METTERTI ADDOSSO DEL SESSO

Ero in seduta con il Dr. E.

“Quindi,” ho chiesto, “qual è l’argomento della discussione di oggi?”

“Sesso”, ha risposto.

“Devo parlare di questo con te?”

Ha spinto indietro gli occhiali.

“Non hai l’obbligo di parlare di nulla, ma spero che tu discuta di questo con me”.

“Non posso parlare di sesso con la Dottoressa O?”

“Perché? Ti senti in difficoltà a discutere di sesso con un altro uomo?”, ha chiesto. Potevo vedere che aveva la sua penna sospesa pronta a prendere nota.

“Per niente. Mi spiace, dottore ma non c’è nessuna omofobia riguardo a me”.

“Cosa te lo fa pensare?”

“Beh tu stavi per insinuare che la mia riluttanza nel discutere l’argomento del sesso con te denota un tratto omofobico da parte mia”.

“Per nulla, sarebbe un giudizio prematuro e una base pericolosa per l’analisi”.

“Non ti credo”, ho replicato.

“Perché invece discuteresti di sesso con la Dottoressa O?”, ha chiesto. Non mostrava alcun segno di irritazione o disappunto per la mia preferenza.

“Sarei interessato a imparare la sua visione riguardo al sesso. È così immacolata e clinica quando la vedo, voglio sapere cosa succede sotto a quel cappellino”.

“Queste sessioni riguardano te non noi”, ha detto il Dr. E.

“Non si preoccupi Dr. E non ho interesse nel sapere se metti delle ortiche sul tuo scroto o qualsiasi cosa fai per eccitarti”.

” È qualcosa che hai fatto?”, ha chiesto.

“No ma le ho usate su qualcun altro”.

“Maschio o femmina?”

“Femmina”.

“Perché?”

“La sensazione pungente sui capezzoli o nell’interno coscia ovviamente fa male ma poi lascia spazio ad una deliziosa ondata di piacere se combinata con l’applicazione della mia lingua”.

Il Dr. E stava scribacchiando.

“Capisco, quindi ti diverte il fatto che ferisca l’altra persona e poi diventi piacevole per lei?”

“No”.

“Per favore approfondisci ulteriormente”.

“Parlerò di sesso con la Dottoressa O?”, ho chiesto, cambiando argomento.

“Su alcuni aspetti del sesso, sì”, ha replicato il Dr. E. Ho sorriso.

“Bene. Molto bene dato che sta per accadere e la prenderò per una promessa Dr. E, approfondirò ciò che voglio dire”.

“Lo faccio perché la questione del dolore di questa persona e poi del piacere è interamente un mio dono. Lo controllo e questo mi attrae notevolmente”.

“Quindi il controllo in un rapporto sessuale è importante per te?”, ha chiesto il Dr. E.

“Il controllo è il rapporto sessuale per me. Ho poco interesse nella mia personale gratificazione erotica, sì sento piacere quando ho un orgasmo ma alla fine posso farlo anche da solo e immancabilmente con un risultato più intenso. Ho ancora meno interesse nella gratificazione sessuale di un’altra persona. Negare loro questa gratificazione erotica? Questo è molto più divertente rispetto al concedere loro il rilascio. Il sesso riguarda il controllo. Sono altamente qualificato tra le lenzuola”.

“È la tua conclusione o quella altrui?”

“Entrambi. Vedi io conosco come pensa la gente, so come reagiscono ed ho avuto molti incontri sessuali con molte persone diverse. C’è un vasto numero di differenti combinazioni quando si tratta di soddisfare una persona e nessuno è uguale all’altro. Io sono come un super computer. Posso sbattere tra le varie combinazioni finché colpisco il giusto approccio con cui manderò la mia compagna di letto in orbita. Sono disposto ad utilizzare ogni parte del mio corpo, ogni sfaccettatura della mia conoscenza sessuale per far provare a questa persona un orgasmo incredibile. Questo mi da un enorme controllo su di loro e mi fa sentire molto potente. So cosa le accende, cosa le fa gemere ed urlare e rabbrividire per la beatitudine del piacere. Uso questa abilità enormemente potente di portarle sotto il mio incantesimo. Una volta che questo è fatto lo concederò e negherò come e quando lo riterrò opportuno. Farò intenzionalmente quelle cose che non le eccitano per farle reagire. Accarezzerò una partner in pubblico sussurrando loro nell’orecchio che se mostreranno qualsiasi tipo di reazione a ciò che sto facendo mi fermerò e negherò loro qualsiasi rapporto sessuale per un tempo indefinito. Questo darà loro un piacere davvero sconvolgente e sottolineerà il mio controllo su di loro. Interromperò una lite con una fidanzata prendendola contro il bancone della cucina. Dimenticherà presto su cosa fosse la discussione dato che l’ho fatta lamentare di piacere prima di andarmene semplicemente via prima che arrivasse al culmine. Immagini come mi segue per la casa pregandomi di “farla finire”? Ci pensi alle promesse che fa solo per sentirmi di nuovo dentro di lei? Questo è controllo. Questo è potere. Scopro il codice sessuale chiave di una persona e le consegno il paradiso. Lo trovano da assuefazione e lo vogliono così tanto. Scopro il potere collegato a questa abilità che da dipendenza. Quando vieni a letto con me hai il meglio. Nessuno dopo di me si avvicinerà a ciò che ti do”.

C’è stata una lunga pausa mentre il Dr. E ha buttato giù le mie parole. Mi è sembrato un po’ sconvolto. Speravo ci fosse la Dottoressa O seduta lì al suo posto.

“Pensi che un incontro sessuale dovrebbe riguardare qualcos’altro invece che il controllo?”

Ho riso a questa affermazione,

“Cielo no, questa è la sua unica funzione. È uno strumento, come molte altre cose, per potarvi sotto il mio incantesimo, ma devo ammettere, che probabilmente è uno dei più potenti ed efficaci strumenti. Il sesso in realtà è piuttosto noioso ma controllare le reazioni e le emozioni di un’altra persona, beh, questo è molto più interessante”.

“Ti sei mai domandato come sarebbe lasciar andare quel controllo e concedere a te stesso di essere avvolto nel “momento” con l’altra persona?”, ha chiesto il Dr. E.

“No non posso rinunciare al controllo. Vedi, so che ci sono quelli che si coinvolgono nell’essere legati e puniti, sai no sculacciati con mano aperta o con un bastone. Potranno avere una reazione sessuale dall’essere trattati così ma la vera ragione per cui lo fanno è che stanno rinunciando al controllo. Avevo una fidanzata che era molto sottomessa e mi permetteva di farlo… beh qui ti lascerò usare l’ immaginazione dottore, ma lei non voleva alcun controllo. Stava ai piani alti di una banca e responsabile di milioni di sterline e centinaia di impiegati e voleva essere spossessata di questa responsabilità e lasciare andare il controllo anche solo per un’ora o due. Trovavo la sua spiegazione interessante ma non posso comprenderla. Perché rinunciare al controllo? Perché cedere qualcosa che hai lavorato duro per ottenere? Il controllo è il massimo scopo del portare a letto qualcuno. Le controllo in quel letto e l’incantesimo che metto su di loro implica che il controllo si estenda molto oltre alla camera da letto, tale è il suo potere”.

Il Dr. E ha annuito continuando a scrivere.

“E se perdessi la tua potenza sessuale? Se fossi diventato impotente?”, ha chiesto.

“Perché dovrebbe accadere?”

“Per molte ragioni. Abuso di alcol, di sostanze, diabete, età, ansia. Ci sono molte ragioni per cui questo potrebbe accadere”.

Ho scosso la testa.

“Le persone come me non soffrono di questo. Dio mi ha dato il dono di genialità sessuale per portare avanti i miei scopi, non me lo toglierebbe”.

“Ma se questo fosse accaduto, cosa faresti? Come gestiresti una tale perdita di questo meraviglioso strumento di controllo?”

“Mi stai prendendo per il culo ora dottore?”, l’ho aggredito.

“Per niente. Sto solo facendo una domanda pertinente che coincide con il tuo desiderio di controllo”.

“Ascolta dottore, non proiettare i tuoi problemi in quell’ambito su di me, okay?”

Il Dr. E è rimasto in silenzio. L’ho copiato e sono rimasto seduto in silenzio fissandolo. Come osa insinuare che avrei perso la mia potenza? Che idiota. Dovrebbe essere più furbo ora. Ho continuato a fissarlo aspettando per la sua prossima osservazione intelligente ma è semplicemente tornato a guardarmi. Questo stallo è durato per pochi minuti ma sapevo che avrebbe guardato altrove per primo. Ho mantenuto il mio sguardo funesto mentre la furia per la sua impertinenza scorreva attraverso di me e poi ha abbassato gli occhi sul suo notes rosso e nero e ha preso qualche nota in più. Avevo vinto.

“Non siamo più così presuntuosi ora dottore?”, ho mormorato sottovoce.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR