Ci vuole qualcosa di speciale per essere il numero uno. La strada per la cima dell’albero è disseminata di quelli che non avevano il necessario per arrivare in cima. Alcuni mancano di attenzione per ottenere il risultato e anzi vengono distratti dai falsi profeti quali Amore, Amicizia e Famiglia. Altri cadono vittima di altri aspiranti ambiziosi che li mettono da parte, li calpestano nel fango o li spingono dalla montagna facendoli precipitare nell’abisso sottostante. Guarda intorno a te quelli che hanno raggiunto le vette del successo, che indossano la medaglia d’oro Olimpica, i capitani d’industria, gli autori di best-seller, registi premiati, musicisti da dischi di platino. Tutti loro cavalcano la cime della loro particolare vocazione. Cosa vedi? Cosa hanno in comune? La maggioranza di essi appartiene alla mia tipologia.
Non sei convinta? Allora considera questo. Quando sai che il premio ti appartiene, non ti fermi davanti a nulla per ottenerlo. Questo ti fa andare più forte, veloce e a più a lungo. Tu emergi dal freddo e dall’oscurità e fatichi lungo la strada fino a che i tuoi polmoni bruciano e i tuoi muscoli urlano per protesta. Rimani in studio fino a che quel ritornello orecchiabile non è perfetto. Resti seduto davanti allo schermo, il tuo collo e la tua schiena annodati fino a quando non viene scritta la frase corretta. I nostri standard sono alti. Più alti di quelli intorno a noi e questo conduce all’eccellenza. Benedetti con la conoscenza che quella cosa sarà tua, siamo ben equipaggiati a gestire i rifiuti da quei buffoni incompetenti che sono riusciti in qualche modo ad arrivare nella posizione di assegnare pubblicazioni o contratti per i dischi o che approvano una mostra per una nuova collezione artistica o danno semaforo verde per la produzione di quel film superlativo.
Noi non siamo preoccupati di urtare sentimenti nella nostra corsa verso la cima. Non siamo appesantiti dalla coscienza, preoccupati riguardo lo scaricamento rapido di quell’amico pieno di buone intenzioni ma inutile per la squadra. Chi altri sa comandare con la nostra stessa maestà? Siamo benedetti dall’arte della persuasione e quello che può sembrare insormontabile agli altri è prontamente conquistato da noi. Il nostro arrogante licenziamento di chi è sotto allo standard e l’abilità di essere sempre un mossa avanti sono i componenti chiave di cui abbiamo bisogno per essere i numeri uno. Siamo equipaggiati per il successo. Ecco perché io e la mia specie possiamo risultare divertenti e guidare il mondo perché senza le nostre abilità, uno non avrebbe un tale successo. Sì, potrebbe offendere la tua sensibilità considerare che persone come noi arrivino a tali posizioni di autorità e magnificenza ma so che tu sei il tipo di persona a cui piace dare un senso alle situazioni. Non è forse vero che io e la mia specie abbiamo tutte le caratteristiche che ho indicato per arrivare all’apice di carriere e professioni. È vero, potrebbero variare in portata e intensità ma ci sono. Sarebbe carino da parte tua se ti congratulassi con noi per questo.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR