Darti soddisfazione fa parte del nostro disegno quando ti seduciamo e ti concediamo il periodo d’oro. Fornirti contentezza in quella fase del nostro legame consente al voluttuoso carburante positivo di fluire nella nostra direzione e tutto va bene. Siamo davvero felici di vederti soddisfatto con l’illusione che abbiamo tessuto per te. È quando tu e noi entriamo nelle fasi di svalutazione e scarto che consideriamo il tuo stato di contentezza in un modo completamente diverso.
Durante la svalutazione se vediamo che tu sembri contento, siamo sopraffatti dalla gelosia. Perché dovresti avere il permesso di sederti soddisfatto, felice e rilassato? Perché non soffri il ripetuto disagio del desiderio di guadagnare carburante quando quelle scorte scarseggiano? Ti guardiamo attraverso la stanza, la tua figura composta in un’espressione di pace. L’invidia sorge e noi disprezziamo il fatto che tu sia seduto in un piacevole riposo, apparentemente a tuo agio con il mondo. Invariabilmente traiamo la conclusione che raggiungi un aspetto composto per infastidirci e frustrarci. Lo sai, vero?
Sai che noi abbiamo dentro di noi questa furia ribollente che passa e scivola. Sai che abbiamo la crescente fame di carburante e come questo ci crea irrequietezza. Tu sai tutto questo eppure ti siedi lì, a godere del nostro disagio. Se ti preoccupassi, non ti goderesti quel libro, non parleresti al telefono con un amico o guarderesti il tuo programma televisivo preferito.
No, se ci amassi in modo appropriato allora ti assicureresti che questa irrequietezza fosse bandita e che il nostro senso del potere e della forza fosse ristabilito. Il tuo stato di contentezza viene messo di fronte a noi, stuzzicante e provocante. Ci stai prendendo in giro perché stai avendo qualcosa che a noi è negato in quel momento. Come ti permetti di comportarti in questo modo?
Come ti permetti di dimenticare le nostre esigenze? Questa è la dimostrazione dell’egoismo che sapevamo che possedevi e ora ce lo sbatti in faccia suggerendo che in qualche modo siamo inferiori a te. Non funzionerà.
La tua soddisfazione in questa fase equivale a una provocazione ed equivale a una critica nei nostri confronti. Hai raggiunto la soddisfazione mentre noi proviamo inquietudine e tu lo sai questo non è vero? Oh, sappiamo che fingerai di non sapere cosa stai facendo, ma conosciamo il tuo gioco.
Non veniamo ingannati da queste proteste di innocenza, quindi quando scagliamo il piatto del pranzo sul pavimento, frantumando il piatto e ti zittiamo, facendoti sobbalzare dallo spavento, sapevi che sarebbe successo. Il piatto giace rotto e anche la tua contentezza viene distrutta con una mossa rapida. Non ti è permesso essere contento, a meno che non te lo diciamo noi. Ti vogliamo sui carboni ardenti, con gli occhi nervosi che ci guardano per cercare approvazione e consenso. Mostra qualsiasi segno di essere rilassato, a proprio agio o contento, e prenderemo provvedimenti per distruggere quello stato in un istante.
Attaccheremo briga, creeremo una discussione, ti insulteremo, spezzeremo qualcosa, ti interromperemo con un’offesa e usciremo sbattendo la porta e tante altre azioni tutte progettate per allontanarti dalla tua posizione di contentezza. Quando ti vediamo così, ci ricordi ciò che non possiamo raggiungere in quel momento e ti odiamo per questo.
Diventa peggio quando la relazione è finita. Se ci sei sfuggito o ti abbiamo scartato, arriverà un momento in cui rivolgeremo di nuovo lo sguardo su di te per estrarre quel meraviglioso carburante di recupero. Potrebbero essere settimane o mesi dopo, ma avremo fatto delle osservazioni per determinare il modo più efficace di recuperarti.
Se ti vediamo andare avanti con la tua vita, che emani felicità e un’aria di contentezza, ci fa infuriare enormemente. Come osi sembrare felice senza di noi? Sei destinato a essere distrutto e sconvolto, è così che dovrebbero essere i postumi. Certo, di solito è così, ma ogni tanto potremmo scoprire che una delle nostre vittime ha preso il potere ed evoluto la sua posizione, plasmando l’emozione ed elaborando la sua guarigione.
Può darsi che ti abbiamo visto in uno dei pochi giorni buoni, e che i giorni brutti abbiano luogo quando il mondo non può vedere, ma questo non ha importanza per noi. Se dovessimo vedere che stai bene, che sorridi, che hai perso peso o sembri più in forma, che ti vesti in modo elegante, incontri gli amici con risate e sorrisi, questo ci ferisce considerevolmente. Sembra che tu ci abbia dimenticato.
Sei legato a noi, per sempre, hai dimenticato che è così? Sei a nostra completa disposizione fino al giorno in cui entrambi esaliamo l’ultimo respiro, ma ecco che stai camminando dall’altra parte della strada, capelli lucenti e stilizzati, postura sicura e sollevata e saluti una persona con un bacio e un ampio sorriso. Questo non doveva accadere. Emani contentezza, una sicurezza che pensavamo fosse in frantumi e che difficilmente sarebbe stata ricostruita per qualche tempo. Come è successo? Chi ha causato questa trasformazione dallo sciagurato singhiozzante che abbiamo lasciato senza neanche un addio alla persona contenta che ora guardiamo nascosto nell’ombra?
Può essere un caso isolato, può essere un assaggio di quello che è un lavoro in evoluzione, ma certe considerazioni non hanno importanza quando vediamo ciò. Siamo feriti da questa manifestazione. Sembri non aver più bisogno di noi. Dov’è la figura curva? L’individuo tormentato con gli occhi cerchiati di scuro e la pelle pallida? Dov’è quella persona che si consola col cibo che abbiamo deriso così orribilmente? Dove è andata a finire la persona nervosa dai capelli maltenuti e spettinati che abbiamo tormentato? Questo non doveva accadere. Mai.
Vederti così contento dopo la fuga o dopo lo scarto è una critica enorme per noi. L’Inferiore o il Medio-Rango della nostra specie molto probabilmente sgattaiolerà via, per quanto riguarda questa dimostrazione di forza (temporanea, anche se può esserlo), come dimostrazione di qualcuno con difese alte e radar cautamente sensibili. Qualsiasi recupero sarebbe rovinato e potrebbe anche portare a ulteriori danni pregiudizievoli.
No, l’Inferiore o il Medio-Rango si ritireranno e torneranno alla nuova prospettiva che è stata acquisita e ad altre fonti di carburante, e prenderanno nota mentalmente che un recupero in questo frangente difficilmente riuscirebbe a raggiungere il successo.
Il Superiore della nostra specie schiumerà e guarderà in cagnesco, costernato e ferito da questa performance da pavone. Non visti, invieremo funesti sguardi rabbiosi verso di te mentre escogitiamo un modo per trapassare questo scudo di contentezza. Verranno architettati ancora una volta schemi al fine di confinare questa contentezza nel nulla.
Il Superiore può, se sufficientemente motivato, balzar fuori con, salvo complicazioni, azioni maligne allo scopo di attingere carburante negativo, preferendo adottare tale tattica piuttosto che cercare di riportare indietro l’obiettivo. È tempo di scagliarsi e distruggere piuttosto che catturare. La nostra furia è accesa e le nostre menti calcolatrici accerteranno che questa può essere solo apparenza. È troppo presto perché tu appaia di nuovo contento, non importa quanto sembri genuino.
Vogliamo fermare la ripresa prima che prenda ancora più piede e quindi il Superiore scatenerà un recupero selvaggio maligno, diffamando e lanciando insulti, rivangando quelle storiche vulnerabilità per infrangere di nuovo la contentezza, proprio come abbiamo fatto molti mesi fa durante svalutazione.
La furia accesa spinge il Superiore a frantumarsi, spezzare e distruggere e, se funziona, allora lui o lei sa che possono essere messi in atto ulteriori attacchi maligni per fermare la ripresa. Una volta che la ripresa è stata deragliata, la contentezza sradicata e l’apparenza di sicurezza è stata strappata, allora il periodo d’oro può essere di nuovo fatto penzolare davanti alla vittima fremente.
Non funziona mai vederti contento.
Questo è il motivo per cui quando vediamo questo durante la svalutazione subirai una reazione avversa.
Dopo la cessazione della relazione ci ferisce considerevolmente e genererà una certa reazione in base al tipo della nostra specie da cui sei stato intrappolato. Mantenere la contentezza è davvero un duro colpo contro di noi.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR