Ti sarai fatto questa domanda molte volte in silenzio. Lo avrai chiesto ad amici e parenti mentre racconti l’ultimo confuso attacco di comportamenti da parte nostra. Potresti persino spingerti a chiederci perché rendiamo tutto così difficile. La tua confusione deriva da diversi punti. Prima di tutto, la vita dovrebbe essere una ciotola di ciliegie e scorrere liscia. Hai una buona casa, due macchine nel vialetto, puoi andare in vacanza, non ci sono preoccupazioni per le bollette, i lavori sembrano sicuri.
Non sei ricco ma hai una buona posizione. Tutti in famiglia godono di buona salute, hai due splendidi figli e i familiari estesi sono solidali e partecipano alla tua vita. Una volta stavate bene insieme, splendidamente, un vero incontro avvenuto in cielo che dimostra che è possibile e quindi suggerisce (non è vero?), che questo può essere resuscitato e restituito, se solo lui volesse e ci provasse. Oltre a questo, tu dai tutto alla relazione. Non sei cambiato. Resti devoto, amorevole, ti impegni duramente per l’unità familiare sia in ufficio che a casa.
Ci prepari da mangiare, proponi gite fuori, ti occupi della lavanderia e delle faccende domestiche con poco sostegno in cambio. Tu sai che ci dai più di te stesso, emotivamente e in termini di dedizione al concetto della nostra relazione e, a dire la verità, non ti dispiace farlo.
Sei sempre stato un donatore e ricavi piacere nel vedere le altre persone contente e felici sapendo di aver avuto un ruolo in questo. Anche se sarebbe carino ricevere un po’ di affetto di tanto in tanto, potresti vivere senza ma, se sei completamente onesto, se solo noi non rendessimo tutto così difficile.
Tu non puoi capire perché noi rendiamo la vita così difficile. Non c’è nulla di cui essere turbati o preoccupati. In effetti, con la tua tolleranza e la tua natura generosa, siamo sicuramente caduti in piedi. I tuoi amici ti dicono che, dato tutto quello che fai per noi, dovremmo gettarci in ginocchio e adorarti quando entri dalla porta la sera.
Tu ridi di tali suggerimenti, dato che sei troppo modesto, ma dentro di te desideri che ci possa essere un riconoscimento, un ringraziamento per tutto ciò che fai. Non deve essere ricambiato, tu sei contento di quel ruolo, ma se solo accettassimo questo enorme vantaggio che abbiamo e non rovinassimo le cose, non causassimo discussioni e non portassimo discordia quando non ce n’è davvero bisogno.
Potresti capirlo se effettivamente facessi qualcosa di sbagliato ma non è così, lo sai che non è così. Di tanto in tanto ti ritrovi ad analizzare ciò che fai e ti chiedi se forse sei tu a provocare questi improvvisi sbalzi d’umore, gli attacchi, i silenzi col broncio e l’irritazione. Ogni tanto pensi di aver fatto qualcosa di sbagliato, ti scusi e fai ammenda, ma sembra che non ti porti da nessuna parte.
A volte pensi che staresti meglio se arrivassi ubriaca, prendessi a calci il cane e ci chiedessi di prepararti qualcosa da mangiare prima di addormentarti davanti alla televisione. Forse se tu arrivassi pieno di furia e ci dessi uno schiaffo potremmo rispettarti di più, perché sembra che la tua dedizione e sottomissione non ti portino a nulla. Questo pensiero ti passa spesso nella mente ma tu sai che non potresti comportarti così, perché tu non sei così, ma ti porta a chiederti cosa devi fare per ottenere ancora una volta il nostro rispetto, il nostro interesse e il nostro amore, come era un tempo.
Non puoi capire perché una persona dovrebbe scegliere di essere così difficile e così spesso. Noi abbiamo tutti i vantaggi. Perché non accontentarsi e vivere una vita meravigliosa con una famiglia deliziosa e una moglie adorabile? Dovrebbe essere molto più facile che provocare il caos, il pandemonio e il turbamento. Non solo queste tempeste spuntano dal nulla, ma non riesci a capire perché ci si possa comportare in questo modo con una persona che presumibilmente amiamo e di cui ci preoccupiamo. Non ha senso, non ha alcun senso, ma non hai intenzione di mollare. Non sei un perdente. Scoprirai di cosa si tratta e apporterai le modifiche appropriate così la vita sarà davvero un letto di rose.
Quante volte ti sei sentito in questo modo? Molte volte dovrei immaginare. È straordinario e incredibile che quasi preferiamo una vita di conflitto a quella che potrebbe essere una vita serena e piacevole. Questo non ha alcun senso per te. Il fatto è che noi non scegliamo di causare confusione e caos, dobbiamo. Certo, scegliamo il grado e l’estensione, il Superiore della nostra specie elaborando le nostre macchinazioni particolarmente selvagge e atroci che aumentano il dolore e la sofferenza, ma tutti noi, sia gli Inferiori che Medio-Rango o Superiori, non scegliamo una vita di conflitto con te, il nostro partner intimo, deve accadere.
Abbiamo bisogno di creare un dramma perché ci nutriamo dell’emissione di emozioni generata da te in risposta a questo dramma, e questo ci fornisce carburante. È passato il momento in cui potevamo contare sulla tua ammirazione, amore e affetto, che sono diventati stantii anche se non li rifiuteremo.
Per far sì che l’ammirazione, l’amore e l’affetto appaiano brillanti e nuovi (anche se solo per un breve periodo) dobbiamo creare il dramma, il rovescio della medaglia e il conflitto in modo che ci sia un contrasto. Questo contrasto ci permetterà di ripristinare il nostro “lato buono”, il periodo d’oro e le cose sembreranno meravigliose per un periodo di tempo, ma poi la sensazione di stantio torna ancora una volta.
Quindi dobbiamo tornare al conflitto. Tu non hai il controllo su questo. Non importa quanto cerchi di accontentarci, di essere accomodante e di fare le cose che ci piacciono, questo inestinguibile bisogno di carburante implica che le montagne russe non si fermeranno. Spesso dalla tua prospettiva non c’è alcuna logica. Potresti notare certi comportamenti che ti dicono che la tempesta sta per essere scatenata, ma spesso non lo saprai.
Questo perché ciò che scatena la tempesta è l’ignizione della nostra furia causata dalle tue critiche nei nostri confronti. Di solito queste critiche è più facile che siano percepite da noi piuttosto che vere e intenzionali da parte tua e questo significa che dovrai sempre faticare per identificarle. Credimi, un semplice “Ciao, come stai?” può scatenare la tempesta. Nel nostro mondo consideriamo questo semplice e piacevole saluto come una domanda non necessaria e l’insinuazione che c’è qualcosa di sbagliato. Se c’è qualcosa di sbagliato, allora è una critica.
Questo è il motivo per cui sembriamo esplodere per “niente”. È niente nel tuo mondo, ma nel nostro c’è stata una critica e questo accende la nostra furia con le conseguenti urla, la cattiveria, i bronci e i trattamenti del silenzio. Non esiste uno schema per questo comportamento. Una volta non significa tre settimane buone e una cattiva. Puoi avere mesi di periodo d’oro reintegrato prima che un altro tornado attraversi la tua vita. Ci può essere una successione di tornado ogni singolo giorno per un mese.
Resterai sempre confuso e sconcertato sul perché ci comportiamo in questo modo quando abbiamo così tante cose buone nella nostra vita, così tanto da goderci e a cui aspirare. Come al solito è perché tu guardi il mondo dalla tua prospettiva. Dalla nostra è molto diverso. Non scegliamo di rendere la vita difficile, dobbiamo.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR