Mi ricordo di aver guardato il memorabile film Flash Gordon (versione 1980) e la Principessa Aura vedeva Dale piangere e chiedeva: “Perché perde dell’acqua dagli occhi?”. Anche io mi sono sempre chiesto cosa fosse. Ming the Merciless (un altro mio eroe personale di cui vi parlerò in altra occasione) spiega:
“Si chiama piangere, è un segno della loro debolezza”.
Questa illuminazione mi ha fatto molto piacere ed ero contento di essere arrivato ad aver acquisito questa conoscenza. Io non piango. Nemmeno da bambino l’ho mai fatto. Mia madre dice che ero un bambino perfetto. Quando vedo qualcuno piangere non capisco perché lo stia facendo. Voglio dire, se si suppone che siano allo stesso livello e forti, non c’è ragione di piangere, dico bene?
La mia ex fidanzata Kate, diceva che la rendevo triste ed era per questo che piangeva. Ho dovuto continuare a sottolinearle che avevo fatto qualsiasi cosa avessi potuto per renderla felice e quindi non aveva alcuna ragione di essere triste. Non l’ha accettato, quindi l’ho fatta sedere davanti al mio televisore a schermo gigante e ho scelto la scena dell’esecuzione.
Lei ha guardato ed ha iniziato a piangere. Le ho detto: “Non hai certo intenzione di imitarla, ascolta Ming”. Non sono sicuro che lei mi abbia sentito tra tutti quei sospiri. Alcune persone non vogliono proprio imparare, non credete?
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR