Noi siamo i maestri del complimento equivoco, dell’adulazione che è in realtà una forma di provocazione, i re di commenti apparentemente compiacenti che in realtà sono umiliazioni. Compariamo con quel sorriso radioso e ampio mentre ti infiliamo un coltello affilato tra le costole con estrema facilità.
Nessuno ci vede far questo. A tutti gli altri sembra, mentre stiamo lì con il nostro sorriso falso incollato sui nostri volti, che ti abbracciamo amorevolmente. Il nostro aspetto esteriore nei confronti del mondo e il mantenimento della nostra facciata rimangono intatti mentre ci insinuiamo attraverso le tue difese e assestiamo un colpo contro di te.
Ci rallegriamo a vederti sorridere in risposta, i tuoi occhi si illuminano di gioia per i nostri modi di fare benevoli verso di te; solo dopo dovrai comprendere il significato di ciò che abbiamo effettivamente detto. Mentre il metaforico pugnale ti squarcia la pelle, ti rendi conto che effettivamente si capiva da ciò che ti abbiamo detto. Appariva come un complimento, ma in realtà ti abbiamo detto qualcosa che ti turberà, ti preoccuperà o ti farà arrabbiare. Strizzi gli occhi per la confusione e vediamo quell’espressione di incertezza che ti attraversa il viso, dato che non riesci assolutamente a credere a quello che sta succedendo.
Hai sentito bene cosa abbiamo detto? Hai male-interpretato il commento che abbiamo fatto? Abbiamo proprio detto così? Riusciamo a vedere che sei combattuto tra il voler accettare il presunto complimento e quella sensazione di sprofondare mentre ti rendi conto che abbiamo appena fatto un commento spinoso che sembrava essere piacevole.
L’espressione sul tuo viso assomiglia a quella stupita e disorientata che si potrebbe vedere in uno gnu, quando viene gettato a terra da un leone affamato e viene mangiato vivo da dietro. Non può proprio comprendere ciò che sta accadendo e nemmeno tu puoi.
Ciò che lo rende ancora peggiore è che a tutti gli altri sembra che sorridiamo, che ti abbracciamo e che siamo carini. Tu vorresti reagire. Vorresti spingerci lontano da te. Vorresti punirci, scagliarti contro di noi e rimproverarci per quello che abbiamo appena detto, ma il modo in cui abbiamo presentato questo ambiguo complimento fa in modo che, se lo facessi, sembreresti meschino, ingrato e volgare.
Proprio mentre restiamo vicino a te e ti stringiamo, con il pugnale ancora tra le tue costole e mentre lo ruotiamo lentamente, non puoi fare altro che rimanere dove sei dal momento che tutti pensano che siamo carini con te. Sappiamo che, poiché sei una persona onesta e gentile, sei costretta ad accettare il complimento senza protestare, anche quando ti rendi conto che in realtà è doloroso. Questo ci permette di vedere quanto sia forte il nostro controllo su di te. Se reagisci al commento spinoso e ti scagli, piangendo o urlando contro di noi per la nostra osservazione, allora otteniamo carburante.
Se rimani in silenzio e confuso, incapace di mascherare il tuo dolore e la tua delusione, otteniamo sempre carburante, ma ricaviamo anche un’indicazione significativa del nostro potere su di te. Noi siamo in grado di fare un’osservazione offensiva sotto forma di complimento e tu devi accettarla. È un modo utile per noi di metterti al tappeto mentre sembriamo carini. Ci consente inoltre di rafforzare la nostra percepita superiorità su di te attraverso l’applicazione di questo controllo. Questa tecnica utilizza anche il nostro meccanismo preferito di diniego plausibile.
Esiste un certo grado di ambiguità in base al quale, se tentassi di darci la colpa esattamente di quello che intendevamo dire, saremmo in grado di respingere tale asserzione. Siamo capaci di accusarti che leggi troppo tra le righe, distorci le nostre parole e reagisci in modo eccessivo. Tutti metodi d’elezione per respingere la tua intenzione di biasimarci e per alimentare ulteriormente i fuochi emotivi. Possiamo fingerci feriti affermando che ti stavamo facendo un complimento e tu l’hai presa nel modo sbagliato. Ancora.
Vogliamo quindi che tu ti scusi, ci consoli e ti senta in colpa per aver tentato di insinuare che facevamo altro anziché essere carini con te. Ovviamente, questa tecnica dove arriviamo con un sorriso e intanto affondiamo in te il nostro coltello di critica, è una cosa che ci piace mettere in atto ed è solo una parte del nostro arsenale che è progettato per confondere il tuo pensiero. Abbiamo detto quello che pensavi?
Cosa intendevamo veramente con quel commento? Stai effettivamente cercando il pelo nell’uovo o in questo caso dovresti fidarti della tua prima impressione? Tutti questi fattori ti destabilizzano, ti confondono e ti indeboliscono, intaccando la tua fiducia e offuscando la tua capacità di giudizio. Fa tutto parte del gioco, ed esclusivamente perché ci comportiamo come assassini sorridenti. Ci sono molti modi per farlo e qui ci sono sette tra le provocazioni ambigue spesso usate.
- Accondiscendenza
Ti parleremo con tono accondiscendente allo scopo di sminuirti, farti sentire inferiore e fare in modo di sembrare molto se paragonati a te. Offriamo consigli indesiderati, ti parliamo adottando una posizione in cui noi sappiamo sempre cosa è giusto e cosa è meglio. Naturalmente, se dovessi obiettare a questo approccio eccessivamente paternalistico per il modo in cui ti trattiamo, ti faremo notare che vogliamo solo ciò che è meglio per te, che stiamo solo cercando di aiutarti e che abbiamo a cuore i tuoi migliori interessi. È un crimine fare questo per te?
- Battute Infiltrate
Ci impegneremo a fare commenti che faranno ridere e sghignazzare i membri della nostra devota congrega, ma tu resterai all’oscuro su cosa c’è di così divertente. Useremo termini che divertono considerevolmente noi e i nostri seguaci, ma a te sembrano senza senso. Questo ti farà sentire a disagio e isolato e se dovessi avviare qualche sorta di protesta ti faremo notare che non ti abbiamo coinvolto perché ti saresti annoiato per la stupidità (insinuando quindi che non hai il senso dell’umorismo ma facendo sembrare come se tu fossi al di sopra del nostro ridacchiare da scolaretti, e questa è una buona cosa) o che non saresti interessato al nostro genere di umorismo perché sei troppo intellettuale per certe battute e osservazioni basse.
- Il nostro ex
Diremo ripetutamente che il nostro ex è ancora innamorato di noi, anzi lui o lei cerca ancora di contattarci, lascia messaggi, e ci ha telefonato diverse volte. Naturalmente ti diciamo che non devi preoccuparti perché quella è una cosa passata e noi ora stiamo con te, tu sei la persona che conta. Questo è progettato per far sembrare che possiamo mettere da parte la presenza del nostro ex perché siamo innamorati di te. In effetti, anche se sembra così, lo usiamo come un modo per avere carta bianca per parlare dell’ex in molte occasioni, e questo ti destabilizza. Ovviamente sei frenato dal dire qualsiasi cosa, perché ciò ti farebbe apparire insicuro e non vuoi dimostrare che è proprio così. Perciò ci sentiamo liberi di continuare a parlare del nostro ex e continuare a triangolarlo con te.
- Ignorarti
Ti ignoriamo e ti somministriamo un trattamento del silenzio con tutta la diramazione di rifornimento e controllo del carburante che deriva da questa particolare manipolazione. Se dovessi iniziare a protestare, ti ricordiamo che siamo così felici di stare con te perché capisci il nostro bisogno di spazio e di un po’ di tempo per noi stessi. Questo sembra un complimento ed è progettato per lusingarti in quanto ci permetti di continuare a somministrare questi trattamenti del silenzio come e quando vogliamo per ignorarti, perché possiamo poi concentrarci sul guadagnare carburante da altre persone quando non siamo con te.
- Ancora l’Ex
Parliamo incessantemente delle qualità dell’ex, evidenziando tutte le sue meravigliose e molteplici qualità (che ovviamente rappresenta un cambiamento improvviso rispetto al periodo in cui inizialmente ti abbiamo sedotto, quando lo chiamavamo figlio del demonio, ma ora è tutto cambiato). Farfugliamo quanto sia meraviglioso, le cose divertenti che diceva, quanto era bello, i risultati che raggiungeva e così via, prima di dirti che siamo così contenti che tu sia così comprensivo da permetterci di parlare delle relazioni passate con te. Questo presunto complimento ti impedisce di commentare in modo negativo, ma sappiamo che dentro di te sei fuori dai gangheri e senza alcuna possibilità di rimproverarci in qualche modo. Come ci dilettiamo nel sapere questo e nel vedere il tuo tentativo di mantenere un sorriso compiaciuto quando sappiamo che dentro stai morendo.
- Flirtare
Noi flirtiamo spudoratamente e sappiamo che tu ci vedi mentre lo facciamo. Sappiamo anche quanto ti fa male e ti fa arrabbiare ma ti spariamo un complimento dicendoti che è stimolante stare con una persona che ci permette di essere noi stessi, una persona che non è gelosa e che ha così fiducia in noi. Questi complimenti sono progettati per farti stare tranquillo mentre continuiamo a fare ciò che ci pare. Attingiamo il carburante dalle persone con cui flirtiamo e nel frattempo continuiamo a lanciare sguardi all’indietro verso te che sei fiduciosa e vediamo la rabbia che sale nei tuoi occhi.
- Trascorrere del Tempo con Altri
Noi trascorriamo del tempo con altre persone. Potrebbe trattarsi di chiacchierare con qualcuno al bar, uscire con i nostri amici, dare la caccia a una nuova prospettiva, mandare in visibilio la folla a una festa di lavoro e così via. Questa plateale raccolta di carburante è fondamentale per noi e quando sul tardi ce ne andiamo in giro, dopo la nostra terza notte consecutiva fuori ti sorprendiamo con elogi dicendo quanto siamo fortunati ad avere una persona che capisce che, dato che riceve tutta la nostra attenzione per quasi tutto il tempo, deve permetterci di passare un po’ di tempo con altre persone. Ancora una volta, questo commento è progettato per relegarti in un angolo e farti restare lì, fumante e con le braccia incrociate, a metà tra subire il nostro controllo e il rifornirci con ancora più carburante
Traduzione di PAOLA DE CARLI dal testo originale di H.G. TUDOR