So che questo anello è costoso. Brilla e scintilla. È appariscente ma elegante e so che alcuni di voi potrebbero pensare, sì, proprio come il narcisista quando arriva per la prima volta. È tutto abbagliante, splendente, affascinante e si mette in mostra. Quello è vero, ma non è lo scopo di questo post. No. Questo anello è reale. È molto reale. Questo anello è un simbolo del mio intento. Voglio che tu indossi questo anello e sono sicuro, no, so che lo indosserai. Vedi, questo anello ti lega a me. Mi assicurerà che tu mi ammiri e mi ami per un gesto così grandioso. Vedi quanto ti adoro? Vedi quanto significhi per me, per aver foggiato un anello così costoso per te e solo per te? Chi altro farebbe questo per te? Nessuno perché non c’è nessuno che è buono con te come lo sono io, non è vero? Nessuno ti tratta come me, vero? Questo è un anello speciale per una persona speciale.
Vedi, questo anello significa così tanto. È una dimostrazione della tua dedizione a me. È lì per legarti a me perché ora hai accettato di assicurarmi che mi venga fornita in ogni momento. Indossando questo anello hai accettato il tuo ruolo. Il tuo ruolo è fornirmi carburante. Dolce, potente carburante in grandi quantità. Hai l’obbligo di elargirmi ammirazione, timore reverenziale, affetto e amore per assicurarmi che il mio vorace appetito per il carburante sia soddisfatto. Metterti questo anello al dito equivale a un contratto tra noi. Un contratto che è a tenuta stagna e può essere revocato solo da me. Tu non devi violare questo contratto. Devi sforzarti ogni giorno di fornirmi quel carburante.
In caso di mancato rispetto dell’obbligo di fornirmi il carburante positivo di migliore qualità, mi riservo il diritto, senza qualifiche o condizioni e senza preavviso, di spostare la fornitura di carburante a quella di tipo negativo. Da parte tua indossare questo anello significherà che sopporterai il tormento e la sofferenza che ti farò passare per estrarre questo carburante negativo. Esibendo questo anello al dito, hai accettato di essere soggetto alla mia volontà vacillante, alla mia natura capricciosa e alla furia violenta che divampa in me e che aspetta di essere accesa. Nel momento in cui questo anello scivola al tuo dito e tu sorridi di gioia, mettendo in mostra il grande diamante scintillante, hai acconsentito a tutte le macchinazioni manipolative di cui dispongo. L’anello non può essere tolto. Non funziona così. Si restringe per tenere imprigionato il tuo dito e nessun tipo di torsione e trazione ti libererà da esso. Proprio come nessuna trazione e torsione ti libererà dalla mia presa. Una volta che quell’anello è stato messo, tu ed io siamo stati uniti. Tu sei il mio apparecchio e farai come dico io. Pomperai quel carburante e mi fornirai le reazioni emotive che cerco con la mia incessante tortura nei tuoi confronti. Hai volentieri messo l’anello al dito. Volevi indossarlo. Pensavi che non avrei ricavato nulla in cambio per darti un tale piacere? In effetti, sapevo che avresti pensato così, quell’ingenuità mi ha affascinato ed è il motivo per cui ti ho scelto.
Ogni umiliazione, rimprovero, denigrazione e agitazione sono state accettate da te nell’indossare quell’anello. È e deve essere così per permettermi di ottenere quello che voglio e di cui ho bisogno. Tu acconsentirai. Ti sottometterai. Sarai soggiogato alla mia volontà. Non devi scappare. Non mi sfiderai. Non mi negherai ciò che è mio di diritto. Ti sei messo sul ring. Hai accettato quello che sarebbe successo. Devi pagare il prezzo.
Questo è ciò che succede quando accetti questo anello, quando è offerto dalla mia specie e da me. Questa è la conseguenza necessaria di accettare un regalo così di lusso. Faresti bene in futuro a stare attento questo anello e a ciò che significa.
Questo anello ha un nome?
Certo che lo ha.
È sofferenza.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR