Immagino che la maggior parte di voi abbia guardato questa immagine di una persona che spingeva un masso su una collina e abbia pensato tra sé e sé,
«Oh sì, è così che è la vita con un narcisista».
So che lo fate, come mi è stato detto più volte. Io rispondo sempre:
«Raggiungere e mantenere lo splendore non è destinato a essere facile. Se lo fosse, tutti ce l’avrebbero. Si deve lavorare duro per stare al passo con me».
Vedi, ci sono alcuni tipi di empatici che vanno davvero al di là del richiamo del dovere. Possono essere di natura co-dipendente, ma non è detto che sia così. È più il fatto che queste persone, (Super Empatici), hanno un desiderio quasi inestinguibile di fare del bene, di guarire, di sistemare e fare le cose nel modo giusto. Considerano qualunque cosa come una sfida, ma ritengono che nessuna sfida sia insormontabile. Il loro livello di ottimismo francamente è sconcertante, ma io non mi lamento perché lo sfrutto a mio vantaggio. Il Super Empatico crede che ci sia del buono in ogni individuo, si tratta solo di trovarlo. Questa persona crede che il bene trionferà sempre, che l’amore conquisterà tutti e che nessuna persona sia una causa persa. A volte è abbastanza facile identificare queste persone in quanto tendono a radunarsi nelle professioni di assistenza oppure, se non lo fanno, si può dire che sono super empatiche per il modo in cui intraprendono il lavoro di beneficenza, si prendono cura degli animali o romanzano tutto eccessivamente. Ho già scritto in precedenza su come nella primissima fase della nostra interazione io mi impegno in una metodologia sistematica e deliberata per garantire che tu mi fornisca carburante e che venga attratto dalla mia sfera di influenza. Questa metodologia mi consente anche di individuare il super empatico. Una volta che ne compare uno sul mio radar, vi è un’eccitante ondata di potere anticipatorio che mi percorre mentre assaporo il carburante che presto fluirà da questo serbatoio finora non sfruttato. Quando ho un super empatico nel mirino, allora so che questa persona farà più del dovuto, si coinvolgerà in imprese difficili e mirerà al 110%. Armato di questa conoscenza, rilascerò le mie dichiarazioni d’intento in modo che questa persona si impegni duramente e mi fornisca quello che è straordinario carburante.
Che aspetto hanno queste dichiarazioni d’intento? Arrivano in svariate forme, ma alcuni esempi sono i seguenti: –
«Sai che ti farò del male, quindi faresti meglio a stare lontano da me».
«Non so di cosa si tratti, ma sono sull’orlo della pazzia e tu finirai per farti coinvolgere, quindi devi fare attenzione».
«Io sono difficile da accontentare, penso che dovresti esserne consapevole».
«Nessuno soddisfa mai le mie aspettative».
«Sono sempre stato deluso in passato e non mi aspetto che tu sia diverso, quindi se vuoi andare ora, prima che sia troppo difficile, allora puoi farlo».
«Posso prometterti che non ti annoierai mai con me, ma non so se sarai in grado di sopportarlo».
«L’intensità del mio amore sarà brutale e probabilmente ne verrai distrutto. Ci vuole un tipo di persona speciale per stare con me».
«Ti sto dando la possibilità di andartene adesso, prima che diventi troppo per te».
Questi commenti e simili sono tutti l’equivalente verbale di lanciare una sfida. Io posso dire queste cose sapendo con certezza assoluta che non te ne andrai. È contro la tua natura farlo. Tu senti queste parole e in quanto super empatico vedi una sfida, ma una sfida che ne vale assolutamente la pena affrontare. C’è un’anima persa che deve essere salvata, un essere desolato da far tornare di nuovo buono e una persona ribelle da indirizzare verso la luce. Vuoi salvarmi dal lato oscuro, liberarmi dall’abisso e salvarmi. Non importa quanto io lo possa far sembrare duro, quanto venga descritto come difficile e pericoloso; io so che lo vuoi, ancor più perché vuoi dimostrare di poterlo fare. Non importa quanto gli ostacoli siano stati posti in alto e quanto sia disagevole e demoralizzante il viaggio, tu in quanto super empatico ti ci avventurerai.
Io non faccio queste dichiarazioni d’intento per il tuo bene. Non ti avverto per un improvviso senso di colpa o preoccupazione. Neanche per idea. Lo sto facendo per attrarti ancora di più. So che è come accendere i dispositivi post-combustione e tu risponderai dando il massimo per cercare di compiacermi, guarirmi e riabilitarmi.
Non ci riesci mai. Tutto quello che fai è darmi il carburante più splendido.
Il masso rotolerà giù per la collina, non importa quanto lontano tu lo abbia spinto, e tu verrai schiacciato. Ogni volta.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR