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IL NARCISISTA CORROMPE: CERCATORE DI VERITÀ

Il cercatore di verità. La ricerca della verità. Davvero un nobile ideale non credi? Suona come se fossi armato della tua spada di giustizia e del tuo scudo di purezza mentre ti fai strada attraverso le lande desolate al fine di trovare la verità. In effetti, questo è ciò che tu, in quanto persona empatica, inconsapevolmente compi impegnandoti con la nostra specie.

Tutti voi siete cercatori di verità. Empatici Standard, Co-Dipendenti e specialmente i Super Empatici. Volete la verità e applicate il vostro spirito infaticabile per acquisirla senza capire il prezzo che questa incauta follia alla fine avrà su di voi. Il bisogno che venga detta la verità, di scoprirla e di sapere è un tratto empatico centrale e come potete aspettarvi, vi conduce nella trappola di essere incastrati dalla nostra specie e viene pesantemente sfruttato.

Essere un cercatore di verità è un ulteriore peccato dell’empatico. Quelli che sono empatici dicono come stanno davvero le cose ma questo è dovuto ad un altro loro peccato, l’onestà. L’empatico deve sempre stabilire quale sia la realtà in una situazione, la verità al centro di un individuo e così facendo permette di riconciliarsi con la propria verità.

L’empatico deve sapere la verità. Non solo ha bisogno di capire perché qualcuno è in un certo modo, ma deve essere convinto del fatto che quella sia la realtà dei fatti. Questo desiderio di sincerità rende l’empatico estremamente vulnerabile a noi dato che commerciamo in bugie, contrattiamo in truffe e tutta la nostra moneta è contraffatta.

Prendiamo, come esempio, l’inizio della dinamica narcisistica, quando iniziamo la nostra seduzione dell’empatico. Lui (o lei) spera di scoprire che questa persona meravigliosa è sincera nelle sue intenzioni e, mentre l’empatico potrebbe essere soddisfatto che altri parlino di quanto il narcisista sia amorevole con loro o di come il narcisista sembri follemente innamorato, l’empatico deve stabilire personalmente la verità dal narcisista. Questo naturalmente apre l’empatico al fascino, al magnetismo e all’attrattiva dello scintillante narcisista dato che noi siamo ben lieti di dirti ciò che vuoi sentire, di mostrarti ciò che vuoi vedere e di fare ciò che tu vuoi che facciamo.

Ignara di con chi stai avendo a che fare (fino a quando diversamente educata) l’empatico, attraverso la sua natura fiduciosa e la propensione a rapportarsi lealmente, accetterà ciò che il narcisista dice e fa. Questo equivale alla verità. Il narcisista ha la capacità tramite il suo rispecchiamento di rifletterti la tua personale sincerità e quindi mentre cerchi la realtà, la mostri. Ciò che non realizzi è che tu stai cercando la tua personale verità, ma dato che è la tua e non la nostra, è così incredibilmente convincente. L’adorazione che mostri verso di noi viene rispecchiata e ti viene riflessa indietro.

Desideri cercare la sincerità di quell’adorazione e cosa vedi? Un’adorazione allo stesso livello della tua – come potrebbe non apparire vera. Cercando la realtà ma cercandola da qualcuno che mente così efficacemente e truffa con facilità, tutto ciò che trovi è la tua verità, ma tu fallisci nel riconoscerla in questo modo e quindi senti di averla trovata e sei convinto che ciò che vedi sia amore sincero, vera passione e genuina adorazione.

Potresti paragonarlo ad una persona che porta con sé la metà di una pietra preziosa e cerca l’altra metà. Questa persona trova uno specchio, ma non sa che lo è e pensa di vedere l’altra metà dato che sembra così convincente, ma prova a toccare o afferrare ogni spessore o materia di questa presunta pietra e non sarà lì. Questo è ciò che alla fine accade quando avviene la svalutazione mentre tu vedi il riflesso e ti diventa chiaro che tutto ciò che stai guardando nel mondo in cui l’hai già fatto, sembra consistere in qualcos’altro.

Quindi nel voler scoprire la realtà ed essendoti mostrata la tua verità e non la nostra, tu vieni assolutamente convinto della legittimità del nostro amore, passione e desiderio verso di te. La tua ricerca di sincerità ti ha reso vulnerabile alla nostra falsa manipolazione fin dall’inizio.

Ma, la questione peggiora. La tua ricerca di verità ti rende vulnerabile a quella che forse è una delle più disorientanti e sconcertanti aspetti della dinamica narcisistica, il bisogno di stabilire la realtà durante la svalutazione. Una volta che la gamma di macchinazioni viene messa in moto contro di te, che iniziano il Gaslighting, le bugie, gli insulti, le intimidazioni e molte altre cose vengono usate contro di te, la tua missione di verità ti blocca nella palude delle nostre manipolazioni per un tempo considerevole.

Primo, non accetti che questo mostro che ora ti impedisce di dormire sonni tranquilli, che scoppia alla minima critica, che diventa difficile per nulla, sia la persona di cui ti sei innamorato o che ti ama. Quella che hai davanti non è la verità. La realtà deve consistere sicuramente nella persona che ti ha sedotto inizialmente. Tu sai che è così perché hai perseguito la verità durante la seduzione, l’hai vista e l’hai consolidata. È che questa magica, meravigliosa, adorabile persona sembra essere svanita ed essere stata sostituita da una versione grottesca di chi ami.

Non è la verità che ti grida contro e ti sminuisce, non è la verità che trasforma ogni volta che tu vuoi uscire con gli amici in una battaglia e non è la verità che ti gira le spalle ogni notte a letto. Tu vuoi scoprire il noi reale, quello che hai visto e appurato durante la seduzione e questo bisogno, questo desiderio e questa ricerca di questa verità implica che rimani sul posto, non scappi e permetti ai nostri abusi di piovere su di te ancora e ancora.

Secondariamente, sperimenti il lato negativo delle nostre bugie patologiche durante la svalutazione. Naturalmente, ti è stato mentito durante la seduzione, ma questo non è importante. Hai creduto fosse la verità e l’hai stabilito e inoltre, quelle bugie ti facevano sentire bene non è vero? Ma sai, che le bugie feriscono e fanno male, segnano e lasciano cicatrici, dato che ti diciamo bugie riguardo a ciò che abbiamo fatto, dove siamo stati e con chi. Non sei matta, o almeno non pensi, perché ci hai seguito, altri te l’hanno riportato e conosci la realtà di ciò che stava succedendo.

Ora devi fissare questa verità con noi. Devi cercare di far uscire la verità dalle nostre labbra senza realizzare che non faremo mai una cosa simile dato che farlo significherebbe cederti il controllo. Non hai ancora colto con chi stai avendo a che fare e quindi rimani inconsapevole che noi utilizziamo le menzogne per ottenere moltissimi dei nostri obiettivi. Queste falsità vengono usate per stordirti, farti piangere, renderti esausto, e noi continueremo ad andare avanti così e non ti concederemo la verità.

Quante volte ti sei sentita mentre dicevi:

«Dimmi solo la verità, voglio solo questo da te».

«Ti prego, smettila di mentire, dimmi solo la verità».

«Se solo mi dicessi come stanno le cose».

«Dimmi la verità. Ti prego, ti sto implorando».

Senti risuonare l’eco nella mente di queste o frasi simili ora?

Il tuo desiderio di ottenere la verità, di metterla di fronte a noi e ottenere la nostra ammissione fa sì che tu venga attirato in circoli viziosi, discussioni senza fine, negazione, spostamento e deviazione della colpa che ti lascia distrutto, disorientato ed esaurito. Perché non riesce a vedere la realtà? La Logica Tossica ovviamente, ma in quel momento non sei al corrente di queste informazioni e quindi ti prepari alla battaglia, sali sul tuo destriero e cavalchi ancora una volta in cerca della verità. Non sorprende che tu galoppando finisca nel pantano rimanendo bloccato da bugie, falsità e menzogne.

Terzo, durante la svalutazione accade spesso che tu ti rivolga agli altri per trovare conferma che la realtà di cui sei testimone sia davvero la verità e che tu la possa scoprire ancora una volta. Cerchi la verità nella nostra congrega, dai nostri leccapiedi e dai nostri luogotenenti. Vai da loro bisognoso di accertare che siamo senza dubbio persone rispettabili, amorevoli e premurosi no? Finisci dritto nella facciata e nella sua falsa verità. Ascolti le risposte che vuoi sentire, veniamo lodati per la nostra generosità, elogiati per la gentilezza, riceviamo complimenti per l’humour, il fascino, l’affidabilità.

Ecco qui, ancora una volta hai voluto la verità e l’hai trovata, però hai fallito nel riconoscerla come falsa verità e nel riconoscere le false speranze che genera. Invece di provare a scappare da questa svalutazione, resti in essere, prendendo conforto da ciò che la facciata ti ha detto e raddoppiando i tuoi sforzi per trovare la verità su di noi. Quindi rimani ed esaurisci te stessa lottando contro quei mulini a vento che siamo mentre pensi di lottare contro un dragone.

Di conseguenza, il tuo tratto empatico da cercatore di verità ti rende vulnerabile alla nostra seduzione ed estremamente vulnerabile agli effetti dei nostri giochi mentali, manipolazioni e bugie patologiche. Ecco dove finisce, ma la tua missione di verità ti da un’ulteriore colpo da gestire.

Il peccato empatico dell’essere un cercatore di verità accresce la tua suscettibilità ai recuperi post fuga e post scarto. Quando apriamo quegli scuri alle finestre e lasciamo che la brillante, scintillante luce del periodo d’oro scenda sul tuo viso tu istantaneamente vedi che è tornata la realtà, quella falsa verità che ti è stata mostrata in quello che sembra essere un tempo lontanissimo.

Però, non tutto è perduto, la verità è ritornata, è a portata di mano e tutto ciò che devi fare è ottenerla e abbracciarla per ritornare nel nostro ovile. Ricercando in noi la sincerità ancora una volta cadi preda dei nostri recuperi e il nostro controllo su di te viene ulteriormente rafforzato.

In realtà il desiderio di cercare la verità è nobile ma cercandola da qualcuno che la disprezza e si rifugia nell’inganno, nelle bugie e in intenti fraudolenti può avere come unico risultato che questa vostra dote caratteriale ottenga l’epitaffio di peccato dell’empatico.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR

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