Non si può mettere in discussione il fatto che il coinvolgimento con la nostra specie porti alla sofferenza delle nostre vittime. Come si può valutare quella sofferenza in termini di impatto? Vi è sia uno standard oggettivo che uno soggettivo.
Prendiamo due coinvolgimenti: –
Il primo è la Fonte Primaria Intima (Moglie) di un Narcisista di Medio-Rango Minore. Il legame è durato 15 anni. L’ha aggredita fisicamente più volte di quanto ora si possa ricordare, è noto in città per correre dietro alla “gonnella giovane”, a volte lavora lasciandola a tenersi un lavoro e crescere una famiglia. Le ruba soldi, è verbalmente violento, sessualmente energico e la sua versione di essere piacevole con lei è una breccia nel comportamento violento.
Il secondo è il Piccolo Sporco Segreto di un Narcisista di Medio-Rango Maggiore. Lui è sposato e ha l’archetipica desiderabile unità familiare, vive in una zona gradevole della città, ha una professione di alto livello, è apprezzato da molti e sostiene le associazioni di beneficenza locali con impegni di raccolte fondi che lui presenzia. Il Piccolo Sporco Segreto è L’Altra Donna Nascosta da 7 anni, che spera sempre che lui lascerà la moglie. Al Piccolo Sporco Segreto non sono mai state dette brutte parole, ci si aspetta che compaia con breve preavviso quando il Narcisista di Medio-Rango Maggiore la costringe e se non lo fa riceve un commento triangolato riguardo sulla moglie o anche su altre donne che possono essere o non essere una IPSS poiché questo non è chiaro al Piccolo Sporco Segreto. Viene spesso delusa da lui dato che annulla l’appuntamento all’ultimo minuto, ma glielo fa sempre sapere, non fa mai una “mancata apparizione”. Si trova ad essere invidiosa dell’apparente delizioso stile di vita della moglie e desidera poter essere lei. Spesso si sente usata soprattutto quando lui insiste sui giochi di ruolo quando si incontrano in un hotel di lusso fuori città, ma è solo un gioco di ruolo, giusto?
Se mi chiedessi come osservatore imparziale quale di questi due coinvolgimenti sia peggiore per la vittima, questa sarebbe la mia risposta.
La prima ha la situazione peggiore, ma per ognuna di esse le situazioni sono ugualmente spiacevoli e orribili. Oggettivamente la risposta è la prima, ma soggettivamente sono uguali.
Entrambe le persone sono infelici.
Sono state imprigionate nella Ruota della Sofferenza del Narcisista.
Quando ti mettiamo su questa ruota è difficile, ma non impossibile, farla smettere di girare.
Come funziona questa ruota? Una volta che sei stato intrappolato, qualsiasi forma assuma, riguardo alla tua posizione nella matrice del carburante del narcisista, alimenti anche la tua dipendenza intrinseca dal narcisista. Questa dipendenza (per il fatto che è una dipendenza) è estremamente potente e ti costringe a impegnarti con il narcisista (e spesso con diversi narcisisti in diverse forme e tu non ti rendi conto che sono narcisisti) spesso e ripetutamente. Questa ruota ti porta a sederti per un caffè con il narcisista, a supplicare il narcisista di smettere di colpirti, a chiedere al narcisista perché non ti parla. Ti fa mandare messaggi al narcisista per chiedere dove si trova, o cosa vuole per cena o se verrà a trovarti. Ti fa leggere la moltitudine di messaggi apparentemente contriti con cui vieni bombardato dopo aver ricevuto una predica alla festa del tuo 40 ° compleanno. Ti rende esasperata quando vieni inondata di e-mail in cui chiede di sapere quando può vedere i bambini. Questa ruota ti fa seguire i suoi profili Twitter e Instagram per scoprire dove si trovava davvero ieri sera quando non è riuscita a presentarsi come previsto. Questa ruota ti fa girare per il quartiere a fare commissioni per il narcisista. La ruota ti fa sedere singhiozzante con tua madre a raccontare l’ultimo odioso scambio di messaggi. Ti porta a casa dei tuoi amici mentre torni più e più volte sul suo comportamento di tira e molla mentre cerchi di capire cosa diavolo sta succedendo. Vai su e giù e intanto ti siedi a guardare le foto del periodo d’oro e ti chiedi cosa è andato storto? Ti fa lamentare per l’amore perfetto che ti è sfuggito tra le dita oppure ti chiedi se l’uomo nuovo la renderà più felice di quanto possa mai farla sentire tu. Questa ruota girevole della sofferenza si impadronisce di te e ti porta a chiederti dov’è andato, perché non ha risposto ai tuoi messaggi, perché ha fatto quell’osservazione sulla tua cucina, perché non ti aiuta mai con le faccende domestiche, ad accertarti se puoi apportare alcuni miglioramenti per risolvere questo enigma, a meditare sul perché non ti tocca mai come una volta e se “lo sta facendo” altrove e con chi.
La Ruota della Sofferenza ti fa girare di continuo in modo da interagire con e verso il narcisista in una molteplicità di modi e ogni volta che ti fa interagire, questo è ciò che accade.
Interagisci.
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Questa è una parte della Ruota. Gira gira e gira.
Ora si aggiunge la sofferenza.
Interagisci.
Subisci una conseguenza avversa dal narcisista / a causa del narcisista
(Esempio: il narcisista ti insulta verbalmente / tu ti senti sconvolto pensando ai tempi belli di una volta con il narcisista)
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Le emozioni spiacevoli sorgono di conseguenza
(Esempio: provi rabbia per come sei stato trattato.)
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Subisci una conseguenza avversa dal narcisista / a causa del narcisista
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Le emozioni spiacevoli sorgono di conseguenza.
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Subisci una conseguenza avversa dal narcisista / a causa del narcisista
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Le emozioni spiacevoli sorgono di conseguenza.
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Subisci una conseguenza avversa dal narcisista / a causa del narcisista
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Le emozioni spiacevoli sorgono di conseguenza.
Non usi la logica.
Continui a interagire.
Subisci una conseguenza avversa dal narcisista / a causa del narcisista
Il tuo pensiero emotivo aumenta.
Le emozioni spiacevoli sorgono di conseguenza.
Così la ruota girevole ora ha aggiunto la sofferenza causata da ciò che ti facciamo e da come vieni fatto sentire in conseguenza di ciò che facciamo e / o delle tue azioni relative a noi.
Una cosa porta all’altra. Più interagisci, maggiore è la sofferenza, più aumenta il tuo pensiero emotivo, maggiore è la sofferenza, la logica diventa meno utilizzata e più offuscata e va avanti così.
Questo è il motivo per cui quando ti trovi nella Ruota della Sofferenza diventa così difficile fermarla.
In che modo impedisci alla Ruota della Sofferenza di girare e trattenerti sopra mentre giri impotente e senza speranza di continuo?
Innanzitutto devi riconoscere di essere sulla Ruota della Sofferenza. Come si fa? Valuta i tuoi sentimenti.
Questa persona ti sta facendo piangere, arrabbiare, sentire inutile, terrorizzato perché fa del male ai tuoi figli, ti fa sentire solo perché ti isola dagli amici, ti fa sentire triste perché ti dà per scontato, ti fa sentire stanco perché non riesce a darti supporto, ti inquieta perché ti sputa in faccia, ti infastidisce rubando i tuoi soldi, ti irrita perché ti sminuisce quando sei a cena con gli amici, ti fa arrabbiare perché non riconosce mai i tuoi meriti, ti fa male dandoti un pugno in faccia, ti turba perché va a letto con qualcun altro, ti fa provare angoscia commentando quanto tuo fratello è geniale e quanto tu sei spazzatura, ti rende triste perché dimentica sempre il tuo compleanno, ti fa sentire ansioso perché rovina l’anniversario di matrimonio, ti rende frustrato perché non vuole mai andare in vacanza, ti fa uscire di senno perché non ti aiuta mai in casa, esige comportamenti sessuali che ti turbano e ti snervano perché ti costringe, ti rattrista perché non ti dimostra mai affetto, ti fa sentire spaventato perché ti urla contro, facendoti sentire frustrato dandotene una calda e una fredda e mille altre sensazioni e sentimenti avversi, quindi sei sulla ruota.
Devi riconoscere che sei sulla ruota.
Quando lo riconosci devi renderti conto di cos’è questa ruota, che si autoalimenta, che è sofferenza e solo sofferenza (nonostante a volte possa essere mascherata) e soprattutto devi smettere di farla girare.
Come si fa smettere di girare?
Prendi da me gli strumenti per farlo. Questo ti permetterà poi di utilizzare quegli strumenti e questo porterà (e succederà) a far sì che la Ruota della Sofferenza fermi quel girare apparentemente senza fine.
È una ruota miserabile, vuota, dolorosa che girerà sempre.
Finché tu non la fermi.
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR