare tutto. Il tuo sangue ribolliva a leggere la parola “no”?

Al momento io ho l’ultima parola, ma so che non sarΓ  l’ultima parola da parte tua. È l’ultima che riceverai mai da me. Tutto ciΓ² che devo fare per ferirti Γ¨ semplicemente non fare nulla. Mio caro, tu eri nell’esercito. Com’Γ¨ che io sono diventata la maestra di strategia e tu sei quello che Γ¨ “circondato e disarmato”? Dillo. Come ti fa sentire?”

Cordelia

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR

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