L’OSCURITÀ

Senti l’oscurità mentre si avvolge attorno a te? Vedi quei tentacoli neri come la notte che strisciano verso di te? Riconosci quel manto invadente del nulla mentre inizia ad avvolgerti? Vedi come le nere tenebre cancellano parti della tua vita mentre i tuoi amici vengono oscurati dal buio che si infittisce? Hai idea di cosa ti sta aspettando all’ombra mentre le pozze di disperazione cominciano a formarsi ai tuoi piedi? Riesci a sentire l’abbraccio gelido mentre i livelli di tristezza iniziano a salire, inghiottendoti un poco alla volta? Sei consapevole del baratro che avanza mentre inghiotte la tua famiglia, strappandola via da te consegnandola all’oblio?

L’oscurità che inghiotte li fa svanire e persino i loro pianti e gridi disperati si attutiscono e poi si estinguono. Ti ricordi quali erano i tuoi interessi prima che arrivasse questa nebbia? Riesci a ricordare quegli hobby e i tempi passati in cui ti divertivi e avevi la sensazione di chi eri mentre ti godevi l’impegno con questi e con altre persone? Ci riesci o la nebbia è troppo fitta da farti dubitare di aver mai intrapreso queste cose? Hai notato come l’aria si è fatta più densa e satura di veleno o la respiri dimentico della tossicità che ne deriva? Ti rendi conto di come il crepuscolo è penetrato nelle tue orecchie di modo che tutto ciò che senti è deviato e distorto? Riconosci ciò che è palesemente davanti a te o le forme e le figure in ombra hanno poco senso mentre una volta ce l’avevano?

Ti sei reso conto che le tue parole sono diventate polvere nella tua bocca mentre la lanugine dell’oscurità ti riempie la bocca e ti scivola giù per la gola, strozzando i suoni che cerchi di emettere? Senti il gelido abbraccio di questo impenetrabile muro di oscurità che avanza verso di te e su di te? Riconosci questo ghiacciaio di disperazione mentre ti scivola addosso, inglobandoti e succhiandoti dentro, conservandoti in una tomba scura e ghiacciata? Vedi ancora il tuo riflesso nello specchio o si è mascherato anch’esso nell’oscurità, il vetro annebbiato così tutto si oscura e mostra qualcosa di completamente diverso?

Vedi quelle sfumature che vengono a tormentarti, le loro dita sinuose che ti tirano mentre ti spogliano pezzo per pezzo di ciò che sei? Osservi questi spettri mentre ti divorano, risucchiando ciò che sei tu nelle loro fauci oscure? Come ci si sente quando questa notte corruttrice porta l’oscurità permanente nel tuo mondo? Vedi come non cresce più niente quando viene toccato dalla tetra contaminazione? Senti l’odore fetido che accompagna questa coperta infinita di tenebra?

I fumi acri che si diffondono nelle narici e sradicano ogni cosa dolce e piacevole. Ti accorgi di come la tua lingua giace piatta e inutile in bocca, poco più che una lastra fredda? Ti rendi anche conto di come tutto ha il sapore di cenere? Senti il peso di piombo di questa oscurità che ti attira, rallentandoti e cercando di inghiottirti? Riconosci come ti impedisce di liberarti, questa palude simile a colla che ti si è attaccata addosso e non cederà?

Noti la stanchezza che ora ti avvolge, che ti assorbe energia e vitalità? Senti qualcosa di diverso dai sussurri di controllo malevolo che fanno vibrare il tuo cervello assediato? Sai chi sei o questa vasta oscurità amorfa ha sradicato il tuo senso dell’essere?

Ti ricordi cosa significava sentirsi sollevato, gioioso e felice o ti sei abituato all’appiattito, pericoloso abbraccio di questa oscurità totale?

Senti ancora qualcosa o la nuvola nera che ti culla ti ha anestetizzato, paralizzato e congelato?

Senti l’oscurità? No, non la senti mai.

Non vedrai mai l’oscurità finché hai visto la luce.

Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR